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L'arrivo di Wang

Oooh yees, adesso pure gli italiani si cimentano nel cinema indipendente? La risposta è SI.
Dietro la macchina da presa, c'è un duo di registi, sono fratelli, che si cimentano a fare cinema di genere in italia, la pellicola in esame stasera è L'arrivo di Wang.
Sembrerebbe un film di fantascienza alla vecchia maniera, non ci sono effetti speciali stratosferici, è una produzione indipendente, quindi non credo che serviranno molto, ma il tutto è concentrato su un dialogo, tra un essere strano sceso sulla terra, e una ragazza che crede alla versione della sua storia.
Il film si concentra sull'interrogatorio tra Gaia e Wang, ma Curti, non crede alla versione dell'alieno, che si fa vedere docile dalla ragazza...

Curti crede sia un trucco dell'alieno per invitare la ragazza a fare quello che vuole, ma dietro c'è una strategia precisa, il poliziotto non molla la presa, perchè vuole sapere quali sono le sue reali intenzioni sulla terra, e ha ragione.
Il finale, è proprio il colmo, un bel colpo di scena che nessuno si aspettava, nemmeno la ragazza.
Scusate, fermi tutti, ma chi sono questi due tipi? Quelli dei videoclip di Piotta e di Alex Britti degli anni novanta?
Ehilà i tizi ci sanno fare, e giocando d'astuzia, riescono nell'impresa di catturare lo spettatore, con una storia che se fosse stata prodotta in america, sarebbe stato un cult di quelli stratosferici.
Invece il film è stato prodotto in Italia, con attori italiani e mezzi italiani, ma è pur sempre un cult, da segnarvi mi raccomando, lo dovete guardare questo film, non facciamo che non lo vediate?
Eh no, perchè sennò potrei arrabbiarmi...hahaha, tranquilli tranquilli stavo solo scherzando, comunque questo film è da vedere, non solo per la capacità dei registi di raccontare una storia tenendo sul filo del rasoio lo spettatore, che è impossibilitato di staccare lo sguardo sullo schermo anche solo per un attimo, ma riescono anche a carpirgli le emozioni, come fossero dentro la storia.
Queste cose succedono soltanto pochissime volte, sappiamo tutti qual'è lo stato del cinema di genere ultimamente no?
Ovviamente l'immedesimazione è altissima soprattutto per il personaggio di Gaia, che interroga l'alieno in maniera civile e diplomatica, a differenza del poliziotto, che vorrebbe torturarlo per fargli sputare la verità.
Un film dal punto di vista stilistico eccezionale, anche se non è per tutti i palati, alcuni potrebbero trovarlo banale in altri punti, altri una parodia ai filmoni americani, invece è un piccolo gioiellino da non sottovalutare.
Voto: 7





Commenti

  1. L'ho sempre detto: se i Manetti Bros fossero americani e lavorassero a Hollywood farebbero soldi a palate... il loro è un cinema di genere che in Italia non sappiamo/vogliamo più fare. Guardati anche il loro ultimo lavoro, Song 'e Napule: è fighissimo!

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  2. sono della stessa idea di Kelvin e mi associo al consiglio di vedere Song E' Napule che è un film veramente divertente...i Manetti sono grandissimi e sono abituati a fare le nozze coi fichi secchi...questo film l'hanno girato con 200 mila euro, una vera e propria miseria.,.

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    1. Okkaay, grazie per associarti al consiglio di kelvin, ma non temete, che a breve c'è Paura sempre del duo di registi xD

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  3. Siamo tutti e 4 d'accordo, sia sulla valutazione del film (anche il voto credo) che sul valore dei Manetti.
    Devi recuperare anche qualcos'altro loro, almeno Piano 17...

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  4. I Manetti mi fanno un po' paura, soprattutto perché hanno foraggiato ed incoraggiato gente come l'Albanesi.
    Ma se dici che è bello... proverollo! :D

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    1. ma chette frega, dacci dentro non te ne pentirai xD Daje bollicina, poi mi dici :)

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