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Grace Posseduta

Ooooh ecco un altro horror, questa volta incentrato sulle possessioni demoniache.
Una possessione cominciata alla nascita di Grace che sembrerebbe la classica adolescente problematica che sembra una copia vivente di Carrie del film omonimo diretto da Brian De Palma.
Qui invece abbiamo una nonna bigotta iperreligiosa, che incute alla giovane ragazza una rigida educazione cattolica, la nostra protagonista sembrerebbe una classica sfigata, bersaglio dei compagni di classe, ma con una differenza: la ragazza è vittima di strani e bizzarri incidenti a lei incomprensibili, che piano piano riveleranno la loro forza malvagia.


Forze che si riveleranno incomprensibili alla ragazza e che la nonna le dice che appartengano addirittura alla madre.
La nonna stessa le dice che sta diventando come sua madre, e allora le instilla la paura per l'approccio con le sue pulsioni sessuali normali, le instilla la paura dei rapporti con i ragazzi e via dicendo.
E il diavolo? Fa capolino ovviamente soltanto che non lo si capisce fino allo sconvolgente finale, quando le carte si riveleranno scoperchiando un segreto nascosto a causa di un prete che ha fatto un patto con satana stesso, anche se nel film ha un altro nome, ma bene o male sempre diavolo è.
Un film senza dubbio intrigante, che nonostante non abbia una trama originale si fa guardare bene, e che nonostante le premesse - avevo una paura fottuta che fosse uno di quei classici horror tutto fumo e niente arrosto, invece si è rivelato una piacevole sorpresa - si fa vedere bene.
Non un capolavoro dunque, ma bene o male un film ben fatto, che con tutti i suoi difetti e la poca originalità fa il suo onesto lavoro, ovvero intrattenere il pubblico.

 I difetti come ho detto prima non mancano, una certa approssimazione nella sceneggiatura, la poca originalità nella trama, ma che bene o male interagisce con una visione differente rispetto a tanti film di possessioni diaboliche.
Spesso e volentieri si scade nel ridicolo involontario in questo genere di film, a volte si ha la sensazione di smarrimento, ma bene o  male se il lavoro di regia è onesto vengono destabilizzati da una concreta capacità di rendere plausibile la storia, il che è quello che succede in questo film.
Il regista sa bene come dosare il tutto, e bilancia senza mai scadere in scene orripilanti, anche se alla fine si scatta davvero dalla sedia ma non troppo.
Nonostante ciò è un film particolarmente riuscito, e non è da tutti i giorni in questo periodo, e nonostante i difetti si fa volere e vedere bene.
E' un film che piaciucchia, come non può anche piacere, ma comunque non scade mai nel banale e questo signori miei è più un pregio che un difetto.
In conclusione, senza infamia e senza lode, si può vedere, siii siii ^_^.
Voto: 6 e 1/2

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