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Le cinque variazioni

Un film che è il documentario sul cinema secondo Lars Von Trier, che  sfida un altro regista danese Jørgen Leth a rifare il primo film della sua carriera, con regole e trabocchetti, molto simili ad impedimenti, cioè per dirla con parole semplici Lars Von Trier ti fa andare fuori di testa, e dimostra quanto sia sadico il suo metodo di lavoro, ma la cosa è divertente, perchè se l'anziano regista, da noi piuttosto sconosciuto dato che le sue opere non sono mai andate oltre i confini danesi, in poche parole, tanto per farvi capire il tutto il nostro Lars gli fa fare 5 versioni del suo film d'esordio, il perfetto essere umano, e ogni volta c'è una variazione, un trucchetto, un impedimento, si va dal film normale con 12 fotogrammi al secondo fino ad arrivare al cartone animato, è divertente e fuori di testa vedere questo regista anziano arrivare fino a vedergli fumare le orecchie per stare sotto le regole precise di Lars Von Trier, il film che è un documentario sul cinema intelligente, acuto, spiritoso, e talmente fuori di testa che ti viene voglia di pigliare lars von trier per il collo per dirgli basta, ma è proprio questo il bello, perchè sotto sotto si capisce subito che è una partita a scacchi tra i due, per smascherare l'altro, la partita chi la vincerà? Lo volete sapere? Mi dispiace, non ve la dico altrimenti capite subito, per saperlo non vi resta che procurarvi questo film assolutamente perchè oltre che dura poco, è anche interessante per vedere come TORTURA Von trier questo povero regista, allora se non siete molto masochisti, e vi piace il cinema intelligente ma che vi fa sbattere la testa al muro non perdetevelo, perchè c'è da divertirsi e molto, allora secondo me è un piccolo documentario che avrebbe meritato un premio per questi due autori che si dimostrano istrioni, se non siete masochisti vi avviso che il film può risultare antipatico e Von Trier vorreste strozzarlo, ma vale la pena di darci una occhiata anche.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.


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