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Back to Black

Oggi ho deciso di fare ben quattro recensioni, primo perché volevo dire il mio parere sulla biografia dedicata a una delle mie cantanti preferite: Amy Winehouse, una artista dal talento unico al mondo, che ci ha lasciati fin troppo presto, e dalla voce potentissima,  capace di scalare le classifiche di tutto il mondo.
Un talento così, non nasce mica tutti i giorni, eppure, io penso che questo film non sia così perfetto come appare.
Mi aspettavo molto di più soprattutto dal trailer che prometteva cose che poi durante la visione non si sono rese visibili.
L'essenza di Amy, del suo essere artista, del suo essere donna con dei desideri, il suo amore sbagliato per suo marito, sono portate fino all'eccesso facendo si che si parlasse di lei non come artista, ma come personaggio da gossip.
Questo purtroppo eccede con il suo essere artista, che era la cosa su cui si doveva puntare di più, facendo si che la sua eredità musicale venisse messa in secondo piano rispetto alla musica, che era la cosa più importante.
Quindi Back to Black come film, è una operazione commerciale fine a se stessa, e così deve essere presa senza se e senza ma.
Ed è un peccato perché il film doveva essere l'esatto opposto, una operazione musicale fine a se  stessa, si doveva parlare di Amy come artista, non come personaggio da gossip, e il  film sarebbe stato molto più interessante.
Invece si è preferito parlare d'altro, magari il padre ha puntato su altri aspetti della sua vita, che  oltretutto hanno persino annoiato me, che ero interessata a conoscere Amy come artista.
Non è certamente stato un bel film, e nè lo sarà mai, si dimentica praticamente una volta  terminato.



 

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