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Visualizzazione dei post con l'etichetta Tomas Alfredson

L'uomo di Neve

Come l'amico Ford ha detto, L'uomo di Neve è un film che si preannuncia molto deludente. Il fatto è  che avevo molte aspettative su questo film...aspettative che si sono rivelate deluse. Non voglio ripetermi, dico soltanto che per un thriller la cosa che lo uccide è una sola: LA NOIA, e l'uomo di Neve è un film noioso.

La Talpa

Dopo il bellissimo  Lasciami Entrare  Tomas Alfredson ritorna al cinema cambiando completamente genere, e traducendo il romanzo di John Le Carrè con protagonista Gary Oldman, che, pur sempre bravissimo come attore, qui offre un interpretazione stanca, vestendo i panni di un personaggio che non gli appartiene e lo si nota dall'inizio alla fine, d'altro canto il film procede a rilento nelle sue abbondanti due ore, rasentando la noia, eh questa volta Tomas Alfredson non ripete lo straordinario vertice raggiungo con Lasciami entrare e dirige un opera appesantendola del tutto, gli attori recitano come macchinette, è tutto prestabilito, non c'è improvvisazione, non c'è personalizzazione, nulla, è un film prestabilito, come se il copione che ha in mano gli sfuggisse di mano e non sa come maneggiarlo, peccato perchè con un cast di fuoriclasse con Oldman tra i protagonisti mi sarei aspettato una corposa regia, e invece qui Alfredson dimostra di essere davanti a questo soggetto...

Lasciami Entrare

Oskar e Eli, sono due bambini svedesi, il primo è continuamente tormentato dai compagni di classe, la seconda è una dodicenne pallida che si è appena trasferita nel suo palazzo, una sera durante la quale Oskar  immagina di pugnalare un compagno di classe sfogandosi su un albero i due ragazzini si incontrano, all'inizio c'è della diffidenza, nel frattempo però iniziano ad accadere strane morti, strane uccisioni, che sono collegate con Eli e il padre entrambi vampiri, ma di questo Oskar non ne è a conscenza. Dopo questa diffidenza piano piano tra i due ragazzini nasce una profonda amicizia, nasce dell'affetto che si trasformerà piano piano in qualcosa di più profondo, dato che sono molto simili caratterialmente. Dimenticatevi il classico film horror sui vampiri, dimenticate twilight, anche se un po' ne tratteggia la novità di allontanarsi dall'horror classico, lasciami entrare è un opera che va aldilà dei classici filmetti di cassetta per adolescenti o dei classici ...