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Boogie Nights - L'altra Hollywood

Boogie Nights, celebra l'ascesa, e la caduta del cinema porno attraverso la storia della scuderia del regista Jack Horner, - interpretato magistralmente da Burt Reynolds - la cui fortuna sarà la scoperta del timido lavapiatti Eddie Adams, un diciassettene le cui dimensioni del suo membro sono di ben 33 cm.
Eddie diventa la star delle produzioni a XXX multipla di Jack, con il nome d'arte Dirk Diggler ha molte influenze tra cui Demme Altman e Scorsese (autori prediletti da Anderson) non chè citazioni cinefile.
Vero e proprio atto d'amore di un genere per molti maledetto, che complice la rivoluzione sessuale, vivrà di una stagione d'oro per poi svegliarsi con l'arrivo dei video...
Bellissimi la fotografia il montaggio e la colonna sonora, la prima è patinatissima, già dall'incipt entriamo nel mondo di Jack, nella sua vita spensierata di regista di successo, assistiamo alle feste (c'è sempre festa a casa di Jack) al successo, alle automobili, alle belle ragazze, come una hollywood babilonia minore ma non di meno appariscente, il film ha un senso familiare molto stretto che vede in Jack il patriarca di una famiglia sui generis in cui tutto è ok...fino all'arrivo degli anni ottanta, con l'avvento delle videocassette in cui i nostri eroi si sveglieranno e scopriranno che quel mondo patinato e colorato in cui vivevano non esiste più, tutto è finito, non c'è più cura nel girare, non c'è professionismo...
Inizia una discesa agli inferi che disgregerà in un certo senso questo gruppo familiare, tra droga e alcool che scorre a fiumi, da non sottovalutare la mitica scena in cui mentre si gira un filmino in video, Anderson mostra l'inferno dei protagonisti ormai messi da parte perchè strafatti di coca...alla fine dopo aver toccato il fondo Eddie torna in famiglia, riconciliandosi con Jack...ma torna tutto come prima?
Opera seconda della durata di quasi tre ore che si guarda tutta d'un fiato e che conquista a prima vista, Anderson ha talento da vendere e lo dimostra dirigendo un film che ha il sapore di un ricordo d'infansia (si è ispirato alla vita di John Holmes mitica star del porno anni settanta). Da collezionare.

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