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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

#LaPromessa2023 - I Racconti della Luna Pallida di Agosto

  Luglio alla fabbrica, si chiude con un autentico capolavoro del cinema mondiale. Diretto da quel grandissimo regista che rispondeva al nome di Kenji Mizoguchi , è una storia toccante e bellissima, di una mamma che deve fronteggiare mille difficoltà, perché il marito l'ha lasciata da sola col suo bambino per inseguire i suoi sogni. Mentre lui nei suoi viaggi incontra una donna e comincia una relazione con lei, la moglie deve subire una brutale aggressione e deve lottare affinché i soldati non le rubano il cibo facendo in modo che a lei e suo figlio non manchi il cibo e non muoiono di fame. Un film durissimo e coinvolgente, capace di spaccarti il cuore in due, se riesci a metterti nei panni della protagonista. I Racconti della Luna Pallida di Agosto è un opera di struggente malinconia, un film che non da certamente il classico lieto fine, ma a differenza, c'è una lezione da imparare, e bisogna andare avanti nonostante il dolore. Kenji Mizoguchi lo avevo scoperto anni fa con un

Giochi Proibiti

  Dedicato a Julienne Davenne  un caro e prezioso amico di cui è impossibile fare a meno, se si ama il cinema come me soprattutto. Ed è proprio Julienne a farmi conoscere questo meraviglioso film, che parla di infanzia e di dolore con assoluta delicatezza tanto da riuscire a commuovere lo spettatore. I protagonisti sono due bambini, la piccola è un orfanella a cui le sono morti il cane e i genitori, il destino lo fa incontrare con un altro bambino a cui si affeziona e le da una mano per seppellire il cane, ma lei dice che il cucciolo si sentirebbe solo se non avesse altri animali vicino a lui seppelliti, e allora i piccoli creano un cimitero per non fare sentire solo il cane. Anche se poi devono sentire i grandi che vedono sparire le croci dalla casa, non importa, ciò che importa è la narrazione del dolore e della perdita da parte di due bambini innocenti, narrata da un autore interessantissimo e straordinario. René Clement  è capace di mettersi nei panni dei due bambini, e mostrarci t

Io ti Salverò

 Ancora Hitchcock? Ebbene si. Dopo la sua partecipazione alla rubrica *Gli Indimenticabili  ho pensato di recensire altri film e stasera, è il turno di Io Ti Salverò , primo film che ha girato con la grande Ingrid Bergman  e Gregory Peck . In una clinica psichiatrica, un giovane medico Antonio Edwards sostituisce un altro medico andato in pensione. Si scoprirà che il giovane ha una strana fobia legata alle righe nere su spazi bianchi, e che la sua scrittura è diversa dal vero dottor Edwards , la domanda che si pone lo spettatore è, dov'è finito il dottor Edwards?   E chi è il giovane che sembra aver preso il suo posto? E' forse lui l'assassino? Costanza si innamora di lui, e fa di tutto per scoprire la sua identità e fargli superare la sua paura, riuscirà anche a capire se è stato lui l'assassino di Edwards? Alfred Hitchcock dirige un film molto psicologico, che riesce a coinvolgere lo spettatore mettendo in scena una storia d'amore, tra una donna decisa a fare usci

Amori di Mezzo Secolo

  Cinque registi, ci narrano l'amore attraverso le vicissitudini storiche dell'Italia con l'espediente dell'amore, ecco come è stato l'amore da cinquant'anni. A narrarci queste storie sono cinque registi Glauco Pellegrini , con L'Amore Romantico mette in scena l'impossibile amore di una ragazza della buona società per un musicista, non finirà bene. Pietro Germi con Guerra 1915-18 Dove un uomo, che è appena sposato e aspetta un figlio si arruola, ma non fa più ritorno a casa. Mario Chiari con Dopo Guerra , ci narra la storia di uno squadrista, che decide di partecipare alla marcia su Roma, così dice ai parenti, in realtà vuole solo fare la bella vita, quando la sua fidanzata lo becca che le fa le corna, lei lo saprà ricompensare con una astuta vendetta. Roberto Rossellini con Napoli 1943 , narra la storia di un amore durante la seconda guerra mondiale, in cui i protagonisti si innamorano ma saranno divisi dalla morte Antonio Pietrangeli con Girandola 1910

Barbie

 Com'è stata la visione di Barbie? Lo dico subito, pensavo fosse il solito filmetto che raccoglie un sacco di soldi, il classico film giocattolo, vuoto, senza contenuti e via dicendo. Poi il film è uscito, e ha avuto recensioni entusiastiche, e ho anche io voluto dargli una chance, e devo dire che ho fatto bene a dargliela. Primo perché ci troviamo di fronte al film più frizzante, più allegro e più spensierato dell'estate e guardarlo mi ha riportata indietro alla mia infanzia, quando giocavo anche io con Barbie, e sognavo di avere la sua casa con l'ascensore, i mobili, la roulotte etc etc... Mi sono dovuta accontentare da piccola, ma da grande ho visto il primo film live action (4k prenotato e lo acquisterò al volo appena uscirà) a lei dedicato, e ci troviamo a Barbieland, una sorta di mondo dove ci sono parecchie Barbie, con i rispettivi Ken, la protagonista di questo film è la Barbie Stereotipo, che improvvisamente ha pensieri sulla morte, i suoi piedi da arcuati diventa

La Sciamana

  Credete che ho dimenticato Andrzej Zulawski? Assolutamente no, e oggi, dopo qualche giorno dalla visione ecco apparire alla fabbrica, quel film che potremmo definire la summa del cinema di Zulawski. Senza tanti giri di parole, Zulawski era un regista scomodo, disturbante, al suo cinema bisogna approcciarlo in un certo modo, come direte voi? Dovete stare bene e avere la giusta ispirazione, non cominciate un suo film se siete depressi, se siete giù di morale, ecco io in questi giorni non ho fatto la recensione quotidiana perché appunto ero giù di morale, e poi c'era un caldo asfissiante, ho voluto fare questa esperienza quando ormai stavo ok. Con questo film Zulawski si interroga sul mistero del rapporto d'amore, e lo fa ovviamente alla sua maniera. I due protagonisti potrebbero essere usciti da  Possession , ma stavolta però, non ti da lo sfogo facendoti capire che il mostro poteva dare una specie di tranquilla serenità allo spettatore, con La Sciamana, Zulawski va oltre, sott

#LaPromessa 2023 - La Ragazza Senza Nome

Una giovane dottoressa, non fa entrare una ragazza in cerca d'aiuto nel suo ambulatorio, quando questa muore e addosso non ha documenti per capire di chi si tratta, si mette alla ricerca di chi la può conoscere, facendone una questione personale. Ah quanto è bello il cinema semplice, pulito, senza fronzoli, quello fatto dai registi per così dire... a volte rimane nascosto, altre volte diventano casi cinematografici o entrano nella storia, ma per un cinefilo, guardare questo tipo di film è come ricevere una manna dal cielo. Si, noi cinefili siamo una specie in via d'estinzione, magari reputano noiosa la nostra passione, (tutt'altro ve lo assicuro) ma se ti piace il cinema e vai fino in fondo, è una gioia per gli occhi, il cuore e soprattutto lo spirito. Andiamo al film, i fratelli Dardenne sono da sempre presenti alla fabbrica, non così spesso come meriterebbero - ma avranno il loro spazio, questa è una promessa - ma ci sono. E non potevo assolutamente non inserire  La Ragaz

Notorious - L'amante Perduta

 Questa settimana è il turno del mago del brivido, alla fabbrica dovrebbe avere più spazio, glielo darò, non appena termino le rassegne che sto facendo e che ho deciso di fare, insomma ci vuole pazienza, e piano piano si arriva sempre dappertutto. Stasera ho deciso di recensire uno dei suoi films più famosi, che per François Truffaut era la quintessenza di Hitchcock  e io non posso che dargli ragione. Un thriller che lascia il segno Notorious e vederlo una seconda volta, è servito molto per me. Innanzitutto abbiamo una storia d'amore - con Hitchcock diventa parte integrante della storia. Tra Elena, figlia di una spia tedesca arrestata, e un agente segreto TR Devlin , che si innamora di lei e la convince ad aiutarlo a scovare un gruppo di nazisti nascosti in America. E così anche Elena   diventa una spia, e il suicidio del padre diventa una causa ancora maggiore di collaborare con chi vuole farla pagare ai tedeschi. Così Elena ritrova una sua vecchia fiamma, sospettato di stare dall

#LaPromessa 2023 - Il Seme Dell'Uomo

  Marco Ferreri lo sappiamo tutti che regista era, il suo cinema è provocatorio scandaloso e ad ogni uscita faceva discutere. Marco Ferreri   era anche un regista che si guardava intorno e Il Seme Dell'Uomo è certamente il suo film più polemico riguardo all'umanità schiava del consumismo tanto che il protagonista Cino  fa un museo con tutti gli status symbol che vengono usati dagli esseri umani. Al centro della storia troviamo una apocalisse causata dal virus, che ha distrutto tutte le città umane, ma io ci ho visto anche una catastrofe atomica. Due fidanzati sopravvissuti si rifugiano in una casetta su un isola vicino al mare, lui non vuole lasciare tutti gli ogetti legati al benessere, lei vuole vivere tranquilla i suoi giorni. Le cose si complicano quando lui vuole avere un figlio e lei non è daccordo. Una chiara analisi di un film tanto complesso è difficile, ma io cercherò di provarci, nel mio piccolo, come faccio sempre. Con questo film Marco Ferreri in modo surreale e vi

L'Uomo che vide L'Infinito

  Questa è la storia di un genio. Una storia vera, di un giovane capace di risolvere con facilità qualsiasi calcolo senza alcun problema, i numeri sono il suo linguaggio, ma questa sua qualità viene fatta notare da un gruppo di accademici in cui il giovane indiano va a lavorare. Srinivasa Ramanujan   è il nome del giovane, che viene preso sotto l'ala protettrice del professor GH Hardy, l'unico che crede in lui e nelle sue sorprendenti scoperte di calcolo, anche se vuole che il giovane rispetti i criteri di dimostrazione delle sue formule. La cosa non è facile anche perché gli emeriti professori hanno dei pregiudizi sugli stranieri, in particolare sugli indiani. Lui, che per seguire e realizzare questo sogno, ha lasciato la moglie sposata da poco, e l'india il suo paese, per lavorare come contabile, fino a che con una lettera non è riuscito ad entrare in una prestigiosa accademia come Cambridge. Una mente così eccelsa, e così innovatrice, ha però una malattia incurabile per

#LaPromessa 2023 - Il Verde Prato Dell'Amore

  Debutta alla fabbrica, la grande regista francese Agnès Varda  col film selezionato per la promessa di quest'anno - Il Verde Prato Dell'Amore, si tratta di un film fresco, semplice nella sua messa in scena, che fotografa la storia di un uomo innamorato di due donne. François potrebbe essere felice, ha una bella moglie, due figli piccoli e intelligenti, eppure gli accade qualcosa che non aveva previsto: si innamora ricambiato di Emile una giovane ragazza che lavora alle poste, la moglie capisce che la sua felicità nasconde qualcosa, e intuisce che ci può essere altro nella sua vita... Dopo averlo convinto a fare l'amore lei si allontana e... Non è il primo film che vedo di Agnès Varda - pensavo di aver recensito il suo Cleo , ma ora lo devo recuperare, è il secondo e debutta nella rassegna dei film che vi ho promesso di recensire durante tutto l'arco dell'anno. Nonostante il caldo estremo (a casa mia ci sono 40 gradi mentre scrivo) che sembra non voler avere mai fi

Il Posto

  Recensione dedicata all'amico Kris Kelvin  del blog SOLARIS, grande ammiratore di Ermanno Olmi , perché è stato grazie a lui che ho conosciuto questo grande regista, dedicargli la recensione del film che sto per recensire è senza dubbio doveroso. C'è stato un tempo in cui in Italia si facevano grandi film, tra questi grandi film, ce ne è senza dubbio uno, dallo stile documentaristico, ma capace di imprimersi nella memoria degli spettatori: Il Posto  per la regia di Ermanno Olmi. Si tratta di un piccolissimo film, sperimentale, che offre una visione realistica della vita, grazie a uno stile piuttosto distante rispetto ai film che uscivano nel periodo, ma è proprio questa distanza a fare la differenza. Ermanno Olmi,  narra la storia di Domenico , come se stesse girando un documentario, e noi spettatori vediamo un opera che sembra parlare della vita vera, piuttosto che un opera che racconta una storia di finzione. Uno stile, il suo, che ne ha fatto uno dei capolavori del cinema

Hellraiser III - L'inferno sulla città

  Come ogni estate, la fabbrica non perde l'occasione di partecipare alla blogger's Edition, della mitica Notte Horror , la rassegna cinefila, ispirata al ciclo di film che infestavano le estati di italia uno, subito dopo il festivalbar negli anni ottanta e novanta. Non si tratta di una specie di nostalgia, ma di un sentito omaggio che noi bloggers cinefili, e soprattutto horrorofili, facciamo, e la decima edizione di allungherà fino a metà settembre, questa settimana tocca a me recensire un film, e per l'occasione, ho scelto Hellraiser III , che ho visto l'altro ieri appunto per recensirlo alla fabbrica stasera. Il complicato puzzle, che viene trovato da un ragazzino in calore, attraverso l'acquisto di una strana statua, dove viene risvegliato il demone pinehead, che acquisirà il potere di divorare tutte le sue amichette che si porta a letto. Una giornalista indaga sulla sparizione di alcune ragazze, e verrà a contatto col misterioso cubo, che apre la porta degli i

Sex Crimes - Giochi Pericolosi

  Titolo originale del film Wild Things , molto diverso dal titolo italiano, molto pruriginoso pensato per acchiappare il pubblico. Si tratta invece, di un ottimo film, che dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che non tutto è come appare. ATTENZIONE, la recensione potrebbe essere piena di spoiler, quindi  il mio consiglio è di smettere di leggere, andare a guardare il film, e poi tornare qui per leggere la mia recensione. Si potrebbe pensare che il caso dove il professore di un liceo Sam Lombardo un ottimo Matt Dillon, a suo agio con i ruoli oscuri, accusato ingiustamente di stupro da due studentesse, finisse esattamente nell'aula del tribunale, ma non è tutto come sembra. Le due studentesse, sono complici del professore, e questa sciarada, è stata organizzata per far si che Kelly Von Ryan si prendesse i soldi del suo fondo fiduciario, ma deve dividerseli con i suoi complici, otto milioni di dollari e mezzo, una cifra che farebbe gola a moltissimi, solo che Suzy Toller , in appar

Il Terzo Uomo

  Orson Welles, Come regista lo conosciamo bene noi cinefili, come attore, ci ha regalato ruoli indimenticabili, che sono entrati di diritto, come i capolavori che ha diretto, nella storia del cinema. Come Il Terzo Uomo, altra chicca che ho preparato per voi questa settimana per il ciclo de *Gli Indimenticabili , che sta andando aventi per tutta l'estate, ed è una bella cosa perché grazie a questa rubrica ho scoperto parecchi autori, attori etc etc etc... Un Noir indimenticabile, dove uno scrittore, è incaricato di trovare Harry Lime , suo amico d'infanzia, che si dice sia stato ucciso, ma è davvero così? Si accorgerà che questa ricerca scoperchierà un intrigo legato alla somministrazione di pennicellina diluita, di cui l'amico si è reso responsabile. Con l'amicizia ormai compromessa, non gli resta altro che fare giustizia alle vittime, e ad avere la consapevolezza che il vecchio amico sia un criminale da fermare a tutti i costi. Il film è ambientato a Vienna subito dop