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Personal Shopper

Ok, ora tocca a me parlare di Personal Shopper, l'ultimo film di Olivier Assayas, e, per quanto mi dispiaccia ammetterlo, pur avendone apprezzato l'inizio, devo comunque dare un parere non favorevole al film.

L'inizio parte bene, con la protagonista, Maurine Catwright una giovane ragazza che per lavoro compra vestiti alla divetta viziata di turno, che ha delle facoltà paranormali e riesce a sentire i morti, fin qui tutto bene, e senza dubbio il film è in parte riuscito, in quanto riesce bene a tenere l'attenzione dello spettatore per gran parte della sua durata.
Allora cosa non va in Personal Shopper? Innanzitutto ciò che rovina il film è il finale, al quanto azzardato, non vi dico nulla per non rovinarvi la sorpresa ma vi assicuro che ne rimarrete delusi, SPOILER A parte il fatto che la protagonista riceve messaggi da uno sconosciuto e non approfondisce cercando di scoprire di chi si tratta.
Peccato perchè da una trama così intrigante sarebbe potuto nascere qualcosa di interessante.
Fin quanto c'era questo mistero, il film bene o male riusciva ad incollarti sullo schermo, ok scusate ho spoilerato ma non potevo farne a meno, l'ho messo in bianco per non farlo leggere.
Comunque sia il finale è piuttosto un pallone che si sgonfia subito, lasciando l'amaro in bocca in un film che poteva essere sviluppato bene, anche perchè le potenzialità ce li ha, ed è un peccato perchè nonostante tutto la visione risulta piacevole in parte.
Allora voi direte è un brutto film? La risposta è Ni, io l'ho messo negli scult perchè avevo molte aspettative che sono state in parte deluse.
La recensione di Kelvin che condivido in pieno, l'aveva detto, è un film riuscito solo in parte, che comunque intriga e non poco, anche se una adeguata cura alla storia senza sfasare con la sospensione dell'incredulità avrebbe dato al film una qualità senza dubbio migliore.
Parlare di fantasmi comporta anche una certa dimestichezza che Assayaz non ha, mi dispiace dirlo, devo comunque ammettere che la regia è molto curata, anzi fin troppo, la fotografia pure, la recitazione intriga, quello che non funziona è proprio lo script, una bella revisionatura avrebbe giovato al film e ci avrebbe regalato una pellicola che non si dimenticava facilmente.
Peccato perchè secondo me questo è un film che meritava un maggiore apporto alla sceneggiatura, perchè gli ingredienti per una buona riuscita ci sono tutti quanti.
Senza dubbio preferisco il precedente film di Assayaz rispetto a questo, dove c'è una storia che ti incolla letteralmente allo schermo colpendoti nel profondo.
Questo film invece sembra più un esercizio di stile che un opera cinematografica compiuta e curata, forse se avrebbe curato meno la superfice, il film ne avrebbe giovato di più.
Più contenuti e meno patinatura e sarebbe stato davvero un grande film, e badate che non scherzo.
Però, nonostante i difetti Kristen Stewart se la cava egregiamente nella recitazione, e devo dire che dopo la saga teen polpettonosa di Twilight, ha scelto film d'autore che senza dubbio oltre ad allontanarla dallo stereotipo di idolo adolescenziale, danno maggiore risalto alla sua carriera, ma, e dico ma, deve scegliere bene i copioni.
Comunque sia, se volete dargli un occhiata dategliela pure, anche se scommetto mi darete ragione una volta visto.
Voto: 5

 

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