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Giovani Ribelli

Daniel Radcliffe dopo Harry Potter prova ad interpretare film più complessi, è il caso di questo bellissimo e sconvolgente Giovani Ribelli diretto da John Krokidas dove veste i panni di Allen Ginsberg poeta della beat generation.
E' la storia di un omicidio che rischia di aprire un vaso di pandora che rivela una verità troppo scomoda da rivelare, in cui sono coinvolti non direttamente però Ginsberg, Keurac e Burroghs.

I tre scrittori sono amici e tra Ginsberg e Burroghs c'è anche una relazione omosessuale tenuta celata per non offuscare il futuro del giovane studente e futuro scrittore ribelle che ha rivoluzionato la beat generation.
Al centro di tutto c'è l'omicidio di David Kammerer da parte di Lucien Carr e una bugia nascosta tra uno scritto di William Burroghs per nascondere le sue tendenze sessuali.
Un film particolare, originale, girato con una precisione astuta e brillante, da un autore che si dimostra capace di raccontare storie sullo schermo.
Un segreto nascosto bene per proteggere come una maschere l'immagine grazie a una vita di facciata, uno scrittore pronto a mentire e dire che tra l'omicida e l'assassino c'era una storia quando non era vero, e che per proteggersi il culo avrebbe detto qualunque cosa per mantenere la maschera di purezza che si è costruita, invece di affrontare la verità.
Alla fine Burroghs viene espulso anche se comincierà una fruttuosa carriera letteraria spinto da un suo professore di università.
Un film complesso e articolato, girato da un cast di attori in crescita, e Daniel Radcliff tolti i panni di Harry Potter, dimostra la capacità di interpretare ruoli diversi dal maghetto che gli ha dato fama e celebrità, non vedo l'ora di vederlo in un altro ruolo ancora più complesso di questo.
In conclusione, un film davvero da vedere, mi è piaciuto perchè parla senza peli sulla lingua, in barba a quello che dice la gente.
Voto: 8






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