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In Bruges - La Coscienza dell'Assassino

 

Dopo aver recensito Tre Manifesti a Ebbing Missouri e soprattutto Gli Spiriti Dell'Isola, potevo non recensire l'esordio alla regia di Martin McDonagh, che volevo assolutamente fare?
Il bello di avere tantissimo tempo per guardare film è quello di potere recuperare quelli che  vuoi  vedere e cercare di ampliare ancora maggiormente la tua cultura cinematografica.




Qualche giorno fa, ho finalmente visto In Bruges -  La Coscienza  Dell'assassino, un thriller, dove un sicario dopo aver ucciso un prete per  sbaglio uccide anche un bambino, facendosi prendere dai rimorsi di coscienza.
Accanto a lui, c'è  un suo amico che aspetta le direttive dall'alto, dove c'è il boss, che deve dire cosa si deve o non si deve fare, nel frattempo, intreccia una relazione con una donna che  vive nella cittadina belga dove sta aspettando gli ordini del suo capo accanto al suo amico che oltretutto lo vuole uscire e soprattutto, non capisce che cosa gli stia succedendo.
In pratica la trama è tutta qui, per un film semplice, ma anche in un certo senso comprensibile, capace di fare riflettere sulla coscienza dell'essere umano, e le sue infinite contraddizioni.
La cosa peggiore la sapete qual'è? Che quando  arriva il boss, le cose precipitano di brutto, e non si ha più nemmeno il tempo di salvarsi la vita, anche se l'amico lo capisce e non gli fa niente.
Il Boss ha solo gli occhi iniettati di sangue, e non ci pensa due volte a cercare di fare la pelle a quel sicario che sfugge al suo controllo.
Un brillante esordio alla regia, di un regista capace di narrare una storia e ce la narra, non usando  semplici espedienti, ma le reali intenzioni di un autentico gangster, un killer, un assassino,  che non guarda in faccia nessuno.
Il boss, che è interpretato da quel grandissimo attore che risponde al nome di Ralph Fiennes, quando entra in scena c'è davvero da darsela a gambe, perché nonostante la sua parte non sia da protagonista, offre e regala al pubblico un personaggio capace di dare i brividi agli spettatori, e guardate che non sto scherzando.
Un personaggio che non offre sconti a nessuno, neanche se glielo chiedono in ginocchio.
Questo film vale la pena di essere visto anche per questi motivi.
Buona  Visione.





Commenti

  1. Il film che ha lanciato McDonagh: caustico, violento, irriverente, a suo modo geniale. Mi piacque tantissimo all'epoca.

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    1. Si, è un film bellissimo, era impossibile non parlarne alla fabbrica :)

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