Continuano le recensioni dei film visti a Milano durante la mia convalescenza, oggi tocca a Vesna va Veloce diretto nel 1996 da Carlo Mazzacurati.
Si tratta innanzitutto delle opere Italiane più difficili e sofferte; al centro della storia c'è Vesna, giovane slava che arriva in Italia per una vita migliore, ma per una serie di "incidenti" di percorso viene costretta a prostituirsi.
Privata dei documenti per poter scappare si nasconde nella stanza di un Motel per raccogliere i soldi che guadagna per strada fino al giorno in cui viene cacciata di casa e s'imbatte in un italiano che si innamora di lei.
Film difficile, e anche triste, vi assicuro che non a tutti può piacere, girato quando in Italia è scoppiato il caso delle prostitute dell'est che venivano assolate da persone senza scrupoli.
Mazzacurati potrebbe fare un film lacrimoso ma sceglie di petcorrere la strada realista, che senza dubbio è la più difficile.
Ne risulta un buon film, forse con qualche difetto, ma che si fa voler bene, ho visto film senza dubbio peggiori di questo.
Ratings ⭐⭐⭐
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