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Monkey Man

 
Oggi ci saranno soltanto due recensioni ai film, sia perché ultimamente non ho visto tanti film, poi oggi volevo raccoglierne un pochino  per poterle poi recensire.





La prima sorpresa che ho avuto è stata quella di trovarmi l'esordio alla regia dell'attore indiano Dev Patel, prodotto da Jordan Peel, con un film di lotta, duro e spietato, che parla anche di vendetta.
Potevo perdermelo? Assolutamente no.
Quando nel mio sito di riferimento me lo sono ritrovato davanti non ci ho pensato due volte per vedermelo, e ne sono rimasta piacevolmente entusiasta.
Ragazzi, qua se menano le mani di brutto, dall'inizio alla fine, quasi come se Patel si fosse ispirato ai film duri tutti azione e muscoli degli eroi d'azione americani, compreso come dice l'amico Cassidy, che ha recensito il film prima di me, John Wick.
Dev Patel al contrario, riesce a  dirigere un film action con gli attributi, lasciandosi addosso una  maschera di scimmia capace di terrorizzare chi vuole fargli le scarpe, che lui ovviamente non se le fa  fare, di giorno lavora come cameriere, la  notte mettendosi la sua maschera di  scimmia, partecipa a degli incontri clandestini stile fight  club, dove nessuno, e dico NESSUNO la scampa liscia.
Vi basta questo per guardare questo sorprendente quanto unico film?
E lui è talmente incazzato che non è assolutamente necessario dargli una ragione per la sua rabbia, perché certamente è condivisibile da chi ha perso l'unica persona capace di amarlo incondizionatamente, la sua sola e unica madre che lo amava  tanto.
Nel film ci sono ricordi di quando era solo un bambino, e sentiamo noi spettatori tutto il suo dolore per  questa perdita, che lui sfoga lottando.
Arriverà anche il momento che dovrà difendere anche la sua padrona al ristorante da degli scagnozzi che le vogliono fare del male, ci riuscirà a salvarle sia la pelle che il suo ristorante?
Non vi resta che guardare questo splendido film, che mi è piaciuto un sacco.
Buona Visione.





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