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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Allucinazione Perversa

Questo film è un capolavoro, il migliore di Adrian Lyne , che nel 1990 porta una storia angosciante e allucinante, , il cui protagonista è un reduce del vietnam in preda alle allucinazioni. A scrivere il soggetto è Bruce Joel Rubin , che ha potuto vederlo realizzato solo vent'anni dopo grazie alla regia di Adrian Lyne , qui nel suo capolavoro assoluto. Eh si, si tratta proprio di un capolavoro, che con gli anni ha assunto l'aura di cult movie, all'inizio quando l'ho visto non sapevo cosa aspettarmi, ma a sorpresa il film mi ha coinvolta scena dopo scena, il che è un punto a suo favore. Jacob è un reduce del vietnam vittima di strane allucinazioni, e cerca di capire cosa effettivamente gli succede, non appena capisce che c'è qualcosa che non va, perchè nonostante parli con uno psichiatra, le allucinazioni rimangono vive e vegete, anzi aumentano, cerca di capire cosa sta accadendo, ma è come dentro a un labirinto in cui è impossibile uscire, cosa diavolo in rea

Magnifica Presenza

Ed ecco un altro film italiano recensito, lo devo dire, ci sono autori interessanti tutti da scoprire, attori da tenere in considerazione, ma che per uno strano pregiudizio non vengono presi come meriterebbero. Nel caso di Magnifica Presenza , abbiamo un film che omaggia il teatro, le maschere della vita che vengono giù, e la capacità di vedere oltre quello che vedono gli altri, un lavoro interessante diretto da un autore tra i più talentuosi che abbiamo in italia, Ferzan Ozpeteck , che proprio italiano non è, ma lavora in italia, e ha sempre fatto film interessanti, in questo film mette al centro quasi come fosse un  opera di Woody Allen , di cui ha tratto ispirazione e si vede dalla prima all'ultima scena. Si tratta sicuramente di uno dei migliori film del regista italoturco, condito da una sottile ironia, e una intelligente costruzione, con dialogi vivaci e brillanti e una regia eccitante e sorprendentemente acuta. Un film spensierato potremo definirlo, e per via della

Ninfa Plebea

E ora un film che possiamo definire un mio Guilty Pleasures, tratto dall'omonimo romanzo di Domenico Rea , la traduzione per lo schermo è stata curata da Lina Wertmuller , che racconta la storia di Miluzza, una adolescente come tante alle prese con i primi ardori femminili e la scoperta del proprio corpo. Miluzza vive con i genitori, ma è l'esuberante madre, che si diverte a scoparsi i giovani del posto a segnare quello che si direbbe il suo destino. Una volta morta sua madre, va a lavorare in una fabbrica e viene sedotta e abbandonata da proprietario, che con la scusa se la porta a Ravello, per una gita romantica dicendo ai genitori che dovevano fare un viaggio di lavoro, fattostà che la ragazza perde la sua verginità, che lui quasi la aggredisce, e con tutto questo fardello, al suo ritorno trova il padre morto, ed è proprio il suo capo che pagherà il funerale per il padre. Presto le voci di paese cominciano a girare e se non fosse per il nonno, pure una banda di teppisti

La Sposa Cadavere

Uno dei capisaldi del cinema di Tim Burton , che mixa favolismo e macabro, nel puro stile del regista di Burbank , che doppia nel 2005 con due film, uno è questo l'altro è il bellissimo La Fabbrica di cioccolato , di cui cercherò di fare una recensione prima o poi. Questo film è diretto tutto da Tim , che a differenza di Nightmare Before Christmas  ha deciso di dirigere lui stesso il film, e non è un film facile da fare, nonostante sia strepitoso. Ed è un capolavoro, un film che davvero riesce a incantare il pubblico, grandi e piccini che siano, si perchè le fiabe di zio Tim mixano sempre sapientemente horror e fantasia, senza però spaventare gli spettatori, e danno quel pizzico di magia unica che incanta. La storia è tanto semplice quanto struggente, ispirata a una antica leggenda russa, di una sposa che si risveglia dopo essere stata uccisa dal suo amato ed è in cerca di domande e verità, ovviamente Tim Burton, inscena la cosa in modo visionario e surreale, come nel suo s

Tulpa - Perdizioni mortali

C'era una grande attesa per questo film, soprattutto dopo la visione della sorprendente opera seconda Shadows  che mi aveva fatto venire i luccichii agli occhi, ebbene con tutte le trepidazioni del caso, alla visione devo dire che mi aspettavo molto di più. Si perchè Federico Zampaglione , già leader del gruppo musicale dei tiromancino, è approdato al cinema sia grazie alla relazione con Claudia Gerini , sia perchè ha dimostrato con l'opera sopracitata di saperci fare, ma l'attesa e le aspettative questa volta sono state più alte del dovuto, e con tutto questo devo dire  che la delusione è stata cocente, molto cocente, scene prolungate all'infinito, che allungano il sugo in maniera fin troppo elaborata, eliminando ogni sprazzo di tensione, Claudia Gerini , qui di nuovo protagonista, dopo Nero Bifamiliare  - opera prima di zampaglione, che ho visto ma non mi ha lasciato nulla di memorabile - nei panni di una manager che pensa solo al lavoro e si "sfoga" in u

Hotel Transylvania

Benvenuti all'hotel transylvania, per il compleanno della figlia di Dracula, il conte invita per una festa i suoi amici mostri, ma la piccola che non è mai uscita dal suo castello è curiosa di girare il mondo, come farà a saltare il divieto di papà? Ecco un film divertente e interessante, possiamo definirla la parodia cartoon di Dracula, anche se è fatta in modo ironica e pungente. Un film divertentissimo e coinvolgente, dimenticate le storie horror per una volta e tuffatevi nella magia di un cartoon che riprende i mostri che ci fanno spaventare, per trasportare lo spettatore nella magia di un mondo nascosto agli umani, che a differenza di come Dracula in questo cartoon li vede non sono poi così cattivi, lo dimostra il fatto che un umano invade il castello di Dracula, e la figlioletta del conte vuole esplorare il mondo al di fuori del castello. Due mondi, che vengono descritti con particolare enfasi da un regista in vena di spunti intelligenti, ma capace di fare un film goli

Van Helsing

Ok cercherò di essere chiara, perchè questa recensione sarà brevissima...Innanzitutto evito di scrivere sermoni ma con una sintesi più precisa darò il mio parere... Certe volte non capisco come a hollywood ormai fanno film soltanto come contenitori vuoti, privi di forma e logica, dove sono i contenuti? Non ce ne sono, e allora diamoci dentro col giocattolone roboante di turno, peccato per Kate Beckinsale , che prima di sta demenzialità è stata protagonista del più interessante Underworld , ma perchè ha scelto questo film? E' una risposta che sinceramente non so dare. Volgare, pacchiano, superficiale, trash, non centra un tubo con il personaggio originale creato dalla penna - quella SI - geniale di Bram Stoker, a questo punto vi consiglio di vedere il Dracula di Coppola, che a differenza di sta porcata è un vero capolavoro. Voto: 2

The Black Dahlia

Film tratto da un romanzo ispirato a una storia realmente accaduta, un omicidio irrisolto accaduto negli anni quaranta. Il ritrovamento di una donna tagliata in due tronconi i cui organi interni sono stati estirpati, le cui indagini sono svolte da due detective amici, innamorati della stessa donna. Brian De Palma  imbastisce per lo schermo il romanzo di James Ellroy, che è stato ispirato alla morte di sua madre, che non ha mai digerito per tutto, incentrato sulla figura della dalia nera, tale Elizabeth Short , della cui morte è stato sospettato persino quel gigante di Orson Wells , sospetto evidentemente senza evidenti risvolti reali. Film criticatissimo alla sua uscita, è stato a lungo sottovalutato dal pubblico, forse per via del fatto che è troppo romanzato, ma secondo me non è poi tanto male come film. Brian De Palma lo conosciamo tutti chi è, soprattutto il grande maestro che è, lo apprezzo molto devo dire la verità, e con questo film un pelino inferiore al bellissimo reda

Evilenko

David Grieco traduce per lo schermo il suo romanzo, il comunista che mangiava bambini, e sceglie come protagonista il grande attore ingiustamente sottovalutato ma capace di farti rabbrividire, Malcolm McDowell  che i cinefili più incalliti ricorderanno nel capolavoro di Stanley Kubrick , Arancia Meccanica , ma andiamo a noi: Il film riprende la storia del più feroce ed efferato serial killer russo, un pedofilo assassino cannibbale  che uccide i bambini o ragazzi violentandoli, facendoli a pezzi e poi mangiandoli. Una furia omicidia segnata dalla fine di quel regime in cui molte persone hanno creduto, e gli ha fatto perdere la testa...ma Evilenko (nella vita vera l'assassino si chiamava Chikatilo ) è un enigma che ancora oggi molte persone si chiedono, perchè nel film si nota alla fine che non c'è prova dell'avvenuta morte di quest'uomo...ok ho spoilerato, ma non ne potevo fare a meno. Il film non è un capolavoro, ma colpisce per l'assoluta inquietudine dell'

Revenge

In attesa della seconda stagione, che comincierà tra pochissimo, ecco a voi la serie tv che ha spopolato a natale, si tratta di Revenge , che racconta le gesta di Emily Thorne  una donna misteriosa in cerca di vendetta che in realtà si chiama Amanda Clarck , e ha cambiato identità per vendicarsi dei Grayson, colpevoli della morte di suo padre che è stato messo in rovina con l'accusa infamante di terrorismo, e ci ha perso pure la vita in prigione, così Emily/Amanda , aiutata da un suo amico che è stato aiutato da suo padre quando nessuno credeva in lui, inizia la sua vendetta, che piano piano, e pedone su pedone farà cadere il castello  di bugie e segreti che si celano dietro la grande famiglia Grayson. Che serie ragazzi! Andata giù in un batti baleno, e tra pochissimo dovrebbe cominciare anche la seconda stagione di botto, perchè? Perchè mi è piaciuta un casino, quindi entra di diritto tra le serie che seguo, non è che le altre serie natalizie non ci entrano pure, ci sto pens

Il papà di Giovanna

E Pupi Avati , autore molto stimato da queste parti è presente oggi con un altro film qui alla fabbrica dei sogni, Il papà di Giovanna , un bel film devo dire, che riporta il regista a Bologna per una storia ambientata negli anni trenta incentrata sul rapporto tra padre e figlia, una figlia un po' problematica che non ha un rapporto con la madre che la mal sopporta, i problemi cominciano quando una ragazza muore e arrestano Giovanna, colpevole dell'omicidio per colpa di un ragazzo, è il padre che si occuperà di lei e si prenderà cura della ragazza fino a farla uscire, ma la vita non sarà più la stessa perchè nel frattempo la madre è andata a vivere con un altro uomo. Un altro film curioso e straordinario per un regista che piano piano si è fatto strada e chissà che un giorno non troverà posto tra i grandi registi che mi hanno conquistata, e qui devo dire che riesce nel suo intento di aumentare la stima negli spettatori e ci riesce in pieno, grazie a una regia sapientement

Blue Jasmine

Che cosa succede quando Woody Allen incontra Cate Blanchett?  Eccovelo svelato, in un film che rispetto al precedente è una manna dal cielo. Smessi i panni italioti Woody Allen  ritorna il maestro incontrastato della commedia, e dirige la nostra Cate , in una commedia in cui lei stessa si identifica con il pensiero e la filosofia del regista americano. La trama è complessa, finalmente direi, e si torna alle tematiche tanto care ad Allen , risultato è un film fresco e intrigante oserei dire anche piacevole, il che è un complimento. Per una volta Woody Allen è ispirato e dirige un film senza preoccuparsi di voler piacere per forza al pubblico, e i risultati si vedono ampiamente. Il segreto della riuscita del film? La freschezza ma soprattutto la semplicità, eliminati i fasti sboroni della pellicola precedente piuttosto trascurabile e dimenticabile, si torna a un film ben fatto, ben diretto e soprattutto ispirato, come ho detto precedentemente, la protagonista stavolta è la bravi

American Hustle - L'apparenza inganna

L'operazione Abscam, raccontata da uno dei talenti registici più curiosi degli ultimi anni, David O' Russell  che per l'occasione riunisce molti attori che hanno lavorato per lui nelle precedenti pellicole, ma questa volta si racconta un fatto realmente accaduto in america verso la fine degli anni settanta. Al centro c'è un truffatore che viene pescato da un agente dell'fbi, che gli fa un offerta, collaborare per toglierlo dai guai, al suo fianco c'è la giovane amante che è colei che lo ha sempre amato, mentre la moglie resta a casa a occuparsi del figlio, e che rischierà di farlo scoprire in una occasione. Ci sono anche altre persone che collaboreranno per smascherare il giro di corruzzione che vigeva allora nei membri del congresso degli stati uniti...ma ci saranno anche gravi conseguenze... Ragazzi, che film! Prima di tutto vorrei cominciare dicendo che questo è il film che mi ha fatto apprezzare molto David O' Russell , regista de Il lato positi