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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Delitti e Segreti

Uno dei film più incompresi di Soderbergh, e forse è anche uno dei suoi migliori film, in scena uno scrittore Kafka, che si trova coinvolto suo malgrado in strane sparizioni di persone che vengono ritrovate morte, chi è l'autore dei delitti? E per quale motivo vengono compiuti? Girato in un bianco e nero e ambientato all'inizio del secolo scorso, è un giallo che coinvolge dalla prima all'ultima scena, che purtroppo ai botteghini non ha avuto fortuna, ma che resta un opera di valore intensa, coinvolgente, lontana dal cinema mainstream come lo conosciamo, possiamo definirla una pellicola di culto, di certo è uno dei migliori film di questo regista, che in futuro vedrà nella collaborazione con George Clooney, una rinascita artistica e soprattutto commerciale che lo allontanerà da pellicole di un certo calibro. Ma veniamo al film, che ha un cast di primordine, in cui spiccano Jeremy Irons, Theresa Russell e soprattutto Ian Holm, sempre magnifico qui in un ruolo mefistofeli

Nuova Rassegna, la scegliete anche a Gennaio

Ebbene si, dopo aver visto l'entusiasmo con cui partecipate alle rassegne della fabrica e la felicità per la vittoria di Lars Von Trier mi son decisa anche a Gennaio a farvela scegliere, restiamo in europa sempre, ma stavolta sono in gara tre autori interessanti ma diversissimi tra loro. Pedro Almodovar François Ozon James Ivory Chi sarà il protagonista alla fabrica dei sogni a Gennaio? A VOI LA PAROLA!!!

Scream 3

Capitolo minore che chiude la prima trilogia di Scream, come dico io squadra vincente non si cambia, soprattutto quando si tratta di chi ha creato la serie Kevin Williamson, che lascia il posto a un altro sceneggiatore Heren Krueger, che dimostra di non dare anima e spessore ai personaggi, e di essere fuori strada riguardo alla serie e al suo significato, quello che salva il film dal baratro è la regia di Craven, che non lascia la sua cabina - anche se aveva detto che non lo dirigeva se non gli facevano dirigere la musica del cuore - ed eccocci qui, ecco il capitolo conclusivo della serie - almeno della prima - la tensione c'è ma manca lo spessore, si fa sentire pesantemente la mancanza di Williamson nella sceneggiatura, trasformando i protagonisti delle repliche dei fenomenali due episodi precedenti e questo è già di per se uno dei limiti del film, un altro dei limiti è ambientare il tutto in un set cinematografico e scoprire scheletri nell'armadio della madre di Sidney, la co

Risultati sondaggio, ha vinto Lars Von Trier

E ci siamo, il risultato del secondo sondaggio scelto da voi lettori era piuttosto scontato, ha vinto Lars Von Trier, sarà lui il protagonista della fabrica dei sogni per il mese di dicembre, e  sinceramente ne sono più che contenta, dato che lo apprezzo molto, quindi appuntamento - se ovviamente non voglio cominciare prima dato che è dicembre e faremo la pausa natalizia, ma tutto questo è ancora da decidere - al 12 dicembre giorno in cui inizia ufficialmente la rassegna, quindi restate collegati alla fabrica per leggere le mie recensioni ai suoi film.

Nightmare nuovo incubo

Wes Craven ripiglia la creatura che l'ha fatto diventare un icona del cinema di genere negli anni ottanta, resuscitando Freddy Krueger, in quello che potrebbe benissimo essere considerato il suo miglior film, inquietante, raccapricciante, da pelle d'oca, perchè qui c'è tutto l'orrore di Freddy e c'è anche il confine tra realtà, finzione cinematografica, e ancora realtà e incubo, in diversi binari che davvero lasciano lo spettatore senza fiato, ma fatti così bene che si potrebbe rischiare la confusione, ma qui non avviene grazie alla grandissima bravura di Craven, che con la sua regia riesce a tenere alta la tensione dello spettatore dall'inizio alla fine, si viene a scoprire che l'attrice che ha interpretato Nancy nel primo Nightmare è continuamente perseguitata da strane telefonate, in cui una voce rauca le dice di stare arrivando, ma non sono solo le fotografie a terrorizzarla, si pensa sia un maniaco ossessionato dal film Nightmare che la perseguita i

Le colline hanno gli occhi 2

Secondo capitolo de Le colline hanno gli occhi, un po' meno terrificante del primo capitolo che è e rimane migliore di questo, ma dopo Nightmare, Wes Craven dirige il suo primo sequel, che comincia proprio come un incubo, solo che non ci sono i protagonisti del primo capitolo, ormai quasi tutti deceduti, è presente solo Bobby che dovrebbe prender parte a una gara di motociclisti proprio nel luogo dove è morta tutta la sua famiglia tranne sua sorella e la bambina che ha rischiato di finire in pasto alla famiglia di Cannibbali, di cui Ruby è riuscita a scappare da quel luogo e con una nuova identità accompagna il gruppo di giovani, che prende quasi con leggerezza l'accaduto di tanti anni prima scherzandoci su, ma quando si trova faccia a faccia con il nemico allora le cose cambiano e i giochi si fanno più pericolosi. Film girato per rinverdire la saga della famiglia che vive nel deserto degli esprimenti atomici un po' sottotono rispetto al primo capitolo che riusciva anche

Il Mostro Della Palude

Primo film fumettistico e finora unico di Wes Craven, che diciamocelo a guardarlo adesso sembra un filmetto, ma allora erano gli anni ottanta non c'era la tecnologia che c'è oggi, nonostante ciò si lascia vedere bene, da notare tra gli attori Ray Wise che sarà uno dei protagonisti di Twin Peaks, in questo film è un giovane dottore, a dire la verità anche piuttosto simpatico, vabbè concentriamoci sul film, che nonostante sia accattivante non va oltre la sufficienza, anche per l'incapacità di Craven di fronte a un film fantastico dove c'è l'eroe che  è rimasto vittima di un incidente durante la sperimentazione, e un cattivo che vuole la formula che ha scoperto, c'è anche la bella da salvare (comprese anche un paio di tette per far risalire il film) ma tutto questo non basta per colmare la povertà di idee ma soprattutto di contenuti, che ne fanno solo un b-movie senza arte nè parte ecco cosa succede quando Craven tocca progetti che non gli appartengono, e sarà an

Il Silenzio (Tystnaden)

Terzo capitolo della trilogia religiosa che comprende come in uno specchio e  Luci d'inverno  è la storia di un viaggio di due sorelle verso la svezia, ma per una coincidenza si trovano bloccate in una città di nome Timoka, di un paese sull'orlo della guerra dove si parla una lingua sconosciuta, Anna ed Ester, si trovano a dover alloggiare in un albergo e devono fare in modo di riuscire a comprendere e a dialogare con il cameriere locale e con le persone di quella città, in albergo alloggiano anche un gruppo di nani, Ester, la minore delle due sorelle, è malata di tubercolosi ed alcoolista, e sarà l'unica a tentar di comunicare col cameriere che viene spesso a trovarla per prendere le ordinazioni, lei cerca di comunicare e di capire cosa vuole il cameriere, Anna, la maggiore delle sorelle ha un figlio Johann che sta in albergo con la zia, ed è l'unico che riesce a comprendere il dolore della zia, la madre che è la sorella di Ester è più superficiale, esce e si conce

Alexandra's Project

Un film che è un vero pugno nello stomaco, che inizia come il tipico film per famiglie, ti da la botta centrale e sarà un calvario nel buio che risucchia questo marito fino all'inverosimile, la  didascalia nella locandina dice, ti piacciono i regali di compleanno? Questo non lo dimenticherai mai? Ed è proprio questo il regalo che sua moglie Alexandra gli fa, in che cosa consiste il regalo? Nel dirgli in faccia tutto l'odio che prova per lui, smerdarlo insomma, dato che lui la usa e l'ha sempre usata come un oggetto sessuale fine a se stesso e non come un essere umano. Un film di odio puro, che non ha mezze misure, tutto dalla parte delle donne, ma fatto talmente bene che durante la visione ho avuto i brividi, se esiste un orrore puro, forse trovare una videocassetta in cui tua moglie ti sputa addosso tutto il suo odio eh beh non c'è da stare tranquilli, se poi devi assistere anche a certe cose di cui non parlo per non rovinarvi la sorpresa. Un film coraggioso e sorp

Il Rito

Nel grande calderone di film horror che escono in questo periodo succede che piccoli, ricercatissimi oggettini riescano a ipnotizzare lo spettatore come il caso de il rito, di certo non siamo ai livelli di capolavori come L'esorcista, ma ci siamo quasi. Il rito è un film che riflette sulla natura umana quando si trova a confronto con forze che vanno aldilà delle cose razionali come gli eventi soprannaturali, davanti a loro non esiste razionalità, è quello che sperimenta un giovane che sta per diventare prete Michael ma che si trova nella vita tra il credo e non credo tra dio e il diavolo, anche perchè ha scelto di andare in seminario senza troppa convinzione quando si trova a dover affrontare un corso per diventare esorcista conosce un altro prete Padre Lucas, esorcista che deve prendersi cura di una giovane indemoniata, all'inizio Michael pensa che è una ragazza che ha bisogno di cure psichiatriche, ma quando la ragazza muore in circostanze che la medicina tradizionale non

Le colline hanno gli occhi

Secondo lungometraggio di Wes Craven, che potrei definire un horror di frontiera, sporco duro, ma che mostra il Craven che verrà nel futuro, un film considerato il primo capolavoro di Craven, in cui una famiglia in giro per cercare una miniera si imbatte in feroci assassini cannibbali, beh con questo ho detto tutto credo che non ci sia nient'altro da aggiungere per raccontare la trama, ora è giunta l'ora di commentare il film per la recensione. Non è di certo turculento, ma fa effetto vedere la famiglia tipica americana imbattersi nel deserto e diventare preda di questi mostri in un desolato luogo, non c'è nient'altro in quel deserto, non c'è quasi possibilità di salvezza, ci sono anche dei morti in quella famiglia che dovrà prendere i propri istinti primordiali per sopravvivere e trasformare la loro pacifica natura in una natura che è lontana anni luce da loro selvaggia, malsana, potrei definire questo film disturbante, ma forse è proprio questa la natura dei qu

Scream 2

Secondo capitolo della trilogia di Scream, in cui vede la protagonista Sydney all'università che si ritrova ad affrontare ancora una volta la catena di omicidi del killer che si nasconde dietro alla maschera dell'urlo di munch, ed ecco che i giochi ricominciano, l'omicida stavolta è più spietato di prima, e questa volta inizierà il tutto durante la proiezione di Stab film tratto da the Woodsboro Murders di Gale Wheaters che sarà presente al campus per fare la cronaca degli omicidi, come dicevo prima comincia tutto da lì con un omicidio commesso davanti a una folla, al cinema, ma che tutti credono sia una mossa commerciale, un ottima critica sulla realtà che imita la finzione strizzata da un regista che sa cosa vuole il pubblico da lui. Rispetto al capitolo precedente non è migliore ma si lascia vedere bene, anche se qualche buco sparso qua e la fa supporre da subito chi è l'autore dei delitti, ma la sorpresa finale salva il film. Naturalmente come sempre sarà Sidney

L'elemento del Crimine

Lars Von Trier esordisce con un Thriller complesso, ma che lascia impressionati soprattutto per l'abilità nel costruire le psicologie dei personaggi, riuscendo nell'intento che rimangono impresse nella memoria dello spettatore, non è un film facile, anche se si distanzia dalle classiche regole del thriller carpendo l'identificazione di un poliziotto verso un assassino seriale di bambine, personalizzando forse in maniera complicata il film, ma raggiungendo livelli di suspence mai toccati in precedenza, come se Hitchcock in persona avesse fatto una lezione sul thriller e Von Trier l'ha smontata e cambiata come piace a lui, ed ecco il risultato, l'elemento del crimine per ogni appassionato di cinema che si rispetti, è un esordio alla regia di alta qualità, che trasuda l'immenso talento di un autore avvolte capace di grandi emozioni, altre volte spiazzante e provocatorio soprattutto nelle opere future, l'elemento del crimine come ho detto in precedenza non è

Le Regole della truffa

Immaginatevi una rapina in banca i cui rapinatori sono sorpresi di vedersi arrivare altri rapinatori, presente solo una cassiera che distribuisce il denaro, l'altro personale è tenuto in ostaggio dentro una stanza, ora immaginatevi che i ladri sono uno più sfigato dell'altro, che combinano un guaio dopo l'altro mettendo a repentaglio la rapina stessa, ma soprattutto non conoscono le regole della rapina perfetta, insomma non ci sanno fare, bene avete presente tutto quello che ho descritto prima? Eccocci qui, tra scene mozzafiato, in alcuni momenti goliardiche  e divertenti si presentano i rapinatori che più incapaci di loro non esistono, e si presenta anche un affascinante Patrick Demsey  anche se si rileva più rimbambito degli altri, e la cassiera che ha l'aria mooolto gentile? Come mai riesce a tener testa a tutti? Una brillante commedia che diverte e fa sorridere, direi anche una sagace commedia sugli imprevisti e sulle sorprese che ti passano sotto il naso e non te

Frozen

tre amici,  che sono due ragazzi e una ragazza, decidono di fare un weekend sulla neve e sciare, all'inizio va tutto bene, si scherza si passa tempo, poi verso la fine della giornata dopo che vanno sulla funivia rimangono bloccati perchè il padrone, si è dimenticato di loro, dovranno fare i conti con la natura tutta intorno per sopravvivere, sarà anche una battaglia dura perchè sono da soli in mezzo al freddo e alla neve, conosceranno la crudeltà e l'avidità di uno di loro che abbandona il gruppo da vigliacco che è dopo che un altro è stato sbranato dai lupi per essere sceso dalla funivia rompendosi le gambe... E' un tipico horror dell'uomo che deve combattere con la natura per sopravvivere nè più nè meno, non è male come film, c'è tensione un po' di sangue sparso qua e là non manca nulla, di certo non è un capolavoro, ma la pellicola si fa vedere bene, un film che di certo ha i suoi difetti, tra l'altro una proverbiale smarcatura all'inizio in cui i

Dovevi essere morta (Deadly Friend)

L'autore di Nightmare prova a collaborare con Bruce Joel Rubin, e ne esce fuori quello che dovrebbe essere un horror inquietante, ma si tratta per lo più di un opera si accattivante, ma senza mordente, che lo tramuta in un horror per famiglie, quasi un film per tutti, questo succede soprattutto perchè per la prima volta è finanziato da una major cinematografica, nonostante ciò resta comunque un film divertente, lontano da vertici di film del passato, ma che propongono il Craven's Touch solo in poche memorabili scene. Un discreto omaggio a un classico del genere come Frankenstein, di cui il film è pieno di strizzate d'occhio e di citazioni, la trama è piuttosto semmplice ma ben articolata, che vede un giovane scenziato, che ha costruito un robot, che si porta sempre dietro, sta facendo studi sul cervello umano in particolare sul suo funzionamento, grazie al supporto di un professore di medcina, fa amicizia con una ragazzina continuamente vessata dal padre, Samantha, che m

Sono il numero 4

un ragazzo, che sembra un essere normale ma in realtà è un alieno, vive sulla terra dopo che la sua specie è stata estinta da altri alieni i Mogadoriani, che gli danno la caccia essendo il numero 4 della loro lista il prossimo a morire è lui, con l'aiuto di Henri, riesce a celarsi con l'identità di John Smith, e a scoprire vari poteri, che dapprima lo aiutano a salvare la ragazza di cui si è innamorato da alcuni bulli, e poi a scoprire altri giovani che come lui sono presenti nella lista... DJ Caruso dirige un film di fantascienza per accattivarsi il pubblico dei più giovani, ma è l'opera stanca di un autore che si trova a disagio con il genere, infatti la regia è piatta e poco espansiva, e ne appesantiscono la visione, il cast di attori cerca di dare il meglio di se, ma è troppo poco per reggere un film di questa portata, dato che non è supportato dal regista, che si limita a filmare senza dare un anima alla sua opera, è come se lui avesse buttato la pietra ma non riesc

Scream

La ricetta giusta per fare un horror che sia più un thriller che un horror? Non ce l'avete? Forse l'intuizione è venuta a Wes Craven, divenuto celebre negli anni ottanta con Freddie Krueger che in  Nightmare  ha dato gli incubi a una generazione facendosi un consueto gruppo di ammiratori di appassionati di film horror, se il film sopracitato è stato l'icona degli ottanta, Scream può tranquillamente ambire ad essere l'icona degli anni '90, solo che adesso non ci sono gli incubi a farvi morire, ma un assassino reale, un assassino cinefilo appassionato di horror, in cui se sbagli a rispondere ti uccide, risultato? Un capolavoro, uno dei migliori film di Wes Craven, che per l'occasione chiama un gruppo di attori sconosciuti che sono usciti da serial tv, il risultato è una bomba, la trama è piuttosto semplice ma ben articolata e strizza l'occhio al grande Alfred Hitchcock, che sia un ammiratore del grande regista inglese lo si può notare dall'incipt, in cui

Rango

Gore Verbinski si da all'animazione, dirigendo una delle sue pellicole più curiose e interessanti, protagonista un camaleonte, che si vede spiantato nel deserto e poi subito dopo in un villaggio western dove gliene capitano di tutti i colori, ma quello non è un vero villaggio western ma si trova dentro un film e gli capita di recitare il ruolo  dell'eroe finendo col diventarlo davvero. Un film d'animazione curioso e divertente girato benissimo da un autore in forma smagliante, che non sfigura affatto accanto a tanti altri film d'animazione, forse anzi gli da qualcosa in più perchè è girato come un film normale live action, per così dire. Il bello del film è che si rifà soprattutto ai classici western con Clint Eastwood nota particolare visto che si tratta di recitare o far finta di essere un eroe, la cui ciliegina nella torta sta sia nella regia, sia che il protagonista si trova nel mezzo di fingere e soprattutto di convincere che essi sia un eroe, trovandosi in una

La Musica del cuore

Lasciate perdere quelle recensioni che dicono che la musica del cuore è un film melenso, stucchevole e bla bla bla...fermatevi solo un secondo, osservate meglio da vicino questo piccolo film e vi accorgerete che si tratta di un piccolo gioiellino che merita di essere visto ma soprattutto merita un posto di riguardo nel vostro cuore, perchè? Prima di tutto perchè è un esperimento di un autore conosciuto ai più per il genere di film di cui è famoso, - soprattutto horror e thriller - che si mostra davanti a un genere che non ha mai toccato ovvero il drammatico, chiamando un attrice d'eccezzione, la bravissima Meryl Streep, qui peraltro molto dolce, facendo decisamente centro. Si perchè questa è una storia di speranza e di buoni sentimenti, diretta da un autore ispirato che ha persino sorpreso anche me, un film fatto col cuore, sincero, onesto, che va aldilà delle previsioni più pessimistiche, si lo devo dire, anche io avevo qualche riserba, ma man mano che il film andava avanti, mi

Biutiful

Uxbal è padre di due bambini e vive un rapporto conflittuale con la moglie, la quale è malata terminale, ma per Uxbal non c'è più tempo dato che anche lui ha il cancro in stadio terminale, e deve decidere a chi affidare i suoi figli, ma non è la sola cosa che deve fare, deve rimettere in regola anche coloro che lavorano per lui, sarà un percorso difficile e doloroso, che lo porterà a confrontarsi con la sua vita e a fare scelte difficili, ma non c'è abbastanza tempo, si deve sbrigare, deve dare ai suoi figli una casa e un posto sicuro dove vivere, ci riuscirà? Questo non è il primo film di Iñárritu che vedo, ma è il primo che recensisco e mi ha stupita la sua abilità di far sentire il dolore anche con semplici sequenze, la sua regia è dolorosa, silenziosa e realistica, piuttosto lontana dalle rassicurazioni di tanti film strappalacrime che poi si concludono con il lieto fine rassicurante, a differenza lui non vuole rassicurare nessuno, usa la sua mdp in maniera decisa a mostra

Sonno di Ghiaccio

Miles da tempo malato, viene ibernato nell'attesa di una cura efficace, passano dieci anni e sembra che la cura sia arrivata, la madre decide di svegliarlo dall'ibernazione per operarlo e guarirlo, l'operazione riesce, ma ci sono problemi, all'inizio non risponde agli stimoli, finchè un infermiera non gli massaggia il braccio, allora iniziano i primi segnali di vita, che sono piuttosto anomali per una persona normale, la pressione sale a duecento e si hanno dei rigonfiamenti in tutto il corpo, sembra che esploda, invece Miles riesce a superare questa crisi e a riprendere la vita normale in apparenza ma è davvero così? I primi cambiamenti arrivano quando ritorna a casa e il cane non lo riconosce più, e comincia ad abbaiare come se Miles in realtà fosse un estraneo, lui riprende la sua vita normale, ma qualcosa accade, il vecchio amico di suo padre viene silurato e poi ucciso, anche il cane fa la stessa fine, lo fa fuori perchè abbaia troppo e così via, fino al reverendo

My Soul To Take - Il Cacciatore di anime

Penultimo film di Wes Craven, che si incentra sulla figura di un assassino che riesce a reincarnarsi e a uccidere sette persone nate il giorno in cui è morto, usando il coltello con scritto di sopra vendetta, il film comincia con un uomo ignaro di essere la reincarnazione del serial killer, che una volta posseduto fa fuori la moglie incinta, poi la polizia lo uccide, non prima di aver fatto finta di morire per poi far fuori altre persone nella autoambulanza, alla fine sono proprio altri poliziotti a farlo fuori. Sedici anni dopo suo Bag, figlio ignaro di tutto, fa una vita normale e vive con la zia e la sorella, e ha come amico Alex, un tipo un po' strano che ha un rapporto conflittuale col patrigno, la vita scorre tranquilla finchè una sera è proprio Alex a fare una specie di celebrazione per il sedicesimo compleanno di questi sette ragazzi nati il giorno della morte del serial killer, ed è proprio qui che ricomincia la catena di delitti, che vede morire piano piano tutti gli a

Benedizione Mortale

Benedizione Mortale è uno dei primi film diretti da Wes Craven, è ancora lontano dalle vette registiche con cui lo conosciamo, ma sono già presenti alcuni dei temi che poi saranno molto presenti con un altro film che segnerà la sua fama di regista nella generazione degli 80s, Nightmare - Dal Profondo Della notte   ma piuttosto alla lontana, questo di certo è il lavoro di un regista che deve ancora crescere e maturare ma già presenta i suoi segni distintivi, che saranno ben presenti nella prima parte della sua filmografia. Il plot narra la storia di una comunità simile agli Hamish, che rifiuta il progresso e la tecnologia, ma anche i contatti con il mondo esterno, qualsiasi contatto con il mondo esterno, in quella piccola società rinchiusa, ricca di intolleranza accadono vari delitti capaci di terrorizzare sia la gente normale che la comunità religiosa, che somiglia più a una setta che ad altro... Chi è l'assassino? E' davvero come dice la comunità religiosa che è tutto frut