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The Danish Girl

Un film furbo...
Ispirato alla storia vera del primo uomo transgender che ha dato il suo corpo alla scienza per cambiare sesso dopo che la moglie lo ritraeva in vesti femminili.
Scoprire la propria vera natura richiede consapevolezza, e costruire un film su temi così delicati richiede una certa sensibilità, ciò che manca all'opera di Tom Hooper è proprio una certa sensibilità di fondo.
Sembra un opera costruita a tavolino per compiacere l'academy agli oscar.

E' senza dubbio un film che insegue la perfezione, ma non la trova, nè nell'interpretazione di Eddie Redmayne e nè nella regia fin troppo patinata e sofisticata.
Non che Redmayne non sia bravo, ma in confronto ad altre interpretazioni dello stesso tipo preferisco di gran lunga la Kitty di Breakfast on Pluto con uno sbalorditivo Cillian Murphy fresco e pieno di sorprese, che questo film, patinato fino alla nausea.
La storia di Einar Wegener non viene trattata come meriterebbe, peccato perchè il film ha tutte le potenzialità per essere di gran lunga migliore di quello che realmente è.
Una storia come questa dovrebbe essere diretta con più garbo e più punto di vista, non cercando il capolavoro assoluto per accattivarsi le simpatie della comunità lgbt, non che questo sia sbagliato, ma temi come questi devono essere trattati con meno superficialità e più sensibilità, con meno competitività e più ispirazione.
Invece abbiamo il classico polpettone che piace all'academy, costruito a tavolino giusto per partecipare alla notte degli oscar.
Si salva solo Alicia Vikander.
Voto: 5


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