Passa ai contenuti principali

Luchino Visconti

Per chi è cinefilo, si sarà certo imbattuto in qualche film di Luchino Visconti, uno dei padri del neorealismo, io per la prima volta l'ho fatto nel 1993, quando ero una cinefila in erba, e ora vi racconto come è andata.

My Story With Luchino Visconti

La prima volta che mi sono imbattuta in un film di Luchino Visconti avevo diciannove anni, e registrai, per mio padre Morte a Venezia.
Mi sembrò una mattonata assurda e noiosissima e per anni non ho voluto vedere questo film.
Nonostante tutto però ero forse un po' più grande non mi ricordo, vidi anche Il Gattopardo da mia zia Silvana, che anche lei lo aveva registrato alla tele perché avevano fatto la versione restaurata.
Il Gattopardo mi è piaciuto, ma  la scintilla doveva ancora scoccare.
Fu nel 2008, quando aprii la fabbrica dei sogni che decisi di nuovo di affrontare Morte a Venezia, però a differenza di quindici anni prima, avevo molta più esperienza, ero allenata alla visione di film particolari e difficili, ed ero ben più grande della ragazzina che si è affacciata alla registrazione di un film che non era pronta ad affrontare.
Ebbene si, lo dico con lucida tranquillità, a diciannove anni, non ero pronta ad affrontare Morte a Venezia, dovevo studiare autori diversi, dovevo fare esperienza e capire che non tutti i film sono uguali, non tutti i film possono avere un impatto immediato, e soprattutto, non tutti i film devono essere affrontati a forza.
Ci vuole tempo per alcuni di essi, e il tempo è arrivato, quando lo affrontai nuovamente non è scoccata una scintilla, ma fuochi d'artificio, ho voluto vedere quasi tutti i film di questo straordinario regista, ho rivalutato il film che mi aveva terrorizzata da ragazzina, adesso l'ho messo nelle pellicole che hanno segnato la mia vita, capendo che effettivamente registrare un film del genere di notte (mi sono persino addormentata durante la registrazione) senza alcun supporto e preparazione, non era la scelta giusta da fare (e mando a quel paese mio padre ndr).
Ci vuole l'ispirazione corretta per alcuni film, così come il cinema di Lynch, Von Trier e tanti altri, che non sono solo semplici prodotti d'azione o di intrattenimento, devi approcciarti a loro in modo differente di una comune pellicola d'evasione, è cinema, è settima arte allo stato puro, roba che noi cinefili che lo vogliamo o no ci dobbiamo studiare.
E' tanto l'amore per Visconti che mi ha portato a organizzare una rassegna, non per conoscerlo, ma per recensire tutti i suoi film alla fabbrica, mi mancavano di vedere solo tre film, che ho visto e recensito.
Un autore come lui in un blog di cinema non può assolutamente mancare.
Ecco la filmografia e i tributi.

Filmografia


Commenti