Oxford Murders - Teorema di un Delitto

 Nuovo appuntamento con Il cinema di Alex De La Iglesia, e stavolta lo troviamo alle prese con un thriller legato a un mistero di una serie di omicidi, un professore genio della matematica, è convinto che nulla si allontani da questa scienza, compresi gli omicidi.

Qualcosa però non quadra con il suo pensiero e su una serie di delitti il cui responsabile sembra non si riesca mai a prendere.

Alex De La Iglesia abbandona per una volta il suo stile grottesco e sopra le righe, per tuffarsi in un giallo, avvolto in un mistero apparentemente irrisolvibile.

Il film è tratto dalla serie Oxford dello scrittore argentino Guillermo Martinez.

Primo film girato completamente in Inglese da un regista spagnolo, che narra la storia di Martin, che va a fare un corso di studio in matematica a Oxford, ben presto si imbatterà in una avventura che cambierà nel bene e nel male la sua vita.

Si può dire di tutto a un regista, certo non è all'altezza dei suoi precedenti lavori, però è lo stesso un buon film, per una volta vuole mettere da parte il suo stile per fare qualcosa di diverso e ci riesce, la costruzione della storia è intrigante, il mistero è palpabile e lo si vive e respira per tutta la durata di questa pellicola.

Il cast di attori, tra i quali spiccano il grande John Hurt, Elijah Wood, e Leonor Watling nei ruoli di protagonisti.

Io ho percepito anche la grande capacità di Alex De La Iglesia, di costruire una trama fittissima, anche se è adattata a un romanzo, poco importa.

Un film peculiare, rispetto alle pellicole che ha girato prima, un film che sembra dire al pubblico, guardate di cosa sono capace, ci riesce?

Io penso decisamente di si.

Non lo reputo minore, diverso penso, si è un film diverso da quelli che ha diretto, coi suoi pregi e i suoi difetti, ma si fa apprezzare molto perché la suspance è garantita, e Alex ha recepito bene la lezione del maestro del brivido Alfred Hitchcock.

La sorpresa finale, verrà smascherata proprio dal giovane Martin, ma non vi dico come, altrimenti perdete il piacere di scoprirlo e viverlo durante la visione.

Da vedere sicuramente.