E Pupi Avati, autore molto stimato da queste parti è presente oggi con un altro film qui alla fabbrica dei sogni, Il papà di Giovanna, un bel film devo dire, che riporta il regista a Bologna per una storia ambientata negli anni trenta incentrata sul rapporto tra padre e figlia, una figlia un po' problematica che non ha un rapporto con la madre che la mal sopporta, i problemi cominciano quando una ragazza muore e arrestano Giovanna, colpevole dell'omicidio per colpa di un ragazzo, è il padre che si occuperà di lei e si prenderà cura della ragazza fino a farla uscire, ma la vita non sarà più la stessa perchè nel frattempo la madre è andata a vivere con un altro uomo.
Un altro film curioso e straordinario per un regista che piano piano si è fatto strada e chissà che un giorno non troverà posto tra i grandi registi che mi hanno conquistata, e qui devo dire che riesce nel suo intento di aumentare la stima negli spettatori e ci riesce in pieno, grazie a una regia sapientemente intelligente e misurata, e all'interpretazione dei due protagonisti, Francesca neri nonostante il suo personaggio antipatico riesce nell'intento di sottolineare la sua superficialità, Silvio Orlando attore Morettiano per eccellenza interpreta il ruolo dell'amorevole padre di Giovanna, e infine Alba Rorwacher, a lei il merito di aver reso il suo personaggio di ragazza timida e sensibile che fa grande il film, grandissima la sua interpretazione, e meriterebbe ruoli davvero intriganti questa attrice, il suo ruolo è quello di Giovanna, che sembra uscita dalla gelsomina di giulietta masina, figlia rinnegata da una madre imperfetta e superficiale, di cui lo spettatore più sensibile facilmente si identificherà.
In altre parole, un ottimo film, incredibilmente coinvolgente, che merita di essere visto o riscoperto, un altra scoperta di un regista che film dopo film riesce a mietere successi e sorprese alla sottoscritta.
Consigliatissimo soprattutto per scoprire sia una giovane attrice promettente, sia per un regista sorprendente capace di raccontare la storia più semplice e apparentemente complessa, facendo uscire tantissime emozioni.
Il che non è poco eh.
A contornare il tutto ci sono moltissimi attori tra cui Ezio Greggio il conduttore di striscia la notizia, Gianfranco Jannuzzo e Serena Grandi in ruoli di contorno però.
Voto: 8
Un altro film curioso e straordinario per un regista che piano piano si è fatto strada e chissà che un giorno non troverà posto tra i grandi registi che mi hanno conquistata, e qui devo dire che riesce nel suo intento di aumentare la stima negli spettatori e ci riesce in pieno, grazie a una regia sapientemente intelligente e misurata, e all'interpretazione dei due protagonisti, Francesca neri nonostante il suo personaggio antipatico riesce nell'intento di sottolineare la sua superficialità, Silvio Orlando attore Morettiano per eccellenza interpreta il ruolo dell'amorevole padre di Giovanna, e infine Alba Rorwacher, a lei il merito di aver reso il suo personaggio di ragazza timida e sensibile che fa grande il film, grandissima la sua interpretazione, e meriterebbe ruoli davvero intriganti questa attrice, il suo ruolo è quello di Giovanna, che sembra uscita dalla gelsomina di giulietta masina, figlia rinnegata da una madre imperfetta e superficiale, di cui lo spettatore più sensibile facilmente si identificherà.
In altre parole, un ottimo film, incredibilmente coinvolgente, che merita di essere visto o riscoperto, un altra scoperta di un regista che film dopo film riesce a mietere successi e sorprese alla sottoscritta.
Consigliatissimo soprattutto per scoprire sia una giovane attrice promettente, sia per un regista sorprendente capace di raccontare la storia più semplice e apparentemente complessa, facendo uscire tantissime emozioni.
Il che non è poco eh.
A contornare il tutto ci sono moltissimi attori tra cui Ezio Greggio il conduttore di striscia la notizia, Gianfranco Jannuzzo e Serena Grandi in ruoli di contorno però.
Voto: 8
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