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Visualizzazione dei post da 2023

Tra Cielo e Terra

  Ecco a voi un altro film sul Vietnam, diretto da Oliver Stone , però stavolta che prende il punto di vista del popolo vietnamita, attraverso gli occhi di una giovane donna Le Ly Hayslip , il cui film è l'adattamento dei suoi romanzi autobiografici, che chiude la trilogia sul Vietman diretta dal grande regista americano. Film bellissimo e sfortunato, al botteghino è stato un fiasco, che merita una certa rivalutazione. Stiamo parlando di un opera che prende il punto di vista di un popolo che ha subito l'invasione degli americani, una storia vera, Le Ly  è stata violentata quando era una ragazzina, catturata e torturata dai vietcong, e  vede disgregarsi il piccolo villaggio in cui abitava. Sedotta e abbandonata da un uomo che la mette incinta, quando lo scopre caccia lei  e sua madre di casa, e così la giovane Le Ly  deve ricominciare tutto daccapo, stavolta con un marito americano, un uomo tormentato che non riesce a trovare un lavoro a causa di quello che ha fatto in Vietnam -

Totò Tarzan

  Torna il principe della risata, dopo la pausa della scorsa settimana, con qualche sorpresina in più, ma non vi anticipo nulla. ecco un altro film-parodia con protagonista il nostro amato principe De Curtis. Stavolta il personaggio preso di mira è uno molto famoso: Tarzan , ed è proprio Totò ad interpretarlo, ma questa volta deve fare i conti con i familiari desiderosi di intascare una certa eredità, riuscirà il nostro famoso wild man e non farsi fregare? Totò + Mario Mattoli  what else? C'è altro da aggiungere? Sapete benissimo che quando i due si incontravano ai tempi passati, le risate e il divertimento non mancavano, e sono presenti anche in questo film, seppur non è perfetto, (l'accoppiata vincente ha fatto di meglio lo ammetto) ha nel personaggio di Totò  il suo maggiore punto di forza, avete ancora qualche dubbio? Ancora ancora? Amici miei, ve lo dico con tutta la sincerità che ho nel cuore, quando si guarda un film del principe, escono fuori libere e goduriose delle sa

L'uomo dalla Croce

  Torna finalmente alla fabbrica, la rassegna dedicata a Roberto Rossellini  con l'ultimo capitolo della trilogia della guerra fascista, girato poco prima della fine del secondo conflitto mondiale. Come gli altri due capitoli si tratta di un opera di propaganda che lascia intuire le potenzialità del grande regista che arriveranno nel capolavoro  Roma Città Aperta , dove è finalmente libero di esprimersi ed è giustamente entrato nella storia del cinema. Questo film non è affatto male, anche se non è un capolavoro, però lascia intuire cosa verrà non appena il fascismo fosse finito, è ambientato in russia, dove un gruppo di soldati è invitato a spostarsi in un altro campo. Solo il cappellano rimane nel posto ad assistere un ferito, e deve difendersi dai continui attacchi russi. Questo forse è il meno propagandistico dei film della trilogia della guerra fascista, ma di poco, perché poi arriverà l'altra trilogia, quella ben più famosa, quella della guerra antifascista. Ispirato a un

Il Dottor Mabuse

  Ci siamo, è arrivato il momento di riprendere anche la rassegna dedicata al grandissimo Fritz Lang , messa in pausa per terminare Kubrick, dunque, abbiamo qui uno dei suoi capolavori, ancora del cinema muto, nel 1922 il sonoro non era ancora arrivato, ma l'espressionismo tedesco si, e questo è uno dei primi casi di cinema legato a questo movimento cinematografico. In Germania, ha subito la censura del nazismo, e si capisce anche il perché, quel dottor Mabuse, essendo l'incarnazione del male, ricordava l'orrore della repubblica di Weimar, una critica velata che Fritz Lang ha narrato esplicitamente. Ma chi è il dottor Mabuse? Il dottor Mabuse è un uomo molto abile, riesce a vincere sempre in una bisca clandestina, riesce a fare abbassare le azioni e diventare ricchissimo, riesce in tante cose, ma ogni cosa se fatta grazie all'occulto richiede sempre un prezzo da pagare in cambio. Il dottore ha fatto tanto male per ottenere la ricchezza, il prestigio e soprattutto i beni

The Son

  Quanto male fa il divorzio? Tu cresci con una famiglia, poi ad un certo punto vedi che tutto va in pezzi, e sembra che la tua vita dia spezzettata da una parte all'altra, non ti senti più una persona, per questo c'è chi va in crisi profonda, come Nicolas  che soffre di depressione e la madre chiede al padre se lo può tenere lui per un po'. Il padre ovviamente ha una nuova compagna e un figlio piccolo appena nato, insomma una nuova famiglia. La situazione è difficile, e spesso ci sono scontri tra padre e figlio sul perché ha lasciato la prima famiglia per farsene un altra. Nicolas ha bisogno di essere capito e aiutato, si procura l'autolesionismo, e le cose vanno decisamente peggio quando si taglia le vene. I genitori lo internano in un ospedale psichiatrico dove il medico cerca di aiutarlo e invita i genitori a lasciarlo lì altrimenti potrebbe accadere l'irreparabile... Vi lascio immaginare cosa succede alla fine. Allora, io so di cosa sto parlando, sono figlia di

Carnivàle Stagione 2

  No non esiste... Intendevo dire non esiste serie migliore di Carnivàl che possa competere anche con la migliore di tutti i tempi, ovvero Twin Peaks. Si perché Carnivàl  è una gemma preziosa, una pietra miliare nella storia del piccolo schermo in grado qualitativamente parlando di stare nello stesso podio della divina creatura di David Lynch e Mark Frost , e per stesso podio intendo al primo posto ex aqueo per così dire. Questa seconda stagione mi ha coinvolta maggiormente rispetto alla prima, che viene superata di gran lunga tanto da restare a bocca aperta verso il finale. Si perché il finale mi ha fatta quasi piangere, ero davanti alla tv, nella scena della guarigione di Ben, dove intrappolano padre Justin nella ruota dove il primo che rappresenta il bene usa i suoi poteri togliendo a padre Justin quello che le persone che vengono curate dalle sue mani il loro male, che viene così trasmesso a padre Justin. No, non è uno spoiler, non dico altro per non rovinarvi la sorpresa se ancora

Il Brigante di Tacca del Lupo

  L'avevo detto ieri, che oggi ci sarebbe stato di nuovo Pietro Germi, le mantengo o non le mantengo le promesse? Bene, questo è un film storico, che tratta della lotta al brigantaggio in un paesino del sud italia, dove vige l'omertà e la gente ha paura di ripercussioni e azioni violente nei loro confronti. Sarà un uomo zelante, e caparbio che non si arrende di fronte a nulla a mettere fine a questi atti di violenza nei confronti della povera gente e a ristabilire l'ordine e la legalità. Pietro Germi  torna in Sicilia, per una storia che narra di quando Garibaldi e i suoi mille lasciarono i siciliani in balia di alcuni uomini che si sono ribellati alla loro nuova realtà. L'unità d'Italia non ha portato bene alla Sicilia, che nonostante fosse molto ricca, di tantissime fabbriche e altre cose, queste sono state saccheggiate da chi voleva l'unificazione dell'Italia, e i briganti hanno preso il posto della gente normale. Solo che questi agivano con violenza nei

IL Postino

  E siamo giunti alla recensione de Il Postino , uno dei capolavori italiani degli anni novanta, autentico testamento spirituale del grande Massimo Troisi, a proposito, appena posso cercherò visionerò e recensirò altri suoi film, perché era un attore straordinario, che ci ha regalato il suo film più sincero. Un autentico colpo di fulmine per la sottoscritta, l'avevo registrato alla tele anni fa, e ora l'ho acquistato su amazon in blu ray per ben due volte (la prima perché chi mi ha pulito casa lo ha buttato sigh!) e oggi l'ho visto un altra volta per poterlo recensire alla fabbrica. Mario Ruoppolo è un uomo semplice, come lavoro fa il postino, la vita gli fa conoscere il poeta Pablo Neruda   in esilio forzato a causa delle sue idee politiche, tra i due nasce una tenerissima amicizia. Mario è molto buono, un pezzo di pane, forse anche un po' ingenuo, ma è una persona sincera e affettuosa, e tra i due nasce e cresce una stima autentica, capace di restare impressa nei loro

The Dreamers

  Eh si, doveva pur succedere prima o poi che rivedevo The Dreamers  per recensirlo alla fabbrica, e così è successo, dopo  Amore e Rabbia  film collettivo in cui Bertolucci ha partecipato, è il turno di parlare di un altro film, un mio regalo per gli amici della fabbrica dei sogni. In scena abbiamo Matthew uno studente americano arrivato a Parigi per studiare il francese, appassionato di cinema conosce proprio alla Cinémateque i gemelli Theo e Isabelle  con cui intreccia una amicizia. I due ragazzi lo invitano a cena e poi a restare con loro, dato che i genitori sono partiti per un viaggio, e proprio quando Matthew si trasferisce a casa loro, cominciano i giochi, che consistono nell'inscenare famose scene di film, in cui devono indovinare il titolo, per chi non indovina la penitenza, che consiste in giochi sessuali sempre più spinti, i tre giovani sembra che vivano in una campana di vetro, dove il mondo esterno è rigorosamente escluso. Ci troviamo nella primavera del 1968, mentre

La Città si Difende

  Si lo so, avevo detto una settimana di pausa, però visto che ho terminato Kubrick  mi sono detta, avanti, faccio anche Pietro Germi  così non salta la rece di questa settimana, detto fatto. Pietro Germi comunque tornerà anche domani, che è il giorno dedicato alla sua rassegna. Un furto può sensibilizzare in negativo la vita di chi lo ha commesso? Sembrerebbe di si, ma dietro le storie di questi criminali, c'è una realtà fatta di difficoltà, di paura, di povertà, che lascia senza fiato. Per una volta Pietro Germi ha voluto dirigere un film dove mette in scena l'umanità, la debolezza, riuscendo nell'impossibile tentativo di far empatizzare lo spettatore con i protagonisti. E' difficile non avvicinarsi a Luigi , un padre di famiglia disoccupato, che ha commesso un furto per aiutare la sua famiglia, o a un altro dei suoi complici, che dopo aver perso tutto commette quel furto per riconquistare la sua donna che lo denuncerà alla polizia, o al ragazzo, che per lo stesso mot

Irreversible

  Alla fabbrica ci deve essere tutto, così dopo aver completato (finalmente), Pasolini e Kubrick , adesso è il turno di Gaspar Noè , molto apprezzato a casa Lynch. Aldilà delle scene di violenza gratuita, che se ci pensate bene sono perfettamente connesse con la storia, poi vi spiego anche il perché. Può non piacere, ma il titolo del film è Irreversible cioè irreversibile, proprio quello che succede quando si subisce uno stupro, ecco vorrei spezzare una lancia a favore del film; no, non sono matta, il motivo è che l'ho rivisto molto bene, la costruzione a ritroso ne è la prova. Se Noè , avesse costruito il film rispettando la cronologia non avrebbe avuto lo stesso effetto. Il film comincia con un uomo nudo seduto su un letto che confessa a un ragazzo di aver scopato con sua figlia, poi la scena si sposta davanti a un locale sadomaso gay, il Rectum, dove un uomo è trasportato in una barella, ha appena ucciso Tenia, un uomo che ha brutalmente stuprato la sua compagna con l'ex com

Talk Radio

Oliver Stone non appare molto spesso alla fabbrica, eppure, meriterebbe di apparire in questo blog, cominciamo da oggi? Dai... Ammetto che sto facendo altri autori, però si può cominciare a preparare il terreno per uno speciale a lui dedicato no? Bene, Talk Radio era un film che ancora non avevo visto, ne ho approfittato, e così eccocci. Dunque, questa è la storia di uno speaker radiofonico Barry Chaiplan , che riceve la proposta di condurre un programma alla radio, e diventa speaker radiofonico, in poco tempo diventa una celebrità grazie ai suoi toni suadenti grazie alla sua capacità di intrattenere il pubblico. Al contrario la sua vita privata va in pezzi, e quando giunge il divorzio dalla moglie, ecco che i toni del suo programma cambiano, da speaker radiofonico bravissimo nell'intrattenere il pubblico, diventa scontroso e parla a difesa di emarginati, omosessuali, neri, attirando l'attenzione di un gruppo di estrema destra che comincia a spedirgli prima un topo morto, poi l

Rapina a Mano Armata

  Rapina a Mano Armata , ovvero, come organizzare una rapina e mandare tutto a puttane, letteralmente!!! Con questo post completo la filmografia del grande Stanley Kubrick alla fabbrica, e già al suo terzo film sforna un capolavoro assoluto. Trama: Johnny  dopo aver scontato la sua pena, decide di riunire una banda per l'ultimo colpo all'ippodromo, per poi ritirarsi e sposare Faye la sua storica fidanzata. Le cose non andranno bene sin dall'inizio, il cassiere dell'ippodromo George , spiattella tutto alla moglie, che assolda il suo amante per rubare i soldi a suo marito. Il colpo riesce se non fosse per l'amante della moglie di George  che arriva nel covo dove è riunita la banda per spartirsi il malloppo, e ne consegue una sparatoria in cui moriranno tutti, George dopo un ultimo confronto con sua moglie, in cui capisce che lo ha sempre disprezzato per non aver mantenuto la promessa di ricchezza che le aveva fatto da fidanzati, lui la uccide e poi crolla, si presume

Il Bacio Dell'Assassino

  Poco più di un ora, per narrare una storia concentrata su una passione che sfocerà in omicidio. Un ora sola, come ho detto poco fa, basta al maestro Kubrick  per raccontare attraverso le immagini, di un uomo che si accorge che una giovane donna viene braccata dal suo capo, che vuole a tutti i costi stare con lei. Un altro uomo si innamora di lei e intende aiutarla, non sarà facile recuperare la libertà, anche perché il suo capo ha con se alcuni scagnozzi che mettono i bastoni tra le ruote alla ragazza e all'uomo di cui lei si è innamorata. Credo che non ci siano dubbi nel comprendere l'importanza di un autore anche nei suoi primi film, Il Bacio dell'Assassino è un film che lascia lo spettatore senza fiato, la messa in scena è da autentico fuoriclasse, come anche la sceneggiatura e la fotografia. Non ci troviamo di fronte a un film che ha fatto il suo tempo, possiamo semplicemente dire che nonostante i suoi sessantotto anni, è invecchiato bene come il buon vino. Cari amici

Blackhat

  Siamo ormai alla fine, per chiudere in bellezza ho pensato di recensire Blackhat  ultimo lavoro del grande Michael Mann , dove azione e thriller si fondono, creando un film sottovalutato che merita una rivalutazione e anche una riscoperta. Michael Mann non smette mai di stupire, in questi due mesi in cui è stato protagonista della rassegna che avevo già programmato da tempo, ha saputo sorprendermi, più che una scoperta, è stato un ripasso, ma, come dico sempre io, anche i ripassi servono, sia per comprendere la visione di un film, sia perché questi stessi film possono piacerti di più di quando li hai visti la prima volta. E ci sono vari esempi di cui posso parlare. Andiamo a noi. Trama, un giovane hacker viene fatto uscire di prigione con la promessa di uno scotto di pena, se aiuta gli agenti della polizia a individuare un altro hacker, stavolta molto pericoloso che ha preso il controllo di una centrale nucleare bypassando le il sistema di autorizzazione grazie  a un malwere, il suo