Black Swan è un film imperfetto, giocato tutto sull'interpretazione di Natalie Portman, che ammetto che in questo film è davvero molto ma molto brava, ma il film risente di questo egocentrismo tutto giocato sulla protagonista, una sociopatica, constantemente succube di sua madre e incapace di ribellarsi, inizia un percorso psicologico e perverso che la porterà sempre più giù, in un universo deviato e in una spirale che la allontana sempre di più dalla realtà, soprattutto quando ottiene il ruolo principale del cigno, nel lago dei cigni, allora la sua personalità cambia di colpo e la allontana ancora di più dalla realtà che la circonda, inizia a percepire la presenza di una rivale che la ossessionerà, sarà una discesa agli inferi senza possibilità di ritorno... Darren Aronofsky dopo il bellissimo the Wrestler con Mickey Rourke torna con una pellicola che cita amorevolmente grandi autori come Polanski e soprattutto Lynch, ma qui fa un errore vanitoso, non lascia spazio agli altri...
15 anni insieme a te, viaggio nel mondo del cinema e della tv a 360 gradi