La fabbrica dei sogni

  E siamo alla fine, per quest'anno, promessa mantenuta in tutto e per tutto, non vi potete lamentare, ve l'ho promesso che avrei fatto di tutto per mantenerla, ed eccocci qui. Non poteva che essere il grande Clint Eastwood a chiudere la carrellata di film che ho deciso di proporre per la mia personale rassegna della promessa che ogni anno riempe le pagine di questo blog, e l'anno prossimo arrivano anche le serie tv, una all'anno che vedrò dall'inizio alla fine entro tutto l'arco dell'anno. Andiamo al dunque: Honkytonk Man  è un film malinconico, e sebbene è interpretato e diretto da quel mostro sacro di Clint Eastwood  che potrebbe sembrare scontroso, ha una nota triste nella sua storia. La storia di Red, cantante country malato di tubercolosi, che non vuole andare in un sanatorio anche se ormai gli resta poco da vivere, che ci crediate o no, mi è entrata nel cuore. A livello di regia credo che non ci siano dubbi ormai almeno da parte mia, che anche questo

  Siamo quasi alla fine.... E' stata una faticaccia, ma alla fine, ce l'ho fatta, penultimo film della promessa di quest'anno ed è un film che ho visto ieri e mi è piaciuto tanto, la trama narra di tre ragazze che lavorano come cameriere in un ristorante frequentato dai mafiosi, un giorno una di loro è testimone di un omicidio e la sua vita cambia drasticamente.

 Primo film americano di Milos Forman  e non poteva essere questa commedia leggera che è al tempo stesso una specie di satira sul conflitto generazionale di quegli anni. Bellissimo, dalla fotografia intensa Milos Forman  dirige un film fresco e sincero, sottolineato dallo sguardo acuto e a volte disilluso di una intera generazione. Taking off non è ovviamente solo commedia, e chi ha visto i precedenti film di questo grande regista se ne è accorto. E' il racconto a volte critico e lucido di una generazione e soprattutto della società borghese dell'epoca, che non sa come dialogare coi figli. Mette in scena la fuga di una ragazzina, che poi si rivelerà molto più matura dei rispettivi genitori, ma ovviamente non è tutto come sembra, perché la ragazza non è scappata, è andata in esplorazione del mondo con alcuni amici. Ma il padre si intestardisce e non vuole guardare in faccia la realtà, che non c'è nessun pericolo, solo la voglia di esplorare il mondo di una adolescente tipica

 Questa è la storia di Deborah Stratten e della sua assurda morte, che da playmate, è diventata attrice, fino all'incontro con Peter Bogdanovich  per cui lascia il marito. Si tratta dell'ultimo film diretto dal grande regista e coreografo americano. E lo fa con un film dove mette come protagonista una bella ragazza, scoperta da un fotografo che ne diventa pigmalione e poi amante e marito, fino alla sua assurda morte per mano del marito per gelosia visto che lo aveva lasciato. Un film duro, a tratti difficile da mandare giù, ma che lascia il segno. La recitazione di Mariel Hemingway all'inizio è pacata, poi diventa sempre più disinvolta e indipendente, mentre Eric Roberts che è il marito che la scopre e la lancia all'inizio nell'olimpo delle conigliette, poi nel cinema, noi vediamo il racconto a ritroso di questo uomo tutto imbrattato di sangue, e del suo amore per Deborah  e di quello che è stato costretto a fare perché lei lo ha lasciato. Siamo di fronte a un caso

 Ma cosa abbiamo stasera? Il ritorno di uno dei miei autori amatissimi, che è stato lontano dalla fabbrica da tempo immane, e grazie alla promessa di quest'anno, torna sulle pagine di questo blog. E torna con un film surreale, inquietante strano, sapete, uno di quei film che piacciono a me. Una donna intreccia una relazione col suo psichiatra, quando vanno a vivere insieme fa la conoscenza di un altro psichiatra che è il gemello del suo compagno, e intreccia una relazione con entrambi. Le cose ovviamente non andranno come si aspetta e in questo assurdo triangolo amoroso, le pieghe diventano molto inquietanti. Il film è tra un noir sentimentale dove l'amore assume i connotati  di un sentimento volto a distruggere anzichè arricchire. E chi meglio di François Ozon poteva dirigere un film del genere? Lontanissimo dagli esordi, e meno male, adesso dimostra di essere un autore particolare e viscerale, che non si accontenta solo di  narrare una storia, ma vuole esprimere i risvolti me

 Amo il cinema di John Cassavetes . Un cinema fatto di persone, il cui respiro è fresco e ispirato come questo bellissimo Shadows , un opera sorprendente, che mi ha ricordato molto il cinema della nouvelle vague. Qui però siamo in America, e non in Francia, perciò questo è un film indipendente, fatto con pochissimi mezzi, la cui recitazione mi ha ricordato quel cinema che ha cambiato il mondo oltre sessant'anni fa. John Cassavetes però era un regista di talento, che sapeva fare un cinema particolare, legato soprattutto ai sentimenti e alle emozioni. Con Shadows mette in scena la storia di tre fratelli afroamericani di pelle chiara, che hanno storie interrazziali, sullo sfondo di una New York ricca di jazz. Un film molto improvvisato, semplice ma ben strutturato, che riesce a colpire il cuore degli spettatori, si dice che il film sia stato restaurato e che era in pessime condizioni, ringraziamo coloro che lo hanno fatto uscire da quella ingiusta sepoltura. Un grandissimo film, se si

 Ah quanto è bello il vecchio cinema, non ci credete? Si, ve lo devo dire sinceramente, l'ho visto ieri e mi ha incantata, ma, a differenza del remake di fine anni novanta, Thomas Crown non ruba opere d'arte, ma è un abile ladro di banche. A contrastarlo, arriva una donna di cui alla fine si innamorerà. La costruzione e la regia del film, sono originali e intriganti, e parlando di un film di 54 anni fa, possiamo solo dire che è qualcosa che intriga, e che proietta lo spettatore dentro la storia, mostrando cosa fanno i ladri protagonisti. L'abile detective femminile, Vicky  deve fare di tutto per incastrarlo e trovare le prove della sua colpevolezza, ma non sarà centro una impresa facile, perché come dice un vecchio proverbio al cuor non si comanda, e se non ci sono prove del suo coinvolgimento del furto di una grossa somma di denaro, non si può fare niente. Allora che si fa? Si ci lascia andare ai sentimenti, ovvio. Bellissima la scena in cui si scoprono innamorati e si str

  Come ogni anno a Dicembre, ecco l'anteprima dei film che partecipano alla promessa 2023, e quest'anno c'è una novità: arrivano anche le serie tv, ne ho scelta una per ora per la promessa, che recensirò in un post solo, è soprattutto un recupero che farà la gioia di chi segue questo splendido blog. Ecco la lista. Films: Un Anno con 13 Lune di Rainer Werner Fassbinder Notti Magiche di Paolo Virzì Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek Christine Christina di Stefania Sandrelli Figli Hijios di Marco Bechis Vivere di Francesca Archibugi La Ballata di Stroszek di Werner Herzog Lo Stato delle Cose di Wim Wenders Splendor di Ettore Scola Il Verde Prato dell'amore di Agnes Varda Il Seme dell'Uomo di Marco Ferreri La Ragazza senza Nome di Jean Pierre e Luc Dardenne I Racconti della luna pallida di Agosto di Kenji Mizoguchi The Grandmaster di Wong Kar Wai La Nobildonna e il duca di Eric Rohmer Il Nemico Invisibile di Paul Schrader Alita Angelo della Battaglia di Robert Rodriguez L

  Musica da vedere, con immagini da ascoltare, si potrebbe definire così questo film, che non è altro che un lunghissimo videoclip che narra una storia, ma solo per immagini e musica, non ci sono dialoghi, non ci sono voci e parole, niente, solo immagini e musica. Adesso una persona normale potrebbe anche storcere il naso e dire, eh ma che sto davanti allo schermo della tv a guardare sto videoclip? Ebbene io dico SI, a voce grossa, perché nonostante non sia un film come tutti gli altri non annoia mai, anzi, ti conquista a primo colpo facendoti anche emozionare. Sembrano parole semplicistiche vero? Io invece penso che la costruzione musica-immagini sia innovativa, ricordiamo il cinema muto per esempio, solo che qui non ci sono didascalie. Non è neanche come un musical, ma tu lo capisci benissimo anche se non è come tutti gli altri film, perché a parlare sono le immagini, i suoni e soprattutto le emozioni. Volevate un film diverso? Orbene, con Interstella 555 sottotitolo, la storia dello

 Anche quest'anno Robert Altman partecipa alla promessa, con un film tra il drammatico e il noir, la cui trama narra di una moglie che per liberare suo marito rapisce la moglie di un noto assistente del presidente degli stati uniti, ma le cose non stanno come crede la protagonista.

  Con il dolce sguardo di Marilyn Monroe, attrice che adoro, vi saluto...eh si, sono tornata e sono a casa, a novembre non ho potuto scrivere perché ero ancora in convalescenza, e perciò ho riposato, e comunque per ora sono impegnatissima col mio lavoro di scrittrice, passo parecchio tempo a promuovermi nei social, tra instagram twitter e facebook il tempo vola... Stasera ho voluto sostare alla fabbrica, perché il mio amore più grande per il cinema non può mancare nella mia vita. Col cinema sono cresciuta, col cinema la mia vita è cambiata, col cinema ho avuto conforto, sostegno tra i mille personaggi che più mi colpivano: i freaks di tim burton, sono quelli in cui mi sono parecchio riconosciuta, le femme fatale dei noir, hanno fatto uscire il mio lato oscuro, e potrei ancora parlare di tanto altro, ma un blog non basterebbe, o meglio, ogni film una recensione, e questo dovrebbe accontentare chiunque. Sto editando il quarto volume della mia serie romance, che spero di far uscire a genn

 Film poetico e bellissimo, in una parola sorprendente. Se c'è un regista capace di coniugare vari generi cinematografici, allegorie, e personaggi che non rinunciano ai propri sogni, a costo di perdere tutto, quello è proprio Alejandro Jodorowsky autore cinematografico amatissimo dalla sottoscritta, ma in questo film, che è autobiografico, racconta se stesso, mettendo in primo piano tutto il suo mondo. Lo spettatore si trova di fronte un film incredibile e spettacolare, in cui viene travolto come un fiume in piena. Ed è proprio questa l'impressione che ho avuto davanti a questo capolavoro immenso che mi ha lasciata senza fiato per la bellezza e la potenza sia delle immagini che della storia. La storia di un sognatore, che vuole realizzare il suo sogno di diventare poeta e compie in viaggio significativo per realizzarlo. In questo viaggio incontrerà poeti, artisti e freaks, che lo accompagneranno a trovare la sua strada. Un film bellissimo capace di farvi sognare e commuoversi d

 Le terapie riparative di conversione per curare qualcosa di incurabile perché ritenuto sbagliato dalla società, una violenza psicologica che può portare al suicidio è una truffa portata avanti dai gruppi religiosi e conservatori incapaci di accettare che l'omosessualità sia un normalissimo orientamento sessuale che non si può cambiare né tantomeno curare. Lo capiscono anche i ragazzi protagonisti di questo film, che dopo l'incidente a un ragazzo andarlo a "curarsi", capiscono che la loro condizione non può essere modificata e fanno una scelta, lasciano quell'istituto e scappano perché capiscono che a restare lì rischiano di non uscirne vivi. L'amore non si può cambiare per adeguarlo all'accettazione della società che pensa a torto, che una relazione giusta sia solo quella tra uomo e donna. Adeguarsi a una società bigotta e conservatrice che vede il mondo solo con due colori, e non con diverse tonalità, che non accetta le diversità altrui rogtenendole sbag

  Questo film non intende piacere al pubblico e in giro lo hanno odiato praticamente tutti, a me mom è dispiaciuto affatto, anche se devo ammettere che la storia in sé è un pò gtroppo esagerata e romanzata. Si può uccidere un mito con un film? Personalmente credo che  Marilyn Monroe come attrice sia diventata un mito, ma il dietro le quinte chi lo conosce? Io ho visto in questo film il ritratto di una donna fragile e disperata che cercava l'amore nei posti sbagliati ed è rimasta inghiottito dal sistema di segreti e intrighi che alla fine l'hanno uccisa. Forse il più grande difetto di questo film è la spettacolarizzazione degli abusi e violenze che presumibilmente la diva anni cinquanta ha subito, il tutto è portato all'estremo all'esasperazione che ne appesantiscono la visione. Non mi sorprende affatto che il film sia tanto odiato dagli spettatori. Preferivo vedere meno spettacolarizzazione e più realtà, magari il film ne avrebbe guadagnato di più in qualità. Niente di

  Ci sono certi film horror difficili, complessi, magari sono progetti che difficilmente sbanca o il botteghino, ma sono capaci di imprimersi nella memoria diventando piccoli ma grandi cult.  Nonostante sono ancora a Milano per la convalescenza, sono ancora aqui a tenervi compagnia e oggi vi regalerò ben due recensioni. The Empty Man è un film che si divide in tre parti, la prima durante una spedizione quando si scopre un misterioso scheletro che ipotizza un esploratore per poi far fuori i suoi compagni, la seconda è la terza vedono protagonista un poliziotto che deve indagare sulla sparizione di una persona per poi scoprire una misteriosa setta occulta che venera una misteriosa entità l'uomo vuoto del titolo, per il nostro protagonista sarà un viaggio nell'abisso dell'orrore, senza possibilità di ritorno. Basta questo vero e proprio viaggio nell'incubo per vedere questo sorprendente film, che per me è un vero e proprio cult ormai. The Empty Man È un film che indaga anc

  Ho finalmente visto Don't Worry Darling ultima pellicola di Olivia Wilde, io però voglio concentrarmi su diversi fattori, vi racconterò il perché il film mi sia piaciuto, i punti di forza e i punti deboli. Dunque cominciamo, il film narra la storia di un gruppo di persone che vivono nella ridente e sempre soleggiata cittadina. Alice capisce che qualcosa non torna, soprattutto quando intravede degli strani comportamenti di una sua vicina che la portano a compiere un gesto folle. Comincia a sospettare che dietro il paradiso di Victory, si nasconda qualcosa di ben più inquietante e ha ragione. Anche Victory si presenta come un luogo irreale, dove le mogli stanno a casa e i mariti lavorano a un progetto top secret. Presto capirà di essere stata ingannata dall'uomo che ha sposato con la scoperta di una verità troppo agghiacciante per essere accettata. Ok, vi dico subito la mia, il film mi è piaciuto non lo nascondo, ma però non aggiunge nulla al cinema, dato che il soggetto è stat

  È alla fine sono riusciti a mettere un punto alla storia, anche se c'è voluto un sacco di tempo, dunque come è andata la visione del finale? Lo dico subito tanto per tagliare la testa al toro, secondo me se PPL si fosse fermato alla quinta stagione avrebbe raggiunto l'area di cult e sarebbe diventata una serie che forse avrebbe lasciato il segno. Invece con ben 7 stagioni  rischia di cadere nel dimenticatoio ma d'altronde se un titolo incassa bisogna raschiare kil fondo del barile. Personalmente dico  FINALMENTEEEE e io le ultime 3 stagioni le ho viste una dietro l'altra non nego che mi sia dispiaciuto ma certamente non è una delle mie serie preferite. Le prime 3 stagioni meritano la visione ma tutto il resto è noia. La prossima serie teen sarà Riverdale e non vedo l'ora di cominciare a vederla. Ratings ⭐⭐1/2

 Cari amici, in questo periodo sono a Milano per la convalescenza post operatoria per l'intervento dove mi hanno asportato il tumore, è andato tutto bene perché l'ho scoperto tempestivamente e sono andata al centro tumori dove mi hanno salvato la vita dato che era maligno il tumore. Il giorno dell'operazione ho pianto, fortunatamente l'anestesista mi ha fatto anche ridere, e durante l'operazione non ho sentito niente, ho praticamente dormito, tanto che al risveglio non mi ero resa conto che avevano fatto tutto. È finalmente uscito il terzo romanzo della mia serie, metterò il link alla fine di questo post. Nonostante tutto non vi ho mai lasciati, una volta a casa però sistemero' tutti i links del blog. Mi è andata bene perché il tumore non ha toccato tutti i linfonodi, solo quello sentinella, e dovrò fare la radioterapia e poi i consueti controlli due volte l'anno lper 5 anni. Mi sento bene, mi sento ottimista e fiduciosa, tornare alla vita e bellissimo, anch

  È finalmente anche Ray Donovan sbarca alla fabbrica, lo devo dire, avevo delle ottime aspettative su questa serie tv, e l'amico Ford ne aveva parlato bene, quindi era logico che la recuperassi, ma chi è davvero Ray Donovan? Potremo definirlo un mr Wolf sui generis un problem solver molto abile a risolvere i problemi di facoltosi clienti, ma con una realtà familiare talmente incasinata di cui non è capace di risolvere i numerosi problemi. A peggiorare il tutto arriva anche Mickey Donovan, un padre troppo ingombrante con cui ha da sempre un Rapporto conflittuale, più cerca di sbarazzarsi di lui, più ritorna sempre. Una serie tv che riesce a designare molto bene i limiti e le contraddizioni dei rapporti familiari, proprio quello che mi ci voleva per comprendere a pieno la bellissima istituzione familiare. Personalmente penso che sia un ottima serie tv, che mi è entrata nel cuore, le nuove stagioni arriveranno presto? Lo spero. Intanto Ray Donovan si guadagna un posto tra i migliori

 Bentormati al Bates Motel, seconda stagione sorprendente e inquietante, in cui veniamo a conoscenza dello stretto e morboso legame tra Norma e suo figlio Norman.  Si tratta ovviamente di un rapporto malato in cui cominciano a riaffiorare segreti a dir poco sconvolgenti. Ormai con questa stagione che comincia dove finisce la prima, e qui la storia centrale è scoprire chi ha ucciso l'insegnante che verso la fine ha cercato di sedurre Norman. Il finale sarà rivelatori, soprattutto per chi ha visto Psycho, Per chi ancora non l'ha visto, Preparatevi a vedere uno dei film più spaventosi della storia del cinema, non ne uscirete indenni ve lo garantisco. Spero di vedere molto presto la stagione numero 3 di questa famiglia disfunzione. Perché se promette bene come la seconda annata allora ci troviamo di fronte a un vero cult.  Ratings ⭐⭐⭐1/2

  Ah la famiglia, gioie e dolori, è quando ski tratta di una famiglia legata al crimine organizzato i dolori sono accentuati molto più delle gioie. Non avevlol mai visto i Soprano prima d'ora, ma ne ho sentito parlare molto bene,  così mi sono decisa finalmente a dargli una chance, risultato non mi sono pentita affatto, anzi mi è piaciuta moltissimo. La serie creata da    David Chase Che narra le gesta di un pericoloso boss mafioso che soffre di attacchi di panico, e che si mette in analisi con la dottoressa Jennifer Melfi che pur conoscendo la natura criminale del suo assistito lo accetta come paziente. Così entriamo in quel microcosmo criminale che ha dato il via alla Golden Age delle serie tv, che non sono solo storie di intrattenimento, ma opere molto vicine al livello cinematografico, già inaugurato con Twin Peaks. I Soprano narra le gesta di questo boss, che ha dei problemi con una madre dispotica ed egoista, lo ammetto è il personaggio più odiato della serie, che arriva a fa

 È ora tocca a me recensire Paper Girls Serie tv che amazon prime ha reso disponibile per una sola stagione e subito cancellata.  Lo dico subito, i paragoni con Stranger things sono assolutamente fuori luogo essendo due storie completamente agli antipodi e che trattano djue storie diverse, però lo ritengo un progetto molto interessante dato che le protagoniste viaggiano nel tempo e incontrano loro stesse adulte cercando di trovare una porta temporale per un ulteriore viaggio nel tempo che le riporti a casa. Purtroppo il progetto della serie tv tratta dall'omonimo fumetto best seller di  Brian K Waughan e Cliff Chiang è naufragato dopo la prima stagione, peccato perché secondo me poteva nascere una serie interessante anche perché c'è un finale aperto che lasciava pensare a una seconda stagione, peccato perché da una seconda stagione poteva nascere qualcosa di interessante. Mi è piaciuta si, ma non la paragono a Stranger things quello no.  Ratings ⭐⭐⭐

  Serie perfetta per un Guilty Pleasure, però stavolta vorrei fare una seria recensione, per quanto mi è possibile. Non ho mai nascosto che Pretty Little Liars mi diverte, però alla lunga che noia... E' sempre la solita storia che si ripete, annata dopo annata senza mai arrivare a un punto. Dopo lo smascheramento di A da parte delle Liars, eccone spuntare un altra, spuntano come funghi, la storia è divisa tra quando vengono imprigionate da A, che poi sarebbe Charles Di Laurentiis  diventato Charlotte Di Laurentiis , e questi gioca con loro, finalmente si scopre chi è che perseguita le cinque amiche, Charlotte viene imprigionata e passano cinque anni...e un nuovo stalker ricomincia la tiritera, perché vuole l'assassino di Charlotte . Ok, credo che a volte è meglio fare poche stagioni ma buone, che tante per allungare il sugo senza alcun motivo. Perché sembra che sia una serie dejavù, dove le cinque protagoniste vengono perseguitate in continuazione, al loro posto sarei andata in

Nella settimana in cui sto facendo indigestione di serie tv, lo spazio per il cinema non può e non deve mancare, oggi parlo di un film che mi è piaciuto molto, produzione Amazon, e io l'ho visto proprio su prime, dato che sono abbonata anche li. Dunque, come è andata la visione? Generalmente i film di supereroi sono fracassoni, questo invece si concentra su altri temi, è un vero e proprio film, con dei contenuti, poi c'è anche Sylvester Stallone , che è uno degli attori mito di hollywood, e che ancora oggi riesce a girare film e icassare soldi, cosa che altri dopo di lui non sono riusciti a fare. Un uomo anziano, che si occupa di raccogliere rifiuti, viene riconosciuto da un bambino cresciuto nel mito di Samaritan , un supereroe che ha sempre ammirato, e lo riconosce proprio nell'uomo che l'ha difeso contro i bulli che lo hanno pestato, anche se lui nega. Quando però si presenta un pericolo ben più grande di quattro ragazzini urlanti, l'uomo anziano deve trovare il

  A casa Lynch vanno forte le serie particolari, complesse, difficili: Se l'anno scorso la serie dell'anno è stata   Sense 8 , quest'anno questo titolo spetta senza ombra di dubbio a Carnivale. Produzione HBO, dove si producono le migliori serie tv del mondo, e la qualità si nota dalla messa in scena cinematografica, da una storia la cui mitologia è in grado di sorprendere gli spettatori e una seconda stagione che sugli schermi di casa Lynch è già in rampa di partenza. Al centro della storia ci sono due uomini, uno rappresenta il bene, ed è raffigurato dal giovane Ben Hawkins , che ha dei poteri sovrannaturali in grado di dare e togliere la vita ad animali e persone, e l'altro uomo che rappresenta il male è raffigurato nella figura di padre Justin Crowe , un pastore metodista con i poteri simili a Ben  ma rivolti verso il male. Non è semplice il male raffigurato nell'immagine di un pastore metodista, ovvero un uomo di Dio, il che la dice lunga sul fatto che questa s

  Sapevo che sarebbe stato difficile, gli addii sono difficili da accettare. Ci ho messo cinque anni per finire finalmente Californication , perché mi chiederete voi? Perché prima di tutto è stata una delle prime serie recensite alla fabbrica nel lontano 2013, e annata dopo annata, le avventure goliardiche dello scrittore ad alta gradazione alcoolica e sessuale, mi hanno letteralmente conquistata. Si perché nel panorama televisivo non ci sono molte serie tv capaci di coniugare sesso e intelligenza, grazie a personaggi con cui ti puoi riconoscere, gente incasinata, che combina una cazzata dietro l'altra, ma alla buona, poi cercano sempre di rimediare. A chi non è mai capitato nella vita? A me sicuramente, e forse anche a voi, perciò, bisogna accettare e amare chi è una persona normale, magari che fa del suo meglio per essere se stesso, con tutte le stronzate che la vita ti porta davanti, e la settima stagione della serie creata da Tom Kapinos , finita di vedere poco fa, ha lasciato