La fabbrica dei sogni

  Continua la settimana dedicata a Woody Allen , con il film in cui ritrova la ex compagna di vita Diane Keaton  in una esilarante commedia gialla che vi farà divertire.

  Finalmente l'ho visto anche io, ne ho sentito parlare come un cult del trash, così ho voluto sottopormi alla visione di questo film che reputo il più pazzo che abbia mai visto.

  Un film difficile da mandare giù, ve lo garantisco. Kim Ki-Duk  recentemente scomparso a causa del Covid, qui dirige un film durissimo, le cui persone sono in cerca d'amore, o di se stessi, il tutto è rappresentato in maniera nuda e cruda. Ci sono diversi personaggi, molto sofferenti, una donna il cui figlio la picchia, una ragazza mezza cieca, e un altra donna che cerca il suo uomo e puntualmente le lettere che gli spedisce le ritornano indietro con la scritta indirizzo sconosciuto.

  Stavolta Woody Allen dirige un film drammatico, e vince. Un medico frequenta una donna ossessiva che non vuole più accettare il suo ruolo di amante e diventare moglie, questi organizza un piano per sbarazzarsene, mentre un altro uomo, un regista cinematografico, fa i conti con la sua vita, innamorandosi di una donna che non lo ricambia come vorrebbe.

  Ci vuole coraggio per certi film, e ci vuole ancora più coraggio nel guardarli. Da una prima impressione, guardando la locandina pensavo a una storia eccentrica, invece durante la visione mi sono ritrovata un film che decisamente non mi aspettavo. Ovviamente questo non ha influenzato negativamente il  mio giudizio, anzi, semmai è il contrario. Il film racconta l'ultima estate di Milla malata di cancro, e della sua amicizia con un ragazzo senza famiglia di cui si innamora. Un ultima estate, dopo, c'è soltanto il buio. I genitori capiscono la situazione, e anche se non approvano del tutto quel ragazzo, lo fanno stare accanto a Milla perché si accorgono che il suo affetto per lei è sincero. Non si renderanno conto quanto quell'affetto sia sincero e vero. Non è affatto un film facile, perché ti fa provare ogni minimo sentimento che prova la protagonista, che si rende conto di avere i giorni contati, e che vuole viverli in pieno. Un film difficile, difficilissimo, ma che giust

Per il secondo appuntamento della settimana dedicata al grande Woody Allen  ho scelto per voi, uno dei film ai quali sono molto affezionata, ho il piacere di parlarvi del primissimo film che ho visto di Woody  ovvero, La Dea Dell'amore , con Mira Sorvino .

  Ritorna dopo una lunghissima pausa (sono stata incasinata con la salute ndr) la rassegna dedicata a Tobe Hooper , che ho immente di prolungare con alcuni film per la tv che ha diretto e che mano a mano guarderò e recensirò, più altre chicche che se visitate la pagina sono già elencate.

  Comincia la settimana dedicata a Woody Allen , e per l'occasione ho recuperato e visto per la prima volta La Rosa Purpurea del Cairo , una commedia leggerissima e coinvolgente che ti inchioda letteralmente alla poltrona.

  E non poteva che chiudere Russ Meyer questa speciale settimana dedicata al cinema d'exploitation, che vi dirò subito che non sarà l'unica settimana, forse ne farò un altra più avanti chissà, comunque, avrei voluto vedere Mudhoney e purtroppo non ho trovato i sottotitoli da nessuna parte, se per caso qualcuno di voi ce li ha me li passi via facebook, così lo posso guardare.

  Torna l'editoriale della domenica, dopo una settimana di pausa, cosa ci aspetta nella settimana entrante? Orbene, dopo la settimana dedicata al cinema d'exploitation, che sta per finire, e la fine della rassegna dedicata ad Alex De La Iglesia , abbiamo da concludere un altra rassegna importante, quella di Tobe Hooper Tobe Hooper torna con i suoi ultimi tre film, ovvero Crocodile, La Casa dei Massacri e Djiin , a questi film si aggiungono anche i due episodi della serie Masters of Horror , e sorpresa... Dopo la settimana dedicata al cinema d'exploitation, ecco la settimana dedicata a Woody Allen Il grande Woody  vi terrà compagnia per una settimana con sette dei suoi film: La Rosa Purpurea del Cairo La Dea Dell'amore Il Dormiglione Crimini e Misfatti Misterioso omicidio a Manhattan Irrational Man Match Point a questi film si aggiungono anche quelli de LaPromessa2022  per arrivare a 15 film, speriamo di farcela Buona settimana a tutti.

 Eh l'America, Basta poco così per veder crollare la possibilità di diventare il presidente della repubblica, e per Gary Hart , senatore degli Stati Uniti, la corsa alla casa bianca va in fumo a causa di una scappatella, tutto diventa pubblico, e il rapporto con sua moglie rischia di finire in fumo...e pensare che era il favorito nella corsa al potere.

  C'è voluto un casino di tempo per vedere finalmente Superfly , erano anni che mi ero messa in testa di guardarlo, ma puntualmente quando si presentava l'occasione, non lo trovavo mai in italiano, fino a che  ho avuto un idea a dir poco geniale...cerchiamo i sottotitoli in italiano e BANG!!! Ora sono qui a recensirlo dopo la visione, volete sapere come è andata?

  Torna Lucio Fulci , il terrorista dei generi, e per la settimana dedicata al cinema d'exploitation proprio lui non può mancare no? Per l'occasione ho selezionato e visto per voi I guerrieri dell'anno 2072  che lui ha detto è stato ispirato da 1997 fuga da New York  di John Carpenter.

  Un corto pazzo, letteralmente. Un uomo in un bar chiede una bibita di nome Mirindas, appena il barista gli chiede i soldi lo uccide con un mitra, stessa fine fanno alcuni malcapitati che si avvicinano al bancone.

  Siamo alla fine... E chiudiamo finalmente in bellezza questa rassegna dedicata al regista spagnolo più pazzo e irriverente che ci sia, che, e ve lo dico subito, mi ha letteralmente conquistata.

  Caro Alex, Tu mi devi spiegare una cosa, ti ho smorzato l'ultimo film con una recensione tutt'altro che positiva, poi mi ritrovo un oggetto di questo tipo e ci rimango sbalordita, ma che c'hai dentro la capoccia?

  Sergio Martino è uno dei miei registi preferiti di cinema d'exploitation, l'altro è il grande e irriverente Russ Meyer  che mi fa morire con i suoi film cartooneschi e ricchi di humor, ci sarebbe anche Lucio Fulci , ma lui è una categoria a se.

  Dovevo recuperare l'ultimo film di Gus Van Sant , e inserirlo nella pagina con tutta la filmografia di questo sorprendente regista, che ancora una volta ci regala un grande film.

  Eccolo qui, il controverso Addio zio Tom , film additato di essere razzista, ma invece parla di razzismo, il che è una cosa molto diversa. Ve lo dico subito, avevo in mente di recensire un altro film per la settimana dedicata all'exploitation, ed era in programma un titolo diverso, ma la voglia di parlare di Addio Zio Tom , era tanta, tantissima, il che mi ha fatto decidere di rimandare a domani la recensione del film che dovevo fare oggi.

 Ultimo film uscito al cinema per Alex De La Iglesia , e la rassegna si potrebbe - lo sottolineo - concludere qui, ma siccome ci sono un corto, un film per la tv e un documentario, ho deciso di inserirli, così completiamo tutto, al cento per cento. Film minore di Alex De La Iglesia  tutto ambientato a Venezia  durante il carnevale, uno strano tizio vestito da giullare uccide i turisti a uno a uno. Un gruppo di questi turisti è arrivato a Venezia  per festeggiare l'addio al nubilato di una di loro...ma non sanno cosa li attende all'arrivo nella città Italiana.

  Te guarda cosa scopro... Jean Louis Trintignant  da poco deceduto, ha fatto anche lui film d'exploitation, un giallo all'italiana, l'ho visto ieri per la precisione, e personalmente l'ho trovato un giallo di tutto rispetto, ricco di colpi di scena.

 Erano anni che avevo detto di dedicare una settimana al cinema d'exploitation, così mi sono detta la rubrica è ritornata, siamo in estate e  non ci sono molti titoli appetibili a parte i fondi di magazzino (e ovviamente i titoli che non ho visto) quindi, ho preso la palla al balzo, e sto dedicando una settimana intera al cinema di genere, o di sfruttamento. Una bella idea no? Vacanze per un Massacro , l'aveva visto il mio amico Julienne Davenne  diversi anni fa, io l'ho messo in watchlist su letterboxd, così non appena ho preso il mulo non me lo sono fatto scappare, e l'ho visto proprio stamattina. Sembra un film costruito in interni, dove ci sono soltanto 4 protagonisti, un pericoloso evaso, due sorelle e il marito di una di loro, che si scopa anche l'altra. Le loro vite incroceranno quelle del pericoloso criminale e sarà un vero e proprio massacro, perché lui vuole riprendersi la refurtiva nascosta nella villetta dove alloggiano le sorelle e il marito. Fernando d

 Ci siamo, la rassegna dedicata al regista spagnolo Alex De La Iglesia  è quasi alla fine: come mi sento? Be' se mi conoscete abbastanza bene, sapete che film dopo film, di un autore che è in rassegna che è riuscito a conquistarmi, entra di diritto nella mia vita, quindi un po' ci sto male quando finisce. MA, ci sono anche le revisioni, se voglio posso riguardare i suoi film. Quindi non si smette mai di imparare da un autore.

  Torna la blaxploitation, con la mitica, unica, incomparabile Pam Grier  che interpreta sheba shayne  investigatrice privata di Chicago che torna nel Kentucky  per aiutare il padre, vittima di una banda criminale, ad aiutarla nell'impresa il suo ex.

  Nuovo appuntamento con lo speciale del cinema d'exploitation e oggi ci sarà un doppio appuntamento, questo film, che tra poco recensirò, e un altro, appartenente alla blaxploitation con la mitica Pam Grier. Ma cominciamo con questo film, I Corpi Presentano Tracce di Violenza Carnale , diretto nel 1973, da Sergio Martino , uno dei titani del cinema di genere italiano, questo film appartiene al classico filone del giallo all'italiana.

  Trama: una trasmissione di capodanno, viene registrata a settembre, ma sul set ne succedono di tutti i colori.

  Erano anni che il mio mito David Lynch  non appariva alla fabbrica, ma lui inaugura una serie di corti che piano piano recensirò. Ovviamente sono di parte, quindi non aspettatevi una seria e dialettica critica cinematografica, qui parlo di quello che ho sentito durante la visione.

 ATTENZIONE - LA RECENSIONE POTREBBE CONTENERE SPOILER, quindi se non avete visto il film fermatevi qui, e tornate una volta che l'avete visto.

  Un film difficile da mandare giù, penso che la spettacolarizzazione dello stupro sia eccessiva, ma ancora più eccessiva è la violenza che viene dopo, perfettamente giustificata...però quando è troppo è troppo.

Continua # LaPromessa2022 Con Martin Eden, diretto nel 2019 da Pietro Marcello, e tratto dall'omonimo romanzo di Jack London.

  Seconda settimana di anteprime alla fabbrica dei Sogni, cosa accadrà dalla prossima settimana? Innanzitutto terminerò la rassegna di Alex De la Iglesia , finalmente, e poi ci saranno due graditissimi ritorni, Gus Van Sant con Don't Worry  film che ho visto ma non ho recensito, quindi lo rivedrò per recensirlo e Jason Reitman con The Front Runner Il Vizio del Potere , per completare le filmografie con i loro ultimi e penultimi film. Per le rubriche tornerà anche CineClassics  domenica prossima, la rubrica che ripercorre il cinema dagli  albori fino ai primi anni settanta del secolo scorso. Novità per l'estate? Arriveranno, adesso non ho nessuna idea in proposito, ma vi assicuro che qualcosa bolle in pentola, cosa? Lo scoprirete la prossima settimana, per quanto riguarda le serie tv arriveranno presto, non so se questa o la prossima settimana vediamo, intanto godiamoci i film che verranno recensiti oggi, e saranno due, Martin Eden , per #LaPromessa2022 e Non Violentate Jennifer

  Mi stupisce l'evoluzione del cinema di Alex De La Iglesia , è passato dalle commedie grottesche ed esagerate, ricchissime di humor nero che ti fanno sbellicare, a thriller tratti da romanzi, persino a film malinconici; un autore ecclettico e attento alla trama delle sue storie, che non perde mai la sua identità.

Avviso importantissimo: Fate attenzione alla vecchietta che vi ha affittato casa per poter girare filmini porno. Guardate, ve lo dico col cuore in mano, lasciate perdere...si vabbè ma se lasciano perdere finisce il film, e non arriverà mai a conclusione, quindi è logico che accettano di prendere in affitto la casetta vicino, dovranno vedersela con dei vecchietti assatanati e ossessionati dalla religione.

 Nuovo appuntamento con Il cinema di Alex De La Iglesia , e stavolta lo troviamo alle prese con un thriller legato a un mistero di una serie di omicidi, un professore genio della matematica, è convinto che nulla si allontani da questa scienza, compresi gli omicidi. Qualcosa però non quadra con il suo pensiero e su una serie di delitti il cui responsabile sembra non si riesca mai a prendere.

 Torna Alex De La Iglesia  con un film esilarante e cattivissimo, ma che vi farà perdere la testa coinvolgendovi in una rocambolesca impresa per nascondere un delitto... Ma di che diavolo sto parlando?

  Una bella settimana si è conclusa, e un altra bellissima sta per arrivare, cosa accadrà da domani? Ora, i più attenti di voi sanno che ci sono tre rassegne ferme, congelate, che ahimè non ho potuto completare per causa di forza maggiore, e i casini che ho avuto, ne voglio approfittare nei mesi estivi a cominciare da Alex De La Iglesia Un film al giorno come si dice, toglie la rassegna di torno, quindi cercherò di recensire i film che mancano per completare la rassegna e ci vorrà sicuramente anche la prossima settimana, non mi preoccupo, anzi, mi gaso come si suol dire. Questa settimana tornano due rubriche: la versione estiva di Horror Stories e lo speciale sul cinema Exploitation  da me tanto amato, e sicuramente anche da voi che mi seguite Novità? Per ora nessuna, forse dalla settimana prossima mi verrà in mente qualcosa, restate sintonizzati che questa estate la fabbrica non andrà affatto in vacanza (c'è stata nei mesi precedenti, quindi devo recuperare il tempo perduto)  Natu

  Dopo aver visto i suoi precedenti film  The Witch  e  the lighthouse , che prossimamente acquisterò in blu ray, non potevo assolutamente perdermi la visione del terzo lavoro di questo straordinario regista...che, nonostante la grossa produzione, direi molto ambiziosa, è riuscito a sorprendermi ancora una volta.

 Ho sempre voluto bene a Paolo Virzì , e per la terza edizione de #LaPromessa, ho pensato bene di selezionare uno dei film della sua filmografia, per proporvelo alla fabbrica.

  Per chi come me o tutti voi che mi leggete se siete della mia generazione, ricorderà benissimo il  primo capitolo  della storia, film che ha fatto di Tom Cruise  una superstar, e nonostante siano passato oltre trent'anni, un secondo capitolo della storia quando ho saputo che dovevano girarlo, mi è sembrata una operazione commerciale, eh amici miei, quanto mi sbagliavo.

 Continua la rassegna dei film che ho promesso di recensire per tutto l'arco del 2022, stasera abbiamo un capolavoro assoluto del grande Marco Ferreri  uscito nel 1969, un film particolare, di non facile fruizione, ma sicuramente uno dei suoi migliori film.