Nonostante non sia propriamente in forma, io non mi arrendo, perché il tumore non deve vincere, devo vincere io, a costo di rimanere calva per la chemio, a qualsiasi costo, non permetterò a questo bastardo di avere l'ultima parola su di me, al contrario io devo avere l'ultima parola su di lui. Scusate lo sfogo, a volte l'incazzatura arriva ed è meglio tirare fuori quello che hai dentro per affrontare con più grinta questo ritorno di malattia. Nonostante tutto, eccomi ancora qui a parlare della cosa che amo di più al mondo: il cinema. Ho finalmente visto l'ultima opera di Luc Besson, regista francese che ultimamente sto riscoprendo e di cui ho precedentemente parlato qui sul blog. Poteva mancare la sua ultima opera? Assolutamente No. Voi lo sapete, quando c'è un autore che mi interessa guardo tutto ciò che ha fatto. Allora vi chiederete voi, come è andata la visione. Innanzitutto devo dire che è stata una conferma alle mie intuizioni, Luc Besson e' ormai entrat
15 anni insieme a te, viaggio nel mondo del cinema e della tv a 360 gradi