Top Gun - Maverick

 

Per chi come me o tutti voi che mi leggete se siete della mia generazione, ricorderà benissimo il primo capitolo della storia, film che ha fatto di Tom Cruise una superstar, e nonostante siano passato oltre trent'anni, un secondo capitolo della storia quando ho saputo che dovevano girarlo, mi è sembrata una operazione commerciale, eh amici miei, quanto mi sbagliavo.

Questo seguito di Top Gun, non toglie nulla al film originale, anzi, semmai aggiunge qualcosina in più, stavolta dietro la macchina da presa non c'è Tony Scott, che pur essendo un ottimo regista ha diretto un cult che è entrato nella storia di hollywood.

L'operazione era molto rischiosa, cercare un seguito di un cult non è mai facile, da qui il mio storcere il naso; vedendolo però mi resi conto che era tutt'altro che un film banale.

Più che togliere al cult degli anni ottanta era un degno sequel, in cui non mancava nulla, e stavolta tra le reclute che Maverick doveva addestrare c'è proprio il figlio del suo migliore amico Goose morto nel precedente capitolo.

Non può mancare anche l'eroina romantica, accantonata Kelly McGillis, c'è la Penny di Jennifer Connelly a controbilanciare il lato romantico del film, ma la mia preferita resta ovviamente la prima, perché aveva un che di sensuale rispetto a Jennifer Connelly.

Comunque, le reclute alla Top Gun, sono state chiamate per essere addestrate a distruggere l'uranio di una base, e sarà difficile perché Maverick, nonostante il figlio del suo amico glielo ricordi, ha promesso a sua madre di non farlo volare, ma la passione per il volo, quando si ha nel sangue non si può cambiare, il ragazzo gli salverà persino la vita.

Un secondo capitolo che da molto alla saga, e che anzi, non sfigura affatto rispetto all'opera diretta da Tony Scott negli anni ottanta.

Ultracool, ormai devo finire la recensione, il mio consiglio è di non farvi scappare questa chicca.

E a sessant'anni quasi suonati, Tom Cruise non ha ancora perso la sua grinta.

In conclusione correte a vederlo.