Sapevo che sarebbe stato difficile, gli addii sono difficili da accettare.
Ci ho messo cinque anni per finire finalmente Californication, perché mi chiederete voi?
Perché prima di tutto è stata una delle prime serie recensite alla fabbrica nel lontano 2013, e annata dopo annata, le avventure goliardiche dello scrittore ad alta gradazione alcoolica e sessuale, mi hanno letteralmente conquistata.
Si perché nel panorama televisivo non ci sono molte serie tv capaci di coniugare sesso e intelligenza, grazie a personaggi con cui ti puoi riconoscere, gente incasinata, che combina una cazzata dietro l'altra, ma alla buona, poi cercano sempre di rimediare.
A chi non è mai capitato nella vita?
A me sicuramente, e forse anche a voi, perciò, bisogna accettare e amare chi è una persona normale, magari che fa del suo meglio per essere se stesso, con tutte le stronzate che la vita ti porta davanti, e la settima stagione della serie creata da Tom Kapinos, finita di vedere poco fa, ha lasciato in me un senso di malinconia che non mi aspettavo.
Ma, finalmente Hank torna dall'amore della sua vita, Karen, personaggio da me amatissimo sia perché è una donna fantastica e cazzuta, poi perché alla fine riaccoglie sempre Hank perché è l'uomo che ha sempre amato, e perché con tutti i suoi difetti, è fondamentalmente una brava persona.
Ecco, questo lato di Californication l'ho sempre adorato, anche se nella settima stagione scopre di avere un altro figlio da un altra donna che ha avuto, e che sembra poi scegliere questa, alla fine il suo cuore sarà sempre di una sola: Karen.
Ammetto che Levon mi ha fatta ridere e divertire, e con sorpresa ho anche ammirato Heather Graham che ci regala un personaggio sincero che alla fine capisce che Hank non sarà mai suo, e Becca si sposa, arrivata proprio all'ultimo, e finisce così con un viaggio in aereo per i due protagonisti di questa sorprendente serie tv, che anno dopo anno è riuscita a costruirsi un posto speciale nel mio cuore, dire addio anche a tutti gli altri personaggi non è stato certamente facile, dovevo essere psicologicamente preparata, perché l'ottava stagione non ci sarà, Californication è finito amici, andiamo tutti in pace, possiamo rivedere le gesta di Hank Moody solo rivedendo le altre stagioni.
Comunque, c'è meno sesso e più sentimenti, non poteva che finire così, e finalmente alla fine riesce persino a scrivere, anche se si tratta di una lettera per la sua Karen.
Hank Moody è diventato per la sottoscritta un personaggio di culto, capace di darmi un sacco di emozioni, e di volergli un gran bene.
Addio Hank, mi mancherai un casino.
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