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Un poliziotto da Happy Hour

Prendete un poliziotto sui generis, razzista, amante delle prostitute, che si scontra sempre con i suoi superiori perchè secondo lui non capiscono i sobborghi delle città perchè stanno sempre dietro una scrivania, ora prendete un agente dell'FBI dalla pelle nera, che all'inizio viene sbeffeggiato dal poliziotto, ma poi capendo le sue qualità cambia idea su di lui perchè è un ottimo poliziotto e in tante azioni gli ha dimostrato di avere le palle quadrate.
Aggiungete il verde dell'irlanda ed esce un film particolare, con scene divertenti e cazzute, il poliziotto nonostante i pregiudizi capisce che deve andare oltre e apprezzare l'agente dell'FBI più per le sue qualità che per il colore della pelle.
Insieme infatti sgominano una banda di narcotrafficanti, ma quando un serial killer comincia a seminare il panico in città le cose si fanno dure.
Un film sui generis come il suo protagonista, una persona qualunque dotata anche di cervello, che riesce a capire le qualità delle persone nonostante i suoi pregiudizi, riuscirà anche a piantarla col suo razzismo perchè è più importante quello che una persona fa, piuttosto per come si presenta.
I due agenti diventeranno persino complici e forse anche  amici chissà, ma le loro azioni e sgomitate rendono il film accattivante e unico, presentando personaggi senza i soliti buonismi, ma per come realmente sono; il tutto è infarcito da scene divertenti e uniche che fanno capire allo spettatore che i protagonisti non sono eroi, ma sono persone normali, ed è proprio questo incrocio con la normalità la chiave del successo di questa pellicola, il suo essere vicino alle persone, non a degli ideali di persone, e questo è più un pregio che un difetto, riuscire a creare empatia con il pubblico non è roba da poco.
DA COLLEZIONARE.



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