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Crimes of The Future

 

Torna al cinema il maestro David Cronenberg, non potevo certo perdermi la sua ultima fatica cinematografica.
Come è andata la visione?
Giravano voci su Cronenberg che parlavano di un possibile ritiro, già ero in crisi per via di quello che ha detto un altro dei miei registi preferiti, sapete un tipo strano, che negli anni novanta ci ha mostrato il lato oscuro delle piccole cittadine di provincia, con una serie sul misterioso omicidio di una ragazzina adolescente, e 5 anni fa è tornato con la terza stagione di quella serie...suvvia avete capito tutti, sto parlando di David Lynch.
La notizia del ritiro di Cronenberg mi ha demoralizzato, fino alla consapevolezza di un suo ritorno con un altro film, film però difficile da digerire, e vi assicuro che non a tutti può piacere.
Stiamo parlando di David Cronenberg non del primo arrivato che fa un film decisamente autoriale, e si ispira al regista tal dei tali, per farsi figo.
Stiamo parlando di un autore con la A maiuscola, che non ha avuto bisogno di ispirarsi ad altri (il body horror praticamente l'ha inventato lui), quindi bisogna prenderlo per quello che è, nel bene e nel male.
Stavolta ha voluto dirigere un opera inserendo le sue tematiche abituali, ma al tempo stesso ha voluto fare cinema con la C maiuscola, quello narrativo, quello delle lunghe sequenze apparentemente inconcludenti, dalla fotografia oscura, perché oltre le immagini oscure e patinate, c'è una storia di lucida follia, elementi che si incastrano alla perfezione, in un film che necessita una grandissima pazienza per la visione; (anche io, ho bisogno di una seconda visione per poter comprendere meglio), ma che alla fine sembra non darti nulla, invece è esattamente il contrario.
David Cronenberg gira un vero film, mettendoci l'ormai attore feticcio Viggo Mortensen alla terza collaborazione con il regista canadese narrandoci una storia di mutazioni, di operazioni svolte su esseri umani che vengono privati di organi che crescono da soli, ma che non li fanno vivere bene, e queste operazioni sono considerate artistiche, una vera forma d'arte?
Stiamo scherzando vero?
Anche il bambino che muore per via della madre, e il padre vuole che venga operato in diretta tv?
Si, con questo film Cronenberg parla anche di questo, un plot tosto per un film che difficilmente raggiungerà i gusti di tutti, solo il tempo gli darà il giusto valore che merita.
A me è piaciuto, anche se non è un capolavoro, e considerato il suo autore, personalmente non me ne frega niente se il suo ultimo film non è un capolavoro, me lo guardo e basta.



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