E per la terza e ultima recensione, abbiamo un film durissimo, che mi ha profondamente colpita Fair Play, dove il rapporto di coppia tra i due protagonisti rischia di degenerare appena lei ottiene una promozione sul lavoro.
Tutti noi dovremmo essere capaci di congratulazioni quando la persona che amiamo ottiene un meritato successo nel posto di lavoro; a volte però capita il contrario, e questo viene narrato in questo piccolo film che si trova su Netflix che vidi qualche giorno fa, e mi ha letteralmente incollata allo schermo, non si ha felicità, ma comincerà un gioco al massacro che metterà a rischio i sentimenti che i protagonisti provano.
Ed è dura constatare questo perché all'inizio sia per Luke ed Emily, sembra andare tutto per il verso giusto, ma la sfrenata ambizione della ragazza prende il sopravvento.
Anche lei cerca in tutti i modi di fare ottenere a Luke una promozione, ma questa sembra non arrivare mai, i capi la criticano per il suo comportamento, e criticano anche il fidanzato, da molti considerato un incapace in ufficio.
I litigi sembrano andare avanti sempre più violenti, tanto che l'amore tra loro sembra svanire ad ogni istante; Emily si atteggia a donna di potere, facendo anche delle avance e molestie sessuali al fidanzato, mentre i genitori, ignari di tutto pensano che tra i due giovani vada tutto bene e cercano di organizzare una festa di fidanzamento.
Le cose finiranno talmente male che il rapporto tra loro degenera e si distrugge, soprattutto nella tremenda scena della scopata in bagno, dove Luke stesso, cerca di prendere possesso di se e della sua vita.
Un gioco al massacro che distruggerà non solo il loro rapporto, ma anche la consapevolezza di Emily di essere stata violata, e di non provare ormai più nulla per ogni cosa.
Un film duro, tesissimo, come non mi capitava da vedere da molto tempo, ed è bello trovarlo sulla piattaforma streaming Netflix alla quale sono ormai abbonata da diverso tempo.
Un bel film, mi è decisamente piaciuto, e quindi ve lo consiglio.
Buona Visione.
Non tutti i giochi sono per bambini. Decisamente non questo gioco al massacro, che però per gli adulti può risultare vincente. Almeno visto da lontano, attraverso uno schermo :)
RispondiEliminaSi sono d'accordo anche io :)
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