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Gemma Bovery

Martin appassionato di letteratura classica, in special modo delle opere letterarie di Flaubert, vede nei vicini i due eroi del suo romanzo preferito Madame Bovary. La cosa più curiosa è che il cognome della coppia di inglesi suoi vicini di casa è Bovery, e la moglie si chiama Gemma, così è deciso a stare vicino a loro affezionandosi soprattutto a Gemma, solo che lei non ha mai letto Madame Bovary, anche se i suoi comportamenti richiamano quelli dell'eroina letteraria di Flaubert.

Un film insolito, tratto dalla Graphic Novel di Posy Simmonds e sceneggiato da Pascal Bonitzer, il film Gemma Bovery sembra viaggiare a pari passo con il capolavoro di Flaubert in un immaginario quanto onirico binario, fatto di suggestioni ma soprattutto di coincidenze.
Il tutto ruota con la figura di Gemma di cui Martin si affezionerà, equiparandola all'eroina di Flaubert.
Di colpo la finzione del romanzo si traduce nella realtà, in un continuo gioco di specchi che la regista traduce brillantemente per lo schermo.
Come film è piacevole, e sembra fare vivere lo spettatore in una atmosfera da sogno e letterale, dove non si capisce dove comincia la finzione che si incontra con la realtà, certo ha calcato un po' la mano e si vede, ma sinceramente parlando con tante cavolate che si vedono in giro questo film è davvero fatto bene, pur non toccando i vertici assoluti dell'opera memorabile.
In pratica è un film che si  beve come un bicchiere d'acqua fresca, nonostante i piccoli difetti si fa volere bene, e che volete di più dalla vita?

Il film è divertente e coinvolgente, e cerca la passionalità di un classico nella letteratura attraverso la figura di Gemma, che vive la sua vita come le pare, nonostante Martin riconosce in lei lo spirito di Emma Bovary, anche se poi lei dimostra di avere una personalità tutta sua.
Il film gioca come un incrocio di specchi, in cui le due personalità delle protagoniste prendono vita e si incrociano, regalando un opera coinvolgente che incolla gli spettatori alla poltrona...e scusate se è poco.
In conclusione, è un film che si fa volere bene come ho detto pocanzi.
Senza infamia e senza lode.
Voto: 6 e 1/2


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