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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Arizona Dream

L'america vista con gli occhi di Emir Kusturica, un film eccentrico, surreale, fantastico, allegorico, un opera che dentro ha praticamente tutto, la musica, i sogni, la vita vista con gli occhi lunatici in un paese che di lunatico ha ben poco... Protagonista un giovanissimo Johnny Depp che da New York dove lavora come pescatore per fare da testimone allo zio Leo che sta sposando una donna più giovane, quando conoscerà Elaine, una vedova che ha ucciso il marito che vive con la figlia Grace non tornerà più a casa, ma cercherà di realizzare i sogni dei suoi nuovi amici e anche di suo zio, chi vuole vivere sulla luna, chi vuole volare, chi vuole diventare tartaruga ma alla fine per realizzare alcuni sogni alcuni devono morire... Arizona Dream è un film che più cult non si può, in italia uscì cinque anni dopo l'america per problemi legati ai diritti di distribuzione, si tratta del primo e unico film americano di Kusturica dipinge un umanità che per sfuggire al dolore, alla soffere

Fa la cosa giusta

Fa la cosa giusta è un film duro, ispirato a un fatto realmente accaduto negli anni sessanta, protagonista è lo stesso Spike Lee che lavora in una pizzeria, da Sal, un italoamericano che ha dei pregiudizi nei confronti degli afroamericani ma proprio nel quartiere dei neri ha aperto la sua pizzeria, l'inizio è folgorante i titoli di testa si aprono con Rosie Perez che balla Fight the Power dei Public Enemy che sarebbero diventati famosi grazie a questo film, che si concentra nell'arco di una giornata di caldo soffocante in una New York che somiglia di più a una sodoma e gomorra in un campo di battaglia che a un quartiere pacifico. Il quartiere è pieno di gente di diversa razza, si va dai coreani ai portoricani, nell'atmosfera ribolle un caldo soffocante Sal ha due figli interpretati il primo da un bravissimo John Turturro e il secondo da Richard Edson, Pino che si comporta come un padrone col fratello e non vede di buon occhio il loro fattorino di colore Mookie, nella loro

Sacro e Profano

Madonna dirige il suo primo film da regista, un film curioso, eccentrico, colorato, musicale, eccessivo e provocatorio proprio come lei, il tutto visto dal punto di vista del suo protagonista maschile interpretato da Eugene Huntz leader dei Gogol Bordello che sono autori della colonna sonora. Un film in cui tutto è il contrario di tutto, e che non ha un filo conduttore con le storie, tutti mostrano il loro lato profano come il titolo italiano sottolinea e suggerisce, dalla ballerina che si improvvisa lap dancer per aumentare le sue entrate, dal taxista che si improvvisa escort sadomaso a pagamento per uomini, dalla farmacista che è oggetto delle fantasie e desiderio proibito del suo capo che ha una moglie intrattabile che urla sempre ma che vorrebbe anche fare volontarato per i bambini in africa...il tutto musicato con una colonna sonora orecchiabile e filmato con una fotografia colorata e accattivante, forse la regia sembra un po' manieristica, ma ciò che cattura del film è lo sp

Segreti e Bugie

Dopo la morte dei genitori, Hortence, una ortottista di colore, si mette in cerca della madre naturale, scoprendo che è bianca e che vive con una figlia aggressiva ma anche lei frustra, scoprendo un muro di bugie e di segreti che Cinthia, sua madre naturale si è costruita intorno per vivere una nuova vita, ma non è la sola, anche il fratello che fa il fotografo e ha una bella moglie ha intorno a se un muro di segreti e di bugie... Il film mostra come sia difficile avvolte la vita, e come anche sia quasi impossibile viverla alla luce del sole, Mike Leigh ci prende per mano e mostra i suoi protagonisti senza mai giudicarli per le loro scelte, sia positive che negative, ma anzi mostrando le loro ragioni, infondo tutti quanti siamo umani, tutti quanti possiamo sbagliare, avvolte basta sgretolare quei muri per ritrovare se stessi, è forse questa la parabola di questo straordinario film? Sembrerebbe di si, Hortence con il suo arrivo, è riuscita anche a riappacificare Cinthia con sua figlia

I Diabolici

Un noir, in cui niente è ciò che sembra, in cui ogni personaggio nasconde una maschera, in cui tutto sembra andare come vorresti ma che è il contrario di come lo immagini, H.G Cluzot, firma un film spietato, che mette in scena un piano diabolico in cui tutti gli elementi e soprattutto i personaggi, interpretano una parte in un piano segreto che stravolgerà il destino di una donna che è coinvolta in un trianglo tra il marito e l'amante di lui, che in apparenza vuole aiutarla a sbarazzarsi del marito, lo faranno, anzi le fanno credere che sia complice di un delitto, un delitto che le si ritorcerà contro, ma soprattutto sarà vittima della sua stessa voglia di libertà. In un gioco di specchi spietato vediamo Christina proprietaria di un collegio maschile, il marito Michel ne è il direttore ma si comporta come un padrone lì dentro, sottomettendo Christina, a violenze e umiliazioni, così si mette d'accordo con Nicole, che è l'amante di Michel per sbarazzarsi del marito, ben pres

La piccola bottega degli orrori

Un horror atipico, divertente allucinato, protagonista una pianta carnivora, che usa un timido impiegato per nutrirsi e crescere, ma la pianta non si nutre di carne qualsiasi, sin dalla sua scoperta il timido impiegato dovrà prima fornirle del sangue, poi pian piano che cresce, parti di cadavei e alla fine veri e propri esseri umani, Corman dirige un horror che potrebbe essere definito anche una parodia del genere, in cui il timido impiegato si trasforma per far crescere la pianta in assassino, ben presto le cose si mettono male anche per lui... in questo film c'è solo l'horror? C'è commedia, giallo, in un miscuglio di generi da rendere la pellicola originalissima, la cui durata è di appena 71 minuti, ma che sicuramente è uno dei film che è ormai un classico del genere... Già si possono notare che nonostante sia stato girato con pochi mezzi e negli anni sessanta, dei trucchi che ne hanno fatto un piccolo gioiellino, soprattutto per quanto riguarda la pianta. Da sottolineare

Festen Dogme 1 - Festa in famiglia

Festen è uno dei film che è stato girato secondo le regole del movimento di Lars Von Trier Dogma 95, racconta di una ricca famiglia borghese, che si riunisce per festeggiare i 60 anni del patriarca, vengono figli, amici, partecipano persino camerieri, tutto in apparenza sembra far vedere una grande famiglia felice, allegria, in realtà è solo un paralume, che nasconde scheletri nell'armadio piuttosto pesanti da digerire... La bomba esplode nel momento che Christian rivela ai commensali riuniti di essere stato violentato dal padre quando era piccolo, insieme alla sua sorella gemella morta suicida... Christian che non è mai riuscito a superare il trauma della morte della sua gemella all'inizio davanti a tutti nessuno gli crede, gli dicono che è ubriaco, lui stesso dice scusa al padre perchè non sta piuttosto bene, però in sala cala il silenzio, persino sua sorella, (che più avanti scopriremo ha una relazione con un uomo di colore) assicura gli invitati che quello che ha detto Chr

Zona di Guerra

Uno dei film più sconvolgenti che abbia mai visto, già dall'incipt si notano colori oscuri, come è oscura la trama, Tim Roth esordisce alla regia puntando su un tema scabroso e particolare come l'incesto, il tutto vissuto come se la cosa deve venire alla luce a poco a poco, si accorge di tutto Tommy il fratello di Jess, e cerca fin dall'inizio di capire come realmente stanno le cose, come dice la locandina, un terribile segreto lega padre e figlia, e questo segreto è destinato a travolgere tutto quanto. I personaggi si muovono come se vivono dentro un incubo, un incubo dove tutto è in apparenza perfetto e pulito, la madre interpretata da una straordinaria (e qui anche bellissima) Tilda Swinton che si rivela a suo agio nelle scene di nudo anche con pancetta, una delle scene più belle è quando allatta la neonata Alice. E' proprio Tommy ad accorgersi che qualcosa non quadra in quel quadretto familiare, Jess nasconde un segreto sconvolgente, e deve assolutamente scoprire s

Il Cielo sopra Berlino

Surreale, metafisico, lirico, come una sinfonia, come se il tempo non esistesse, Wim Wenders dirige un opera esistenziale, o meglio dire esistenzialista, e narra di un sottile velo tra il reale dell'umanità e l'astrattismo di un mondo che gli umani non riescono a vedere nè a percepire, ovvero il mondo degli angeli, due angeli scendono sulla terra, e hanno il potere di ascoltare i pensieri umani, vagano per Berlino in mezzo a una umanità in preda alla vita, al frenetismo della loro vita quotidiana, tra di loro vi è una trapezista di un circo che sta per chiudere i battenti... Gli angeli di Wenders hanno il ruolo di osservare l'umanità ma soprattutto i Berlinesi, le loro paure, i loro rimpianti, Damiel interpretato da uno straordinario Bruno Ganz si innamora della trapezista Marion, una ragazza che vive da sola in un camper e che è molto triste, per questo decide di perdere la sua immortalità e sperimenta, il sangue e il dolore, così ad un concerto di Nick Cave incont

Dracula

Vedendo questo film, mi è parso come viaggiare indietro nel tempo, la magia del cinema sta proprio nel fatto che quando tutto è ben diretto, ben montato, ben curato, non si spegne mai... Apparte il fatto che a vedere il Dracula con Bela Lugosi che è parecchio datato come film, la cosa che fa paura non sono le scene sanguinolente, praticamente inesistenti visto i tempi e naturalmente la scarsità di mezzi ma fa paura Bela Lugosi, il volto, i movimenti, lo sguardo, Browning poi è molto bravo a riflettere le luci che accompagnano Dracula nel suo viaggio e nella sua avventura. Dracula rimarrà il personaggio con cui Lugosi rimarrà imprigionato per sempre, perchè questo film E' BELA LUGOSI non ci sono altre spiegazioni nè tantomeno idiosincrasie. E con questo film mi è venuto in mente anche quel gioiello di Ed Wood diretto da Tim Burton che è un esplicito omaggio sia al peggior regista di tutti i tempi che a Bela, che morì negli anni 50 vestito come Dracula, il personaggio che lo ha reso