Passa ai contenuti principali

Ciclo Horror Stories - Johnny Frank Garret's Last World

Non vi preoccupate, sono sempre qui, e il ciclo horror stories, non è ancora andato in vacanza, l'ultimo appuntamento è per giorno 19, per ora la rubrica va avanti.
Questo Johnny Frank Garrett's Last Word si presenta subito con il chiaro intento di dare allo spettatore un horror con le persecuzioni dello spirito di un condannato a morte...e ci riesce almeno fino a un certo punto.

Secondo il mio parere, non è male come film, ma non è certo uno di quegli horror che ti segnano per la vita, non so se ve ne rendete conto.
Per quanto mi riguarda mi è piaciucchiato il film, anche se devo dire gli autori si sono spinti un po' oltre con la sceneggiatura, toccando un po' l'esagerazione.
E' vero che a volte le anime dei defunti quando sono condannati ingiustamente - almeno così il film vuole fare intendere - cercano la vendetta, ma è anche vero che il film si riferisce a una storia realmente accaduta...il mio dilemma è...quanto c'è di vero in questa storia?
Fino alla visione del medesimo film, non nego che ne sono rimasta coinvolta e in ben più di una occasione mi ha incollata alla poltrona, però...quando ho visto un video di youtube che questo tizio è stato realmente condannato a morte mi sono cadute le braccia.
Vabè che vi devo dire, film non troppo spaventoso, ma comunque gradevole, certo se vi aspettate qualcosa di più vi sconsiglio la visione, perché ovviamente ne rimarrete delusi; se invece cercate un film d'evasione magari anche se non vi piacerà del tutto, potreste gradirlo almeno un po'.
Per me non si tratta di un brutto film, secondo me si tratta di un opera che se sviluppata meglio avrebbe fatto la sua figura, non dico che poteva essere un capolavoro, però un ottimo film magari lo si poteva fare con questi presupposti.
Resta comunque un film godibile per coloro che non hanno grandi pretese e vogliono un po' di svago davanti a un pacchetto di popcorn.
Film d'intrattenimento che ha dei momenti curiosi e interessanti grazie alla facile immedesimazione della storia - fin troppo direi - che seppur sono ben orchestrate, danneggiano le potenzialità profonde della pellicola. Peccato.
Per me si può vedere ma non aspettatevi certo il film per cui la locandina promette tanto ma non da.


Commenti

  1. Simon Rumley ha un modo di dirigere che non prende davvero prigionieri, a me è piaciuto, certo non ti cambia la vita ma è perfetto da vedere a casa di notte da soli ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si si, anche a me è piaciucchiato, anche se devo dire ci sono horror sia migliori che peggiori, cmq si lascia vedere bene ^_^

      Elimina

Posta un commento

Moderazione rimessa, NO SPAM