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Dark Star

E con questo film si conclude anche la rassegna dedicata a John Carpenter.
Dark Star è il suo esordio cinematografico, praticamente un film a bassissimo costo, lo si vede sia dagli effetti speciali, un po' troppo datati, sia anche per la creazione dell'alieno che sembra una palla + che un alieno, ma andiamo al dunque.
Dark Star è un film di fantascienza che sfocia nella commedia, con chiara ispirazione Kubrickiana, sembra di assistere alla versione demenziale di Il dottor Stranamore, i protagonisti sono astronauti che sembrano schizzati, il mondo in cui si muovono è ristretto e loro sembrano convivere in modo bizzarro e fuori di testa, si occupano dell'alieno in maniera morbosa, mentre nel frattempo devono eliminare i pianeti instabili che si trovano davanti.
Quando una bomba rischia di fuoriuscire dalla  navetta mettendo in pericolo le loro vite allora fanno di tutto per salvarsi la vita, fino a quando uno di loro si mette sopra un pezzo della navetta e ritorna a casa salvandosi la vita...
E' un cult movie, praticamente una parodia, l'opera prima di John Carpenter è praticamente un opera a se stante che nulla ha a che vedere con i capolavori che girerà in seguito. E' curioso constatare che un grande autore di cinema di genere come primo film abbia scelto un opera di fantascienza talmente fuori di testa da riuscire a divertire, in questo film c'è praticamente di tutto, anche se dobbiamo dire la verità non è il massimo della sua genialità, il film nonostante sia divertente ha parecchi difetti, una regia ancora acerba che deve maturare, e una marcata citazione ai classici che lo hanno preceduto, ma forse il secondo difetto poteva essere meno marcato, o forse è stato giusto così perchè in fondo il film è una parodia. Ma c'è del coraggio in questo film, che consiste nella libertà di parodiare senza la paura di risultare superficiali, consigliatissimo solo se amate John Carpenter.
Buona visione.
CULT.


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