Scegliete la vita; Scegliete un lavoro; scegliete una carriera; Scegliete un maledetto televisore a schermo gigante; scegliete lavatrici, automobili, lettori cd, e apriscatole elettrici; scegliete di sedervi su un divano a spappolarvi il cervello e ad annientarvi lo spirito davanti a un telequiz. E alla fine scegliete di marcire; di tagliare la quoia in un ospizio schifoso, appena un motivo di imbarazzo, per gli idioti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete il futuro, scegliete la vita. Comincia così, con questa presa di coscienza, spiccia a sputtanata in faccia, uno dei film più importanti degli anni novanta, addirittura decantato come L' Arancia Meccanica degli anni novanta, oddio, i paragoni della critica avvolte si sprecano e sono esagerati, anche perchè l'opera di Stanley Kubrick con questo film non centra niente, ma sono molto simili, per la struttura della narrazione, più che per la trama. Con questo film Danny Boyle, conquista il su...
15 anni insieme a te, viaggio nel mondo del cinema e della tv a 360 gradi