Neil Jordan Week - Il Buio Nell'anima

 

Erica Bane è una speaker radiofonica che ama il suo lavoro, conduce una trasmissione alla radio nel quale fa sentire agli ascoltatori ciò che registra nelle sue passeggiate, un giorno lei e il fidanzato vengono brutalmente assaliti da dei balordi, lui muore, lei finisce in coma, se le ferite del corpo guariscono quelle psicologiche no, e dentro di lei si innesca il desiderio di fare giustizia ripulendo la città dai teppisti.

Ultimo appuntamento per la settimana dedicata a Neil Jordan, per ora, appena torno ho intenzione di fare una rassegna libera per completare tutta la filmografia alla fabbrica.

Dunque, penso che non ci fosse attrice migliore per interpretare il ruolo di Erica di Jodie Foster, perché oltre ad essere una grandissima attrice ha tutto il carisma per un personaggio cazzuto che intende ripulire la città di ogni teppista che ci vive.

Non un film facile dunque, d'altronde, quando deve girare Thriller/horror Neil Jordan ha dato il meglio di se, e lo dimostrano diversi titoli che ho recensito questa settimana.

Forse l'omicidio è una scelta molto forte per ripulire la città, come lo è anche la scelta di farsi giustizia con le proprie mani, ma come possiamo entrare nell'inconscio di una persona a cui le è stato completamente tolto tutto?

Provate a mettervi nei suoi panni, sono sicura che riuscirete forse non a capire, ma ad avvicinarvi alla sua rabbia.

Nell'attesa che indichino le persone che hanno aggredito lei e il fidanzato, lega con un poliziotto, che sta svolgendo le indagini sugli omicidi commessi da Erica, e cerca di individuare colui che chiamano "Il Vigilante" che fa giustizia facendo fuori ogni teppista della città.

Ben presto diventano ottimi amici, ma qualcosa si innesca dietro il finale sconvolgente tra il poliziotto ed Erica...

Si, il finale è sconvolgente, non ne parlo per non anticipare nulla a chi ancora non l'ha visto, però vi assicuro che lascia estrefatti.

Come si può biasimare una donna che ha perso tutto per colpa di alcuni balordi?

Gli omicidi non si giustificano mai sottolineo, anzi si dovrebbero condannare, e la giustizia dovrebbe muoversi nel migliore dei casi, casi che a volte non arrivano mai.

Un film duro, durissimo, forse non proprio perfetto come altri titoli, ma se dietro alla macchina da presa c'è un tizio che risponde al nome di Neil Jordan si va sempre sul sicuro, questo ve lo posso garantire.

Ratings ⭐⭐⭐