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Il Posto

 

Recensione dedicata all'amico Kris Kelvin del blog SOLARIS, grande ammiratore di Ermanno Olmi, perché è stato grazie a lui che ho conosciuto questo grande regista, dedicargli la recensione del film che sto per recensire è senza dubbio doveroso.

C'è stato un tempo in cui in Italia si facevano grandi film, tra questi grandi film, ce ne è senza dubbio uno, dallo stile documentaristico, ma capace di imprimersi nella memoria degli spettatori: Il Posto per la regia di Ermanno Olmi.

Si tratta di un piccolissimo film, sperimentale, che offre una visione realistica della vita, grazie a uno stile piuttosto distante rispetto ai film che uscivano nel periodo, ma è proprio questa distanza a fare la differenza. Ermanno Olmi,  narra la storia di Domenico, come se stesse girando un documentario, e noi spettatori vediamo un opera che sembra parlare della vita vera, piuttosto che un opera che racconta una storia di finzione.

Uno stile, il suo, che ne ha fatto uno dei capolavori del cinema italiano degli anni sessanta, sapete, quello de La Dolce Vita tanto per fare un esempio, anche se si discosta dallo stile surreale di Fellini, perché Ermanno Olmi si concentra su altri fattori, più realisti che lo avvicinano alle opere di un certo movimento francese. Il Posto, ci mostra l'Italia del Boom economico, quando era molto facile trovare un posto di lavoro (il film si concentra proprio su questo), ma è anche capace di narrare la storia di Domenico, dalla prova per entrare in azienda, all'incontro con la ragazza di cui si innamorerà, e ce li narra con una sincerità assoluta, facendoci avvicinare al suo personaggio, e riuscendo anche a capirlo.

E' anche la storia del raggiungimento dei propri sogni, che potrebbero essere realizzati se si ottiene il posto di lavoro. Erano altri tempi ovviamente, che vengono narrati in maniera fresca, e diretta, quasi come se Olmi chiedesse allo spettatore di entrare nella storia e soprattutto nei personaggi.
Già al secondo film, Olmi mette in chiaro le sue intenzioni.
Se Il Posto, è un piccolo documentario di fiction, entrato nella lista dei 100 film italiani da salvare, già immagino gli altri film, che ovviamente vedrò, perché alla fabbrica c'è spazio per tutti.
A Ermanno Olmi non interessa criticare il boom economico, lui vuole narrarcelo, attraverso una messa in scena semplice e diretta, che ormai è entrato di diritto nella storia del cinema italiano.
Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️





Commenti

  1. a me sto film fa malinconia, lui con questi occhioni che osserva tutto e si prepara a una vita grigia nonostante le speranze

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    1. eh si, è un film che parla attraverso una messa in scena documentaristica, Olmi in questo è stato bravissimo :)

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  2. Ciao Arwen! Scusa se ti rispondo con incredibile ritardo ma mi era sfuggita questa tua bella recensione... che dirti? Sono onorato della dedica e felicissimo per averti fatto scoprire un grande regista e un grande uomo, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente. "Il posto" è uno dei suoi film che amo di più: e la dimostrazione come anche con poco, quasi niente a disposizione, si può fare grande cinema. Grazie ancora!

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    1. Dovere amico mio, si Ermanno Olmi è stato un grande regista, ho inserito anche Il Mestiere delle Armi e Cantando dietro i Paraventi, se vuoi intervenire mi farebbe molto piacere, sono io che devo ringraziarti per avermelo fatto conoscere.

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