Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Un po' di me

  Questo è un blog di cinema, e sono l'unica blogger a scrivere almeno due recensioni al giorno, perché mi piace dare di più alle persone che mi leggono, ma anche per il fatto che vedo tantissimi film, e devo smaltire le recensioni, altrimenti sai che fatica stare dietro a tutto? A parte gli scherzi, spesso mi piace anche parlare di me, della mia vita, delle mie esperienze, anche per entrare più in contatto con chi mi legge, e creare un clima piacevole e familiare. Non ho creato la fabbrica dei sogni per entrare in conflitto con qualcuno, o copiare gli altri, semmai, mi ispiro. Le mie fonti di ispirazione sono due blogger che stimo molto, e che ritengo miei migliori amici, Robertino   che è tornato (grazie mille, senza il tuo blog non potrei vivere) e Julienne Davenne , senza il quale non sarei cresciuta esponenzialmente. A parte questo ci sono tantissimi blogger che adoro, Babol, da me chiamata affettuosamente Bollicina , Kris Kelvin, uno dei bloggers più intelligenti in circolazi

Bones and All

  Lo aspettavo al varco Luca Guadagnino , dopo i suoi due ultimi lavori, invece le mie paure più profonde si sono trasformate in sorpresa, quando capii di avere di fronte un film difficile, e sicuramente lo è, lo dico subito senza troppi giri di parole: il film mi è piaciuto e anche molto. Questi cannibali malinconici, reietti, diseredati mi hanno letteralmente conquistata. In giro non si trovano film così difficili, complessi, e già, dobbiamo ringraziare Dio, se registi come Guadagnino , si cimentano in pellicole del genere, e non è affatto facile ve lo assicuro c'è solo da segnarsele e guardarle. La vena horror potrebbe se volete essere messa da parte, ma non avrebbe senso.  Si tratta di una storia d'amore tra due emarginati, cannibali, che sono stati allontanati dalle rispettive famiglie e che si ritrovano, on the road nell'america degli anni ottanta. Lei Marel una bravissima Taylor Russell  abbandonata dal padre perché cannibale, ascolta con insistenza una audiocassetta

Athena

  Continua la carrellata dei film visti a Milano, e oggi tocca ad Athena , diretto da Romain Gavras , il cognome dovrebbe essere famoso, e uscito su Netflix; dopo aver partecipato alla mostra di Venezia. La trama è molto semplice, una rivolta rischia di trasformarsi in una guerra civile a causa della morte del fratello più piccolo di chi l'ha generata. Il fratello maggiore cerca in tutti i modi di evitare il conflitto a fuoco, ma senza risultati positivi, e si arriverà alle estreme conseguenze. Non è facile un film come Athena, e Romain Gavras , figlio di Constantine Costa Gavras , dimostra di saper maneggiare la mdc, addentrandosi in territori ancora più estremi del padre. L'operazione risulta quanto meno assai rischiosa se non sai come imbastire la storia e soprattutto non la sai gestire. Invece Romain Gavras  sa esattamente come narrare la storia attraverso il mezzo cinematografico, e fare uscire un film del genere in una piattaforma ''superficiale'' come Net

Nostalgia

  Continua la passerella di film visti a Milano durante la mia convalescenza dall'intervento al tumore, oggi si parla del bellissimo film Nostalgia diretto nel 2022 da Mario Martone . Film interpretato da uno dei più bravi attori italiani in circolazione, - e se lo dico io ci dovete credere - PierFrancesco Favino  nel ruolo di Felice, che torna a Napoli nel rione sanità, per accudire la madre morente, dopo la morte di questa, ha dei conti nel passato, e vuole ritrovare il suo vecchio amico, ora pericoloso boss camorrista. Non sarà una buona idea. Film tratto dall'omonimo romanzo di Ermanno Rea , che narra la nostalgia di un uomo, che vuole rimettere a posto i pezzi del suo passato, ma che quel passato ormai non lo vuole più a Napoli , ed è meglio che vada via, piuttosto che restare, ma lui ostinatamente resta. Restando però, quel vecchio amico che non lo è più gli farà qualcosa di terribile. Ovviamente non dico cosa, per non rovinarvi la sorpresa, altrimenti non ha senso guarda

13 vite

  Si, questo film l'ho visto parecchio tempo fa, e siccome ho avuto i miei casini, lo recensisco adesso, devo dire però che ho molto apprezzato la pellicola in questione, e vi racconto anche il perché. Fermo restando che sono tuttaltro che fan di Ron Howard , mi piacciono registi diversi e particolari, a volte anche difficili, però devo ammettere che con questo film ha fatto un ottimo lavoro, aggiungiamoci che è stato difficile se non difficilissimo filmare sott'acqua, per me senza alcun dubbio Ron Howard merita l'applauso. Dunque, la trama è tratta da una storia vera, una squadra di calcio di tredici persone, durante una gita rimane intrappolata dentro una grotta, come fare per uscire? Sarà una difficile odissea di parecchio tempo, fino a trovare una plausibile soluzione per salvare quelle vite, ce la faranno? Io penso che Ron Howard ultimamente sta sfornando dei bellissimi film, e senza dubbio merita un po' di attenzione in più. Chissà, magari potrebbe anche piacermi.

Tár

  Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul talento recitativo di Cate Blanchett , dovrebbe vedere questo film, dove è a dir poco superlativa. Si prenota per il suo terzo oscar? Lo spero, perché la sua è una delle più grandi interpretazioni dell'anno e questo film, che segna il ritorno al cinema di Todd Field quattordici anni dopo  Little Children  con un film in cui narra la storia della prima direttrice d'orchestra donna; per chi se lo stesse chiedendo, è ovviamente una storia non vera, anche se io all'inizio ho pensato che lo fosse. E' un film difficile, complesso, ma cavolo quanto è bello. Film che tra l'altro ha ricevuto il plauso di un regista come Martin Scorsese , è solo per questo è giusto tenerlo in considerazione. Il film narra l'ascesa e la caduta nell'oblio di una intransigente quanto durissima, direttrice d'orchestra, che non esita ad usare la sua fama per premiare chi le conviene e punire quelli che ritiene inferiori a lei. Le sue azioni portano

Whitney - Una voce diventata leggenda

  Finalmente un film degno del mito della regina del pop nero, che io ho iniziato ad ammirare dopo averla vista a Sanremo 1987,  e che praticamente con la sua musica ci sono cresciuta. Si esatto, sono fan di Whitney Houston , la più grande cantante della sua generazione, una voce esplosiva, che spaccava e che ha venduto milioni e milioni di copie. Ancora oggi record di premi imbattuto, ma erano gli anni ottanta/novanta, tutta un altra musica, e io ero una bambina che si affacciava alla vita, e che non ha mai smesso di seguirla. Adesso ho comprato due suoi cd, in futuro arriveranno gli altri, perché questa ragazza di 48 anni, che sarei io, ha anche la videocassetta originale di Guardia del Corpo , film in cui ha recitato con Kevin Costner  e che ho voluto comprare solo perché ammirava tanto la cantante protagonista del film. Finalmente un film sincero sulla vita di un icona della musica, di una grandissima cantante, che ha lasciato una impronta indelebile nella storia della musica. E

#LaPromessa2023 - Christine Cristina

          Ma che bella sorpresa, la nostra Stefania Sandrelli, alla veneranda età di sessantatre anni, esordisce dietro la macchina da presa per raccontarci la storia di una poetessa del trecento, e vince la sua scommessa. Cristina da Pizzano , questo è il suo nome, pur in ristrettezze economiche dopo la morte del marito compie un viaggio insieme alle sue bambine e incontra tante persone che la spronano nella realizzazione del suo sogno di poetessa. In particolare mi ha colpito il rapporto con il cantore impersonato da Alessandro Haber , che prima non la accetta, poi si affezionano, e costruiscono un rapporto di comprensione reciproca con la nascita di una amicizia che durerà fino alla fine. Malgrado egli morirà in carcere per colpa di un sedicente vate, che lo fa imprigionare. Un altro uomo, Gerson , capendo il suo talento la incoraggia a scrivere, e nonostante le difficoltà, riesce nel suo intento. Stefania Sandrelli dirige un film davvero particolare, difficile, ma anche molto inter

Siccità

  In una Roma devastata dalla siccità perché non piove da tre anni, le blatte invadono la città e i cittadini devono fare i conti con una pandemia da cui sempre impossibile uscire, ma quando pioverà? Paolo Virzì torna al cinema, e lo fa con un film bellissimo, corale, e molto difficile. Coaudiuvato da un ottimo cast, e una partecipazione della nostra diva internazionale Monica Bellucci , che personalmente non reputo una grande attrice, ma solo una celebrità che si presta al cinema, in quanto non credo abbia talento nella recitazione, ma tanto si è fatto un nome, ha lavorato all'estero, e allora diamo a Monica il titolo di icona cinematografica e mettiamoci una pietra sopra. Andiamo al film, che credo sia meglio della presenza della Bellucci , e di quanto mi sia piaciuto vederlo, e soprattutto la felicità che sto provando nel parlarvene. Dopo la recensione da Robydick, che a proposito è tornato, e lo ringrazio infinitamente perché è da sempre stato di ispirazione e guida per il mio

Bussano alla Porta

  Torna M Night Shyamalan, e lo fa con un film davvero bello. Trama: Quattro persone invadono la casa di una coppia gay con figlia, hanno una richiesta da fare, compiere un sacrificio per salvare il mondo. Sarà una lotta senza esclusione di colpi, i quattro parlano sul serio, e il tutto comincia con il gigantesco Leonard, che parla alla bambina. Mentre i suoi padri sbarrano l'entrata i quattro riescono ad entrare lo stesso, non vogliono far loro del male, ma devono compiere una richiesta, uccidere qualcuno per salvare il mondo intero. Questa scelta si compirà? Oppure no? A voi il compito di scoprirlo. Spesso penso che M Night Shyamalan  giri dei film curiosi, altre volte sbagliati, ma non importa, io lo seguo sempre perché nella sua visionarietà, se possiamo chiamarlo così, gira dei film curiosi e incredibili che a me personalmente piacciono. Questo ovviamente è uno dei suoi, e si nota sin dalle prime scene che ci troviamo di fronte a un classico film Shyamaliano , ma non aspettate

Wendell & Wild

  Dopo la morte dei genitori una ragazzina riceve la visita di due demoni che le fanno firmare un patto con la promessa di resuscitare i genitori e ridonarglieli. Spesso da un grande dolore nasce una grande avventura, ed è proprio quello che accade in questo sorprendente film d'animazione, scritto da   Henry Selick e Jordan Peele  e diretto da Henry Selick . Era da tanto che il famoso regista non approdava ai miei schermi, l'ha fatto a Milano durante la mia convalescenza, eh si, piano piano li sto recensendo tutti i film che ho visto coricata a letto per rimettermi in sesto da quel dannatissimo tumore che spero non mi venga più. Comunque, continuando a parlare del film, penso che sia il dolore della ragazzina protagonista, che farà amicizia anche Con Raùl, che le darà una mano per dimostrare di essere entrata in contatto con i due fratelli demoni. Il film si incentra sul fatto che il dolore della perdita delle persone care debba essere superato grazie alla consapevolezza che no

Piggy

  E' un film che fa male, molto male. Perché per girare certi film su certi argomenti ci vuole la mano e il cuore di una donna, e questo amici miei ve lo assicuro, è un autentico pugno nello stomaco. Trama: la giovane Sara, una ragazzina adolescente, è il bersaglio preferito delle sue compagne di scuola a causa del suo essere grassa. Un giorno le rubano i vestiti e la borsa dopo che fa un bagno in piscina; e la torturano prendendola continuamente in giro e ridicolizzarla togliendole il costume facendola vergognare. Questo fatto scatenerà in un misterioso ragazzo che le vuole bene una atroce vendetta, che si ripercuoterà su Sara e la sua famiglia, e lei, deve scegliere da che parte schierarsi, da quella del suo amico giustiziere che rapisce le bulle per poi ucciderle piano piano, oppure dalle bulle. Finale catartico, ma ovviamente non ve lo dico altrimenti vi rovinerei il gusto della visione. Un film di altissimo livello, un [OGGETTOPREZIOSO], ovvero un cult della fabbrica dei sogni

Red

  Continuano le recensioni ai film che ho visto a Milano , oggi è il turno di Red , gioiellino disney pixar assolutamente adorabile. Io l'ho visto a letto, mentre ero in convalescenza dopo l'intervento per l'asportazione del tumore, e vi posso dire che la piccola Mei  ha fatto centro nel mio cuore. Potete dire quello che volete, che è sdolcinato e via dicendo, io penso sia invece un divertentissimo film sulla famiglia, e sulle aspettative esagerate dei genitori, si chi si è veramente e sull'accettazione di certe caratteristiche. Tutto descritto in maniera originale e senza sfaccettature, non c'è nulla di falso, solo un divertentissiimo film capace di far riflettere sulle qualità umane. Il panda rosso potremmo anche definirlo una metafora della vita. Film prodotto dalla disney pixar che mi ha letteralmente conquistata e incollata al piccolo schermo del mio smartphone. Sarà, ma quando sono fuori casa non ho lo schermo del televisore piatto, quindi mi devo accontentare

Monty Python's Brian di Nazareth

  Quando ci sono di mezzo i Monty Python c'è solo divertimento assoluto. Questo gruppo comico inglese - e in parte americano - ha dato vita alle più divertenti parodie in uscite in circolazione. Tra le quali spicca anche Brian di Nazareth che è niente di meno la storia di un  uomo che viene scambiato per Gesù  e ne succedono di cotte e di crude. Si ride a crepapelle, si ci diverte, ma daltronde, come fai a non divertirti con i Monty Python? Stare seri davanti a un loro film è quanto mai un impresa impossibili. E' una storia surreale, capace di sottolineare anche l'assurdità della religione. Daltronde al timone non ci sono mica i primi usciti. Si sa che i Monty Python sono gente acculturata e che le loro parodie non sono superficiali e stupide. Infatti questo film non è scemo. Ha un suo perchè e una sua logica, che, chi ha un po' di senso dell'umorismo e non si offende per le continue prese per i fondelli, troverà goliardico senza necessitare di scandalizzarsi per of

Babylon

  Film iperbolico, eccessivo, ma anche grandissimo. Proprio come piace a me. Ma, ve lo dico subito, così stacchiamo la testa al toro: non è un film per tutti. Molti davanti a un opera del genere potrebbero annoiarsi, chi non si annoia mai, sono invece gli appassionati di cinema, comunemente noti come cinefili. Sono tantissimi gli elementi in grado di essere riconosciuti da chi il cinema lo mastica, lo ama, e lo vede almeno due o tre film al giorno, tanto per fare un esempio. Volete sapere la verità? Non si contano. Gli elementi sparsi sono immensi, e sfido chiunque non mastichi cinema a riconoscerli. Damien Chazelle  che non mi aveva convinta molto con  The First Man , torna in grandissima forma con un film che in futuro sarà sicuramente un cult movie per chi è cinefilo. Per me è un capolavoro. Un film ambizioso ridondante nel senso positivo del termine ovviamente. Film così non incassano molto ai botteghini. Ma che goduria la visione, il film dura poco più di tre ore, tre ore che potr

Gli Spiriti dell'isola

  La fine di una amicizia diventa il pretesto per un gioco al massacro tra due uomini, comincia in farsa per finire in tragedia.  Colm, un aspirante violinista interrompe da un giorno all'altro l'amicizia con l'umile mandriano Padraic nell'immaginario isola irlandese di inisherin. Se Colm va avanti nonostante tutto, Padraic non riesce a darsi pace, e nonostante il primo minacci di tagliarsi le dita se non lo lascia in pace, minaccia che ovviamente si compirà, il secondo non riesce a farsi da parte e accettare il rifiuto del suo amico, cominciando una escalation di violenza che li porterà a un inutile conflitto volto a soprassedere l'altro. Martin Mcdoghan torna al cinema con un opera insolitamente cattiva, su una persona che non accetta di essere rifiutata, e che manderà le cose in malora e questo allontanerà la sorella di Padraic e il suo amico, fino allo sconvolgente finale. Un grande film dove non tutto è come appare e dove l'egoismo delle persone viene alla

Vesna va Veloce

 Continuano le recensioni dei film visti a Milano durante la mia convalescenza, oggi tocca a Vesna va Veloce diretto nel 1996 da Carlo Mazzacurati. Si tratta innanzitutto delle opere Italiane più difficili e sofferte; al centro della storia c'è Vesna, giovane slava che arriva in Italia per una vita migliore, ma per una serie di "incidenti" di percorso viene costretta a prostituirsi. Privata dei documenti per poter scappare si nasconde nella stanza di un Motel per raccogliere i soldi che guadagna per strada fino al giorno in cui viene cacciata di casa e s'imbatte in un italiano che si innamora di lei. Film difficile, e anche triste, vi assicuro che non a tutti può piacere, girato quando in Italia è scoppiato il caso delle prostitute dell'est che venivano assolate da persone senza scrupoli. Mazzacurati potrebbe fare un film lacrimoso ma sceglie di petcorrere la strada realista, che senza dubbio è la più difficile. Ne risulta un buon film, forse con qualche difetto,

Horror Stories - Barbarian

  E ora di recensire alcune pellicole viste durante il periodo della convalescenza a Milano, e ho pensato bene di recensire Barbarian  continuando la mia rubrica sul cinema horror, che da un po' di tempo ho messo da parte. Un film tutto da scoprire questo Barbarian , vi assicuro però che una volta visto non lo dimenticherete tanto facilmente. La spiegazione della trama è un po' complessa, molti pensano sia giusto limitarsi alla visione senza poi molte spiegazioni, e in parte devo dire che hanno ragione; anche perché si rischierebbe di spoilerare troppo e non ci sarebbe l'effetto sorpresa che fa accapponare la pelle. Penso che alcuni film debbano essere visti e basta, aldilà di ogni possibile spiegazione, io penso che l'effetto sarebbe maggiore e più intrigante se gli spettatori non sanno di cosa parla. Vi assicuro che è un ottimo horror, capace sia di farti accapponare la pelle, sia di farti riflettere sulla facilità in cui certe persone si affidano agli altri. E molte,

Esterno Notte

 Ho visto le sei ore di questo film tv la scorsa settimana, e ho pensato bene di recensirlo. Penso che sia importante ricordare una delle pagine più sporche della repubblica italiana, il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro , un politico che voleva cambiare le cose in Italia, e come sempre è rimasto solo, addirittura si pensa che tutti quanti, coaudiuvati dagli americani, non hanno fatto nulla per salvargli la vita. Marco Bellocchio  torna a parlare del caso Moro  (devo recuperare ovviamente Buon giorno Notte di diversi anni fa) e lo fa questa volta, attraverso il punto di vista di chi ha vissuto quegli anni, dai politici, dai familiari etc...attraverso l'esterno, il mondo che andava avanti durante il suo rapimento. La parte che mi ha colpito, e che considero la migliore del film, è senza dubbio quella del punto di vista di Eleonora, moglie dello statista ucciso, che fa di tutto affinché liberino il marito. Ma a Giulio Andreotti  e i suoi compagni della DC non gliene fregava un

Speciale Walter Hill - Dead for a Dollar

  Ill viaggio nel cinema di Walter Hill giunge ormai al termine, e la sua ultima fatica mi è piaciuta molto. E torna al Western, con una storia che colpisce al cuore, manco glielo avessi chiesto io di dirigere una trama tanto realistica che toccante.  Un cacciatore di taglie deve i portare a casa la moglie di un bandito, ma questi è crudele con la moglie e il cacciatore la prende sotto la sua ala.  Se c'è un regista capace di fare ottimi Western, è Walter Hill L'unico in grado di dirigere un film con tutte le regole del genere dirigendo opere che sono vere e proprie di culto. Amo i suoi Western perché sono molto toccanti.  È anche con questo film non si smentisce.  È Walter Hill si conferma un grande regista ed ormai è nel mio Olimpo personale. Ratings ⭐⭐⭐