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Pecker

 
Finalmente torna alla fabbrica dei sogni il re del trash, quello per cui se si vomita davanti a un film è come ricevere una standing ovation - frase letta su ciak quando avevo sui vent'anni, e ho  iniziato a leggerlo giuro.



Ultimamente devo dire che i suoi lungometraggi sono meno oltraggiosi rispetto alle prime opere - e non le ho viste tutte, cosa a cui devo ovviamente rimediare. - perché se c'è qualcosa da fare, è guardare i film di tutti i registi che mi interessano, e John Waters è uno di questi registi.
Protagonisti sono Edward Furlog e Christina Ricci.
Lui interpreta un fotografo che immortala praticamente di tutto, lei è la sua fidanzata che gestisce una lavanderia a Baltimora, dove praticamente sono ambientati tutti i film diretti da questo regista irriverente, che devo dire mi diverte ogni volta che guardo un suo film.
E lo ha fatto anche con Pecker, che è il nome del protagonista, sempre inseguito dalla famiglia molto matta e disfunzionale, come lo sono tutte le famiglie descritte da questo straordinario quanto folle autore, che ha anche scritto il film, non lo ha solamente diretto.
La settima arte ci regala autori capaci di fare magie, se li sa ricercare bene, e io, col mio fiuto riesco a trovare autori capaci di stravolgere i normali canoni irriverenti per così dire di una forma d'arte capace di sorprendermi per ogni titolo che vedo.
A me non sembra una cosa tanto brutta, perché ho imparato tanto e ho appreso tantissimo, anche con autori di un certo livello.
E la mia ricerca non si ferma certo qui, va avanti nonostante tutto e continua a farlo, e di questo ne sono contentissima.
Andiamo a farlo? Se c'è una cosa che ho imparato, è andare oltre, infatti anche qui c'è la padrona della galleria che ci prova per portarselo a letto onde fare la mostra, poteva non esserci una critica al sistema in un film diretto da un genietto come John Waters?
E infatti c'è, perché se gli autori fuori dagli schemi che seguo e ho conosciuto mi hanno insegnato, è la critica al sistema, di qualunque si parli, perché prima di tutto è marcio e corrotto, e si deve sapere che esistono prese di posizione perverse, che chiedono di scendere a compromessi, cosa che ovviamente Pecker, non fa e si rifiuta di farlo, rinunciando al suo sogno?  No, comportandosi onestamente, e non è ovviamente da tutti questo, quindi Pecker è un ottimo film, da vedere anche per questo motivo.
Buona Visione.




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