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Bram Stoker's Dracula


Se Francis Ford Coppola è un genio forse lo si può capire guardando il suo Bram Stoker's Dracula, che è più di un film horror, è anche una storia d'amore che ha dato inizio al filone negli anni novanta di molto successo della rilettura dei classici dell'horror, poi proseguita con Frankenstein di Mary Shelley (che molto presto recensirò) e terminata con Mary Reilly, una breve stagione di grandi capolavori della letteratura ritradotti sul grande schermo, con questo film che ha segnato quel meraviglioso anno di scoperte che è stato il 1994 Coppola nel '92 ritrova i fasti del successo che era un po' in panne dall'ultimo capitolo della saga del padrino, se oggi amate Twilight e credete che quelli sono i veri vampiri allora un film del genere vi inquieterà gli animi e vi darà gli incubi, se amate l'horror e apprezzate gli effetti speciali mischiati con il romanticismo di una storia d'amore allora Dracula per voi è più di un cult, esattamente come lo è per me, Spettacolare la colonna sonora come la regia di Coppola, ma il vero merito di questo film va senza dubbio alla performance di Gary Oldman, che ci regala un vampiro non crudele, ma malinconico e con il cuore spezzato per aver perso la donna che amava, altrettanto brava Winona Rider, per nulla intimorita dal Conte Dracula, anzi è il contrario, come dice il sottotitolo l'amore non muore mai, e il cuore di Dracula, e di Elisabetta, poi reincarnata in Mina è più forte della morte Assolutamente da non perdere.

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