Ed eccola, la serie rivelazione di quest'anno.
Sono bastati soltanto 4 episodi a mettere in forse la visione della seconda stagione subito dopo la prima, poi ho cambiato idea perchè avevo altre serie che seguo e che volevo vedere.
Comunquesia Homeland, è uno dei prodotti migliori passati per lo schermo del pc di casa Lynch, e, senza ombra di dubbio devo dire che mi ha sorpresa positivamente.
Non so se posso parlare di capolavoro, forse non lo tocca minimamente, ma certamente è entrata nella lista delle mie serie tv preferite, che continuerò anche l'anno prossimo se tutto va bene.
La storia racconta di Carrie Mathison, una agente della cia, affetta da disturbo bipolare, che nasconde ai suoi superiori per non perdere il posto di lavoro, deve controllare il sergente Nicholas Brody, convertitosi all'islam, e sospetto terrorista.
Nelle prime quattro puntate, è la stessa Carrie, che lo sorveglia a casa sua, poi tramite un comando dai piani alti, deve rinunciare al suo controllo.
Qui scatta qualcosa tra i due, nasce una storia d'amore, tra Carrie e Brody, non appena capisce che sua moglie e il suo amico durante la sua assenza hanno avuto una storia.
Non dura comunque molto, anche perchè lei deve capire se è coinvolto con Al Quaida oppure no...
Insomma, la paura del terrorismo invade anche il piccolo schermo, grazie anche a questa serie tv per altro fatta benissimo, e con una protagonista Claire Danes ovvero la giulietta del film di Baz Luhrmann, qui in un ruolo difficile e complesso, non vi anticipo nulla se ancora non l'avete vista, dico soltanto di vederla negli ultimi due episodi della prima stagione per accorgersi della sua bravura, peccato che non si veda molto in giro, perchè meriterebbe maggiore spazio nello showbusiness.
Homeland si presenta come una serie particolare, sicuramente può non piacere a tutti, ma dubito che quelli che hanno cominciato a vederla hanno smesso di assistere alla vicissitudini di Carrie e il suo team, che ritroverò l'anno prossimo sugli schermi del mio pc.
Questo è poco ma sicuro.
Intanto, mi sembra giusto consigliarvela, perchè è una serie che fa riflettere sullo spionaggio, sui limiti che il governo degli stati uniti dovrebbe avere riguardo il popolo, e soprattutto la salvaguardia dello stesso nei confronti dei pericoli.
Sappiamo che Carrie ha ancora del rimorso per l'11 settembre, e che fa di tutto affinchè non accada mai più una cosa simile.
Si comincia andando subito al dunque, in arabia dove stanno giustiziando un presunto terrorista, e questi dice a Carrie che c'è un americano convertitosi all'islam, da qui comincia tutto, per poi finire in un modo incredibile e paradossale.
Bello, mi è piaciuto, la seconda stagione la vedrò l'anno prossimo.
Sono bastati soltanto 4 episodi a mettere in forse la visione della seconda stagione subito dopo la prima, poi ho cambiato idea perchè avevo altre serie che seguo e che volevo vedere.
Comunquesia Homeland, è uno dei prodotti migliori passati per lo schermo del pc di casa Lynch, e, senza ombra di dubbio devo dire che mi ha sorpresa positivamente.
Non so se posso parlare di capolavoro, forse non lo tocca minimamente, ma certamente è entrata nella lista delle mie serie tv preferite, che continuerò anche l'anno prossimo se tutto va bene.
La storia racconta di Carrie Mathison, una agente della cia, affetta da disturbo bipolare, che nasconde ai suoi superiori per non perdere il posto di lavoro, deve controllare il sergente Nicholas Brody, convertitosi all'islam, e sospetto terrorista.
Nelle prime quattro puntate, è la stessa Carrie, che lo sorveglia a casa sua, poi tramite un comando dai piani alti, deve rinunciare al suo controllo.
Qui scatta qualcosa tra i due, nasce una storia d'amore, tra Carrie e Brody, non appena capisce che sua moglie e il suo amico durante la sua assenza hanno avuto una storia.
Non dura comunque molto, anche perchè lei deve capire se è coinvolto con Al Quaida oppure no...
Insomma, la paura del terrorismo invade anche il piccolo schermo, grazie anche a questa serie tv per altro fatta benissimo, e con una protagonista Claire Danes ovvero la giulietta del film di Baz Luhrmann, qui in un ruolo difficile e complesso, non vi anticipo nulla se ancora non l'avete vista, dico soltanto di vederla negli ultimi due episodi della prima stagione per accorgersi della sua bravura, peccato che non si veda molto in giro, perchè meriterebbe maggiore spazio nello showbusiness.
Homeland si presenta come una serie particolare, sicuramente può non piacere a tutti, ma dubito che quelli che hanno cominciato a vederla hanno smesso di assistere alla vicissitudini di Carrie e il suo team, che ritroverò l'anno prossimo sugli schermi del mio pc.
Questo è poco ma sicuro.
Intanto, mi sembra giusto consigliarvela, perchè è una serie che fa riflettere sullo spionaggio, sui limiti che il governo degli stati uniti dovrebbe avere riguardo il popolo, e soprattutto la salvaguardia dello stesso nei confronti dei pericoli.
Sappiamo che Carrie ha ancora del rimorso per l'11 settembre, e che fa di tutto affinchè non accada mai più una cosa simile.
Si comincia andando subito al dunque, in arabia dove stanno giustiziando un presunto terrorista, e questi dice a Carrie che c'è un americano convertitosi all'islam, da qui comincia tutto, per poi finire in un modo incredibile e paradossale.
Bello, mi è piaciuto, la seconda stagione la vedrò l'anno prossimo.
piaciuta molto anche a me.
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