La fabbrica dei sogni

 Quando i franchise vengono tolti dalle mani del loro creature succede che si girano film che non sono all'altezza dei due precedenti capitoli. Questo film, per la precisione, è stato fatto solo per soldi, tanto basta per poter continuare la saga della famiglia cannibale più terribile della storia del cinema. Ed è un reboot, che senso ha fare un reboot? Mah non l'ho mai capito, lo sto recensendo soltanto perché Tobe Hooper ha scritto il soggetto, e solo quello ha curato, tutto il resto è stato fatto da altri, ma ho il sentore che Hooper ci ha messo solo il nome. Questo è ovviamente tutto da provare, comunque questo capitolo non aggiunge nulla alla saga, che consiglio di recuperare i primi due capitoli che sono certamente meglio di questo film, che ripete a menadito ciò che successe nel primo capitolo. Bah, che ve lo dico a fare? Film che poteva non essere girato in quanto ripete la storia, senza colpi di scena e svolte nella trama stop. Stavolta Hooper ha fatto una cavolata, la

  Amo Jean Luc Godard , Amo soprattutto come gira i suoi film, attento a ogni dettaglio della storia, dei personaggi e di una fotografia incredibilmente intrigante. Volete sapere come è andata la visione del quindicesimo film della promessa di quest'anno? Stay tuned!

  Non sempre i biopic sono capolavori, ma neanche brutti film, se volete sapere la mia su Elvis l'ultima pellicola del grande Baz Luhrmann restate sintonizzati.

  Con il mio ritorno, tornano anche le rassegne, in particolare quella libera dedicata a Elem Klimov  e a sua moglie. Al mio ritorno ho voluto guardare Sport, Sport, Sport! Un film che possiamo definire una specie di ovazione o ode ad ogni tipo di disciplina sportiva. Opera cinematografica a metà strada tra il documentario e la fiction, con inserti di  cinegiornali, feste, e via dicendo, il tutto narrato da un vecchio allenatore, le cui storie sembrano fuori di testa, ma che in un certo senso danno al film un aurea surreale che ho trovato incantevole. Elem Klimov  è nel mio olimpo personale, e ormai posso dirlo, con questo film dal montaggio serrato e coinvolgente, dalla storia che vira tra il documentario e il film inventato è salito di un altro gradino tra i miei idoli cinematografici, e non è affatto poco. Non è da tutti poi, dirigere un film con filmati di repertorio, cinegiornali e con una storia di fiction riuscendo a non essere banale, anzi, fa qualcosa che ormai nessuno fa più,

  Innanzitutto un saluto a tutti, sono tornata a casa, e sto bene, insomma, ho fatto i controlli richiesti, e a settembre mi aspetta l'intervento di vulvectomia e di linfoadenectomia per mandare a quel paese il tumore, devo dire che il ritorno a casa è stato un sollievo, anche perché quando mi trovo sempre in compagnia di altre persone con le loro esigenze mi infastidiscono un po'. Comunque, bando alle ciance, visto che sono tornata, e mi aspetto un bentornato da parte degli amici bloggers, vabè se lo vogliono fare ovviamente, si torna dalla prossima settimana con le week dedicate a grandi registi, e chi sarà il protagonista della prossima settimana? Si esatto, proprio lui, Alan Parker , settimana richiesta a gran voce da un amico che conosco da trent'anni di cui sono molto legata, so sicuramente che seguirà insieme a me, con le visioni questa settimana e leggerà le mie recensioni vero Mike? Ok, le rece alla fabbrica arrivano subito, anche perché mi sono messa a dieta per p

  Arriva sempre il momento nella vita, in cui devi per forza maggiore badare a certe altre cose, non è un addio precisiamo, starò assente per qualche settimana  a causa del mio carcinoma alla vulva, quindi dovrò fare accertamenti, visite di controllo e poi, anche un intervento. Questo e altro per salvarsi la vita, a volte succede che bisogna intervenire per eliminare alla radice la malattia, che è arrivata senza nemmeno bussare alla porta. Se il tumore è maligno bisogna intervenire il prima possibile, c'è il ballo la mia vita e non posso assolutamente rischiare di perderla, non adesso, che ho soltanto 48 anni. Domani partirò per Milano e comincerò la mia battaglia contro questo bastardo di tumore, che spero non ritorni più, sono fiduciosa anche se un po' spaventata per l'intervento, ma vado in un posto sicuro, al centro tumori di Milano, dove si spera mi salveranno la vita. Un abbraccio a tutti ragazzi ci si rivede, se tornerò, ma sono sicura di si, il cinema diventerà non

  Erica Bane è una speaker radiofonica che ama il suo lavoro, conduce una trasmissione alla radio nel quale fa sentire agli ascoltatori ciò che registra nelle sue passeggiate, un giorno lei e il fidanzato vengono brutalmente assaliti da dei balordi, lui muore, lei finisce in coma, se le ferite del corpo guariscono quelle psicologiche no, e dentro di lei si innesca il desiderio di fare giustizia ripulendo la città dai teppisti.

  Vent'anni fa registrai alla tele questo sorprendente film e lo rividi un sacco di volte perché mi aveva conquistata. In occasione della settimana dedicata a Neil Jordan  ho voluto rivederlo e ora vi espongo il mio parere.

 C'è qualcosa che Neil Jordan non sappia fare? O meglio c'è un film che non sappia dirigere, o scrivere e  via dicendo? Un film che parla d'infanzia, su un ragazzino vivace e intraprendente, capace di fare qualsiasi cosa, è molto impulsivo Francie  , una autentica mina vagante, nemmeno i genitori riescono a tenerlo a freno.

  Per chi ancora non l'avesse capito, sto facendo due rassegne libere, la prima dedicata ad Elem Klimov e l'altra a sua moglie Larisa Shepitko , ieri ho visto Wings , e permettetemi di dirlo, per poter capire benissimo questo straordinario ritratto femminile bisogna guardare il film. Il film l'ho visto ieri, e racconta la malinconia e la tristezza di una donna che dirige un istituto scolastico, ma nel suo cuore è ancora una pilota d'aerei. Per poter finalmente capire dove si trova il suo cuore, deve far pace con se stessa e perdonarsi per un dolore che è dentro di se, un conflitto che non ha ancora risolto, ed è la morte di un altro pilota di cui era innamorata e che non ha causato lei dopotutto. Sarà un viaggio di speranza che dovrà affrontare da sola, ma soprattutto deve avere la forza per affrontarlo ci riuscirà? Un film straordinario, un capolavoro di immenso valore artistico e sentimentale, bellissimo, è impossibile non rimanere incollati allo schermo e cercare di

Neil Jordan si misura con il biopic, non un biopic qualsiasi, ma la storia vera di Michael Collins  l'uomo che fondò L'IRA e che  ha reso possibile la liberazione dell'irlanda, anche se non tutto il paese è rimasto indipendente alla regina, ma gran parte.

  Ma vedi che cosa mi combina Neil Jordan, questo regista è capace di fare qualsiasi film, di qualsiasi genere e ci riesce alla grande, non sbaglia neanche un film. Stavolta si misura con il melò, e racconta la storia di un giovane che vedendo una misteriosa donna bionda se ne incuriosisce e se ne invaghisce, non sa che quella donna porta dentro di se un segreto che potrebbe cambiare la sua percezione della vita e delle persone che gli stanno intorno. Sembra un film minore di Neil Jordan, ma poi alla rivelazione del segreto il film decolla e ti tiene incollato alla poltrona, protagonisti  Beverly D'angelo e Donald McCann  che riempono la storia di intrighi, rendendo non facile il compito per lo spettatore quando il ragazzo scoprirà il segreto che lo riguarda. Personalmente l'ho intuito quasi subito, ma non ci volevo credere, poi ho capito che la mia intuizione era giusta, e ha reso la visione decisamente intrigante. Siamo comunque lontani da certe vette toccate da Neil Jordan c

  Oggi ci sarà un doppio appuntamento con Neil Jordan , perché ieri non sono riuscita a recensire in tempo questo film, poco importa, siete pronti a scoprire il mio parere su Mona Lisa?

Se l'uomo prima di fare la guerra guardasse negli occhi un bambino, il mondo sarebbe un posto migliore. Un film sconvolgente, sotto ogni punto di vista, un atto d'accusa contro ogni tipo di guerra, che narra il crudele genocidio dei tedeschi ai danni del popolo bielorusso. Va e Vedi è un film di una potenza spietata che fa rabbrividire. Protagonista è un ragazzino, un adolescente che si unisce ai partigiani per scacciare i tedeschi, ecco soffermiamoci su questo punto. Elem Klimov  narra questo film e ci fa vedere gli orrori della guerra attraverso gli occhi di un ragazzino, il che rende tutto più straziante, più lacerante; è come se dicesse, ecco, siamo nella seconda guerra mondiale, adesso guardate gli orrori di questa guerra attraverso gli occhi di Florya. Vi assicuro, l'effetto è devastante, un autentico pugno nello stomaco che ti toglie il fiato dal corpo, tu cerchi le lacrime per avere sollievo, ma queste lacrime non escono mai, non esce un pianto liberatorio, tu assis

  Nuovo appuntamento con la rassegna dedicata a Tobe Hooper, e oggi parliamo di Invaders From Mars , film horror sci-fi del 1986

 Comincia la settimana dedicata a un altro mio regista preferito: Neil Jordan . Per esordire il primo giorno ho scelto la sua opera seconda come regista, di cui ho sentito parlare molto bene, In compagnia dei lupi.

  Nuovo appuntamento col cinema d'exploitation, e stavolta abbiamo uno dei gialli diretti da Fernando Di Leo, su un orribile massacro ai danni di un insegnante.

  Siamo giunti alla fine della bellissima settimana dedicata a uno dei miei registi preferiti, che, ve lo dico subito, me lo ha fatto apprezzare ancora di più. Ma, non finisce mica qui, ho in mente di dedicare uno speciale a Woody , in modo da recensire tutti i suoi film, e sarà un grandissimo lavoro, ma ne vale la pena decisamente.

 Non è il primo film di Elem Klimov che vedo, ma è quello che mi ha convinta a dargli spazio alla fabbrica. Il primo che ho visto è Va e Vedi che spero di recensire al più presto possibile.

  Non è facile essere se stessi, Così come non è facile se nasci uomo, diventare una donna senza subire i pregiudizi di tanti omofobi, pronti a trattarti come uno scherzo della natura. E' proprio questo il tema centrale di questo sorprendente film, che finalmente mette una trans donna come protagonista della storia.

  Aq Abe Lucas professore di filosofia che porta avanti due relazioni contemporaneamente, casualmente in un ristorante, ascolta una donna lamentarsi che presto perderà l'affidamento dei figli per colpa di un giudice, Abe decide di uccidere il giudice, ma non sa che il destino avrà per se una amara sorpresa.

  Ancora John Waters?  Ma sto facendo una rassegna ufficiosa su di lui? Diciamo che sto guardando i suoi film e con la scusa, li sto recensendo alla fabbrica, e questo è proprio il primo film che ho visto, grazie anche al fatto che sono da sempre una fan di Johnny Depp  e lo registrai alla tele parecchi anni fa. Ovviamente il film già allora mi era piaciuto un casino.

  Una miniserie tratta da Stephen King  per Tobe Hooper , protagonista David Soul  che veste i panni di uno scrittore e torna nella sua città natale per svelare un orrendo e oscuro segreto.

  Pensate che Woody Allen non sappia fare una commedia slapstic? Forse vi siete persi questa esilarante commedia che vi assicuro, vi farà morire dalle risate.