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#LaPromessa2023 - I Racconti della Luna Pallida di Agosto

 

Luglio alla fabbrica, si chiude con un autentico capolavoro del cinema mondiale.
Diretto da quel grandissimo regista che rispondeva al nome di Kenji Mizoguchi, è una storia toccante e bellissima, di una mamma che deve fronteggiare mille difficoltà, perché il marito l'ha lasciata da sola col suo bambino per inseguire i suoi sogni.


Mentre lui nei suoi viaggi incontra una donna e comincia una relazione con lei, la moglie deve subire una brutale aggressione e deve lottare affinché i soldati non le rubano il cibo facendo in modo che a lei e suo figlio non manchi il cibo e non muoiono di fame.
Un film durissimo e coinvolgente, capace di spaccarti il cuore in due, se riesci a metterti nei panni della protagonista.
I Racconti della Luna Pallida di Agosto è un opera di struggente malinconia, un film che non da certamente il classico lieto fine, ma a differenza, c'è una lezione da imparare, e bisogna andare avanti nonostante il dolore.
Kenji Mizoguchi lo avevo scoperto anni fa con un altro suo bellissimo film,  La Vita di Oharu - Donna Galante e con  quest'altro capolavoro mi ha convinta maggiormente a vedere altre opere da lui dirette, e arriveranno alla fabbrica, non posso dire quando ma vi assicuro che arriveranno.
Questo è un film diretto, esplicito, che parla di sentimenti, di famiglia, e di quando uno dei componenti per motivi egoistici segna il destino di coloro che lo amano.
L'ho sentito molto nelle mie corde, perché anche io mi sono trovata a seguire un destino perché un mio familiare ha lasciato tutto per inseguire i suoi sogni.
Non dico chi è, ma chi mi conosce bene sa di cosa sto parlando.
Personalmente penso che un film debba essere molto realista, e Mizoguchi non era certo un regista da pizza e fichi, e nemmeno voleva narrare favolette tanto per dare il contentino al pubblico.
Il suo intento era quello di metterlo di fronte alle avversioni della vita, e dire, cari spettatori, questa è la vita, potete non accettarla, ma le cose vanno esattamente così.
Ed è dura e straziante la vita di quella povera mamma, che deve andare avanti nonostante tutto, e con nessuno che la aiuta.
C'è ovviamente un uomo che avverte suo marito di stare sbagliando, e di tornare a casa...
Lui tornerà a casa, ma la vita non sarà più quella di un tempo, e detto questo non ho spoilerato state tranquilli.
E' raro trovare film di settant'anni di età che sono così attuali nelle tematiche, Mizoguchi riesce benissimo a narrarceli, restando sempre fedele a se stesso con un capolavoro immenso e travolgente.
Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️






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