Quest'anno per il compleanno della fabbrica dei sogni, ho organizzato con la cricca di amici del blog FICA un festeggiamento un po' particolare.
Festeggiare il compleanno della fabbrica dei sogni è bello, ma farlo con una buona causa lo è ancora di più.
Oggi siamo qui per ribadire il nostro NO all'omofobia e sensibilizzare l'opinione pubblica per la comunità LGBT, contro ogni forma di intolleranza, bullismo e violenza,a cui molto spesso la comunità LGBT ne diviene vittima. Vittima dell'ignoranza, della ristrettezza e non di meno di una cieca fiducia in credenze o leggende che impongono certi dogmi e etichette non di meno comportamenti, facendo credere chi è gay o lesbica, o bisex o trans di essere sbagliato, o di essere uno scherzo della natura, ma niente di più falso.
Così ne approfitto anche perchè in America - nazione sempre molto più civile rispetto alla "cattolica" Italia anche gli omosessuali possono sposarsi, in tutta l'America, così diamo noi una lezione di civiltà a chi ci legge, magari può capire che le cose stanno in maniera molto diversa da chi vuole imporre certe verità che si allontanano dalla realtà.
Per l'occasione ho scelto di recensire nel mio piccolo blog, un film tra i più belli che riguardano le tematiche LGBT. La Moglie del Soldato di Neil Jordan
Fergus è un terrorista dell'Ira, con alcuni complici tra cui Jude rapisce Jody un soldato inglese, nella speranza di liberare il loro compagno che è diventato ostaggio dell'esercito inglese.
Dopo l'iniziale riluttanza, Fergus e Jody diventano amici, e il primo si convince a lasciare libero il soldato anche se così facendo rischia grosso, quello che non sa è che nonostante tutto Jody ha scelto di scappare ma viene investito da un camion di soldati e perde la vita.
Dopo un po' di tempo Fergus si presenta da Dil, la moglie di Jody per realizzare l'ultima cosa che gli aveva chiesto, vedere come stava, tra i due nasce da subito qualcosa di speciale, fino alla sconvolgente verità che non vi anticipo se non avete visto il film, e, nonostante tutto la ama, ma ben presto i vecchi compagni si faranno sentire mettendo a rischio la sua vita, la sua vera identità e anche Dil.
E' il primo film che mi ha aperto gli occhi su una realtà che conoscevo solo attraverso i film in cui prendevano in giro i gay.
Invece in questo film non c'è nessuna presa in giro, c'è invece un autore in grado di toccare l'argomento in maniera seria, non degradante.
Qui davvero ci sono due persone che scoprono l'amore, facendo capire allo spettatore di essere davanti a un opera seria, matura, che non ha paura di sporcarsi le mani, assolutamente priva di pregiudizi.
Nella scena più forte del film, quando Fergus va a vomitare, alla fine dopo un po' di tempo torna da Dil facendoci capire che la considera un essere umano, non un pagliaccio da prendere in giro.
La stessa Dil, personaggio interpretato da un bravissimo Jaye Davidson, attore che oltre questo film era Ra in Stargate.
Il regista ci fa capire che Dil può essere efebico, un essere senza sesso, che riesce a farsi amare in maniera totale da chi le sta vicino, come si fa a non riuscire a creare un empatia con lei?
E sta proprio qui la forza di questo straordinario film, che è senza dubbio uno dei migliori film di Neil Jordan, quello più totale, quello più umano, dove l'amore è visto in maniera universale, e senza distinzioni, dove i personaggi si mostrano senza mascheramenti o sfaccettature ambigue di contorno.
Dove tutto trabocca d'amore, senza provare nessun pregiudizio.
Questo è uno di quei film che quando li guardi non li scordi più, senza dubbio uno dei migliori film a tematica LGBT
Capolavoro.
Voto: 8 e 1/2
Festeggiare il compleanno della fabbrica dei sogni è bello, ma farlo con una buona causa lo è ancora di più.
Oggi siamo qui per ribadire il nostro NO all'omofobia e sensibilizzare l'opinione pubblica per la comunità LGBT, contro ogni forma di intolleranza, bullismo e violenza,a cui molto spesso la comunità LGBT ne diviene vittima. Vittima dell'ignoranza, della ristrettezza e non di meno di una cieca fiducia in credenze o leggende che impongono certi dogmi e etichette non di meno comportamenti, facendo credere chi è gay o lesbica, o bisex o trans di essere sbagliato, o di essere uno scherzo della natura, ma niente di più falso.
Così ne approfitto anche perchè in America - nazione sempre molto più civile rispetto alla "cattolica" Italia anche gli omosessuali possono sposarsi, in tutta l'America, così diamo noi una lezione di civiltà a chi ci legge, magari può capire che le cose stanno in maniera molto diversa da chi vuole imporre certe verità che si allontanano dalla realtà.
Per l'occasione ho scelto di recensire nel mio piccolo blog, un film tra i più belli che riguardano le tematiche LGBT. La Moglie del Soldato di Neil Jordan
Fergus è un terrorista dell'Ira, con alcuni complici tra cui Jude rapisce Jody un soldato inglese, nella speranza di liberare il loro compagno che è diventato ostaggio dell'esercito inglese.
Dopo l'iniziale riluttanza, Fergus e Jody diventano amici, e il primo si convince a lasciare libero il soldato anche se così facendo rischia grosso, quello che non sa è che nonostante tutto Jody ha scelto di scappare ma viene investito da un camion di soldati e perde la vita.
Dopo un po' di tempo Fergus si presenta da Dil, la moglie di Jody per realizzare l'ultima cosa che gli aveva chiesto, vedere come stava, tra i due nasce da subito qualcosa di speciale, fino alla sconvolgente verità che non vi anticipo se non avete visto il film, e, nonostante tutto la ama, ma ben presto i vecchi compagni si faranno sentire mettendo a rischio la sua vita, la sua vera identità e anche Dil.
E' il primo film che mi ha aperto gli occhi su una realtà che conoscevo solo attraverso i film in cui prendevano in giro i gay.
Invece in questo film non c'è nessuna presa in giro, c'è invece un autore in grado di toccare l'argomento in maniera seria, non degradante.
Qui davvero ci sono due persone che scoprono l'amore, facendo capire allo spettatore di essere davanti a un opera seria, matura, che non ha paura di sporcarsi le mani, assolutamente priva di pregiudizi.
Nella scena più forte del film, quando Fergus va a vomitare, alla fine dopo un po' di tempo torna da Dil facendoci capire che la considera un essere umano, non un pagliaccio da prendere in giro.
La stessa Dil, personaggio interpretato da un bravissimo Jaye Davidson, attore che oltre questo film era Ra in Stargate.
Il regista ci fa capire che Dil può essere efebico, un essere senza sesso, che riesce a farsi amare in maniera totale da chi le sta vicino, come si fa a non riuscire a creare un empatia con lei?
E sta proprio qui la forza di questo straordinario film, che è senza dubbio uno dei migliori film di Neil Jordan, quello più totale, quello più umano, dove l'amore è visto in maniera universale, e senza distinzioni, dove i personaggi si mostrano senza mascheramenti o sfaccettature ambigue di contorno.
Dove tutto trabocca d'amore, senza provare nessun pregiudizio.
Questo è uno di quei film che quando li guardi non li scordi più, senza dubbio uno dei migliori film a tematica LGBT
Capolavoro.
Voto: 8 e 1/2
Il film in questione mi manca. Nell'attesa del recupero, ti auguro un buon blogheanno e ti ringrazio per averlo deciso di festeggiarlo con noi, proponendo questa delicata iniziativa.
RispondiEliminaè stato un piacere, grazie x gli auguri ^_^
EliminaBuon compleanno, fabbrica dei sogni!
RispondiEliminaIl film in questione lo ricordo bene, lo vidi da piccolo e indubbiamente suscitò molto scalpore... anche se bisogna dire che fino alla famosa scena della "rivelazione" è come uno dei tanti film sul terrorismo.
E ricordo bene anche l'imbarazzo dell'Academy che al momento delle nomination... erano indecisi in quale categoria candidare Jaye Davidson! (attrice o attore non protagonista? Alla fine la "scelta" cadde sulla prima... :) )
grazie mille ^_^ si il film è un caposaldo del genere, si è vero ma a dirigerlo è quel bravo regista che porta il nome di Neil Jordan...non sapevo dell'imbarazzo dell'academy, so che l'attore non ha fatto molti film sto parlando di Jaye Davidson ovviamente ^_^
EliminaIntanto auguri di buon compleanno e speriamo che il nostro Rainbow Day riesca a colorare le coscienze di tutti gli omofobi!!!
RispondiEliminasperiamo si, grazie bollicina :*
Eliminatanti auguri di buon bloggeranno
RispondiEliminagrazie :)
Eliminabellissimo film! buon blogcompleanno!
RispondiEliminathank u :)
EliminaTantissimi auguri per il blog, naturalmente condivido il pensiero sul No all'omofobia.
RispondiEliminaIl film non l'ho visto, ma anche grazie a questa giornata che hai indetto vedrò di prendere nota dei titoli interessanti e recuperarli.
grazie, si gridiamolo NO all'omofobia, ma deve essere deciso, sentito ^_^
EliminaTantissimi auguri a te e al tuo blog!
RispondiEliminaIl film non l'ho mai visto, ma è da tempo tra i titoli che vorrei recuperare. Bella recensione comunque!
grazie, recupera recupera, ne vale davvero la pena ^_^
EliminaBuon bloggeranno, e ottima scelta.
RispondiEliminaUn film che è un vero e proprio cult.
grazie forduccio :*
EliminaInnanzitutto tanti auguri di bloggeranno, e poi, in ginocchio, e con il capo cosparso di ceneri, dico che non ho più potuto partecipare alla bellissima iniziativa causa lavoro ;( ;(
RispondiEliminapotrò farmi perdonare in qualche modo?
eh no...mi dispiace xD Muhahahha, non ti preoccupare, sarà per la prossima volta, spero l'anno prossimo di fare una seconda edizione del rainbow day ;)
Eliminasi è stupendo ^_^
RispondiEliminaIl film non l'ho mai visto...
RispondiEliminaComunque, ancora buon bloggheanno! ;)
Fu un grande film. Oggi viene più spesso in mente Brokeback ma questo qui fu decisamente di molte spanne superiore perché aprì gli occhi ad un intera generazione.
RispondiEliminaNon potevi scegliere meglio, Buon bloggheanno!
Condivido con te il No all'omofobia. Bella iniziativa! E auguriiiiiiii
RispondiEliminaMi manca, sembra molto interessante!
RispondiEliminaSono decisamente tardi per gli auguri,ma non è mai tardi per ribadire che questo film è MERAVIGLIOSO!!!
RispondiEliminadecisamente ^_^
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