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Don't Worry

 

Dovevo recuperare l'ultimo film di Gus Van Sant, e inserirlo nella pagina con tutta la filmografia di questo sorprendente regista, che ancora una volta ci regala un grande film.
Don't Worry racconta la storia del vignettista John Callahan rimasto paralizzato dopo un incidente, e delle persone che entrano nella sua vita facendogli riscoprire la voglia di vivere.
Tutti noi abbiamo un dolore nascosto, c'è chi usa alcool per fingere che va tutto bene, e c'è chi invece si chiude in se stesso.
Ogni essere umano ha un percorso personale, e il gruppo che si forma negli alcoolisti anonimi, e che si aggiungono anche persone che John ha conosciuto in ospedale dopo l'incidente.
L'impressione che mi sono fatta riguardando il film - oggi era la seconda volta che lo vedevo per recensirlo finalmente alla fabbrica - è stata quella di un autore che non voleva solo limitarsi a narrare il dramma del protagonista - Joaquin Phoenix bravissimo, alla sua seconda collaborazione con Van Sant - ma cercare il lato ottimista della storia, la vita continua e Van Sant da ottimo autore qual'è, esprime che al mondo c'è sempre una via d'uscita dal dolore e la speranza non muore mai.
Gus Van Sant è ormai da anni nel mio olimpo personale, e con questo film non si smentisce, si vede che è un autore navigato che sa come narrare una storia attraverso le immagini, è una storia difficile, è un film difficile, non è  facile da mandare giù, ma sfido chiunque a ricominciare daccapo dopo tutti i casini avuti da John.
Van Sant però ci mostra che John non è il solo ad essere incasinato, molto evocativa la scena della ragazza che confessa di avere un tumore al cuore, ma come fare ad uscire dal dolore?
Per John che è anche un ottimo disegnatore, si tratta di vignette, che hanno successo perché sono provocatorie e divertenti.
Il film comincia con John che sale su un palcoscenico per ritirare un premio per le sue vignette, e narra il suo percorso dall'incidente alla rinascita.
Un grandissimo film, diretto da un ottimo regista che ormai non ha bisogno di conferme, se non l'avete visto recuperatelo, vi sorprenderà.



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