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Rocco e i suoi fratelli - di Luchino Visconti

Trama
Rocco, emigra al nord con la famiglia per trovare un lavoro. A Milano c'è il fratello più grande Vincenzo in procinto di sposarsi ad accoglierli, dopo le prime difficoltà Rocco trova lavoro presso una lavanderia. Simone fa il pugile di professione, Ciro lavora all'Alfa Romeo e Luca il più piccolo sta a casa con la madre.
Simone conduce una vita sregolata fatta di notti brave, a ubriacarsi, e nel frattempo inizia una relazione con una giovane prostituta Nadia, questo condiziona le sue prestazioni sul ring che spesso e volentieri sembrano modeste.
Tra i fratelli il più timido e il più buono è ovviamente Rocco, che dopo il servizio militare incontra Nadia e le da un barlume di speranza di un futuro migliore...tra i due nasce l'amore ovviamente quando Simone lo verrà a sapere stuprerà Nadia e picchierà il fratello, ma nonostante ciò Rocco capisce il dolore del fratello e rinuncia a quella relazione...
Simone e Nadia tornano insieme ma le cose peggioreranno ulteriormente tra i due.



Commento
E' un film che mi ha colpita tantissimo, quando lo vidi la prima volta, soprattutto colpisce il personaggio di Rocco che nonostate il grande dolore che gli procura il fratello è sempre pronto a dare una mano e a perdonarlo nonostante Simone sia il meno responsabile tra i due, anche quando Simone stupra la sua ragazza lo perdona sempre, si mette da parte negandosi la felicità che gli spetta di diritto, anche perchè quando Simone scopre la relazione tra lui e Nadia, non vedeva la donna da due anni, quindi non ha motivo di reagire in quella maniera.
Rocco resta un uomo solo, incompreso, anche quando i frtatelli gli dicono che facendo così sbaglia ed hanno ragione lui è sempre disposto a porgere l'altra guancia nonostante il dolore.
Rocco interpretato magistralmente da un giovane Alain Delon, che qui gli spetta una menzione speciale meritatissima, nonostante l'amore di Nadia cerca di avvicinarsi a un fratello che non comprende i suoi gesti, come al contrario fa Rocco con lui.
Il film si concentra per la maggioranza con il racconto del rapporto tra Rocco e Simone, gli altri fratelli pur essendo più maturi di Simone vengono raccontati come persone semplici del sud, onesti e sinceri.
La regia di Visconti poi da il tocco da maestro per creare un capolavoro da collezionare, come la sceneggiatura scritta tra gli altri da Suso Cecchi D'amico, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Enrico Medioli, e Luchino Visconti, ha tutta l'aria di ispirarsi a quei film con James Dean ho respirato le atmosfere di Gioventu' bruciata interpretato proprio dall'attore americano.
A differenza di Morte a Venezia questo film mi è piaciuto subito infatti grazie a questo film Visconti mi è entrato nel cuore.
Ben presto le cose per Simone peggiorano, ritornato con Nadia, comincia a fare debiti e questo gli causa la fine della sua carriera di pugile, al suo posto subentra Rocco che al contrario di Simone riesce molto bene ed è molto più bravo, non passa molto tempo che arrivano anche i successi, ma anche la vittoria più grande porta in se un grande dolore, il dolore per la perdita di Nadia uccisa da Simone.
La confessione della morte della ragazza porta alla disperazione Rocco e anche se i suoi fratelli disapprovano che aiuti Simone lui gli da una mano, ma non passa molto tempo prima che Simone viene arrestato dalla polizia.
Un film memorabile, con attori bravissimi, una pellicola da collezionare e da amare.






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