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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

The Help

Lo dico subito, quando ho visto The Help immaginavo fosse il solito film americano adatto all'academy, pieno di clichè e stereotipi, invece con mia grande sorpresa e nonostante non sia un capolavoro, è una visione toccante su un altro tipo di razzismo, quello che le signore bianche altoborghesi hanno nei confronti delle domestiche di colore, che spesso e volentieri, mentre loro giocano a bridges, o fanno shopping e si abbandonano ad altre frivolezze, sono loro, le domestiche a crescere la prole, il film che è incentrato su una giovane ragazza Eugenia Pelhan, detta Skeeter, che ha appena trovato un lavoro in un giornale locale e deve occuparsi della posta del cuore, dando una mano a una donna, ha l'idea di scrivere un libro sull'argomento questa volta tenendo presente il punto di vista delle domestiche, all'inizio la cosa è vista come qualcosa che se la gente lo viene a sapere, possono perdere il posto di lavoro, ma piano piano, queste donne, che pur crescendo i parg

Funny Games (Us Version)

Solo Alfred Hitchcock ha fatto il remake di un film, fino a quando nel 2007 un regista austriaco non ha rifatto un suo film, quel regista austriaco è Michael Haneke, io li ho visti tutti e due, sinceramente non so dire quale film sia migliore, perchè sia l'originale che il remake li ha fatti lo stesso autore, e fare un paragone mi pare inopportuno perchè praticamente l'uno è la copia dell'altro, ma trattandosi di vero autore non possiamo parlare di plagio, ma semmai di un rifacimento in chiave moderna di un film del 1997 che aveva turbato gli spettatori, questo remake, lo hanno paragonato ad arancia meccanica, ma il paragone appare forzato dato che sono due film assolutamente diversi, anche se la violenza è presente e anche agghiacciante, ma qui abbiamo un cast di primordine, cioè attori famosi e osannati, a cominciare dalla sempre magnifica Naomi Watts, poi c'è anche Tim Roth, che interpretano il marito e moglie vittime di questi due giovani, che cominciano un gioco

Paranoid Park

Ecco il nuovo appuntamento settimanale con Gus Van sant, questa settimana parliamo di Paranoid Park, dire che è un film splendido è dire poco, Van Sant è un autore e come tale riesce a dirigere e a fotografare il vuoto esistenziale di un gruppo di Teenager, che passano il tempo a skaterare in un parco chiamato Paranoid Park, sono adolescenti il cui unico scopo è dimostrare di essere qualcuno per la loro qualità, ma soprattutto riescono a essere qualcuno per questa qualità, quando Alex si unisce a loro, accetta di giocare a una gara con altri skaters, saltare la locomotiva in una stazione, solo che ci scappa il morto, per tutto il film Alex convive con questo peso, indeciso se dire o no la verità, la decisione la piglia dopo aver lasciato la fidanzata e si è messo con un altra ragazza che gli da il coraggio di scrivere cosa è successo e piano piano la verità viene fuori. E' un film spiazzante, capace di conquistare lo spettatore, Van Sant ha la capacità di filmare le immagini deg

Il Cacciatore di aquiloni

Questa è la storia di due amici, Amir e Hassan che sono cresciuti insieme, e giocavano a cacciare gli aquiloni, e questo gioco consiste nel rincorrere un aquilone e tagliare la corda per farlo volare via con il tuo aquilone, ma le loro strade si sono divise, per via dell'invasione russa in pakistan, e anche per via di un gruppo di ragazzi razzisti che prima li minacciano e Hassan li fa scappare brandendo la sua fionda, questi qualche giorno dopo si vendicheranno del gesto del ragazzo aggredendo e violentando Hassan, Amir, che ha assistito a tutto, per ingenuità e per paura allontana Hassan, qui le loro vite prendono direzioni diverse, Amir vola con suo padre per gli stati uniti, diventa uno scrittore di successo e si sposa, fino a quando non scopre che Hassan in realtà era suo fratello e che è morto grazie a una telefonata, viene a scoprire che Hassan in realtà era suo fratello e che è morto e  ha avuto un figlio, così ritorna a Kabul e si mette alla ricerca del ragazzo, non sarà

Wampyr - Martin

Wampyr, conosciuto anche come Martin è un autentico cult per tutti gli amanti degli horror e del cinema di genere, nemmeno il papà degli zombie, è rimasto inerme di fronte al fascino dei vampiri, anche lui ha fatto un film del genere, ma alla sua maniera, e lo dico subito, è un grande grandissimo film. Dimenticate tutte le leggende passate che ci hanno fatto conoscere la leggenda del non morto, comunemente conosciuto come vampiro, il succhiasangue protagonista del film di Romero è un giovane di bell'aspetto, che non ha l'aspetto cadaverico della figura tradizionale, infatti si gioca molto sull'effetto, incrociando superstizioni, dicerie, che stanno a metà strada tra realtà e finzione, dando allo spettatore l'ansia necessaria per gustarsi il film per poi scoprire la verità, ma è davvero così? Il vampiro di Romero è tuttaltro che la figura come la tradizione ci ha insegnato, la finzione, le leggende e via dicendo, la sua figura appare normalissima, di una persona comune

Lezioni di Cioccolato

Alzi la mano chi ancora crede che gli italiani non sanno fare piccoli film interessanti, chi ha avuto il coraggio di farlo? Nessuno vero? Bene, perchè Lezioni di Cioccolato è un piccolo film, leggero, scoppiettante, ben girato che conquista al primo assaggio, si avete capito bene, assaggio, perchè il film parla proprio di questo, della creazione di un cioccolattino, i cui partecipanti al concorso...aspettate ricapitoliamo, scusate l'entusiasmo, avvolte quando mi prende l'entusiasmo non mi so controllare hehe, dunque iniziamo col dire che i protagonisti sono Mattia - Luca Argentero, per altro molto bravo - che è un geometra che si  mette nei guai quando un suo dipendente, Kamal,  per altro lavoratore in nero ha un incidente nel lavoro, l'unico modo per non finire nei guai è partecipare al concorso di lezioni di cioccolato in cui doveva partecipare e a causa dell'incidente, dopo dovrà andare a causa sua a spiegargli la lezione, così Mattia finge di essere Kamal, si tagl

Baci Rubati

L'inizio del film con la sigla, che volutamente non fa il giro di parigi come con  I Quattrocento colpi  primo film della serie, di cui questo sembrerebbe il secondo capitolo della saga di Antoine Doinel, ma non lo è,  il secondo capitolo, è l'episodio Antoine e Colette del film l'amore a vent'anni, che presto ne parlerò, in questo capitolo si tralascia l'aspetto drammatico de I Quattrocento colpi  per una storia un po' più leggera, ma non di certo meno intrigante del precedente, è una storia apparte, che mostra il lato maturo di Antoine, priva della rabbia che si ha quando si è ragazzini, ancora che non conoscono il mondo attorno a loro. Protagonista l'attore feticcio di Truffaut, Jean Piere Leud, il protagonista del film citato prima, è insieme l'immagine cinematografica di Truffaut, che nella saga di Doinel, ha raccontato un po' se stesso distaccandosene sempre, ma andiamo al film, Baci rubati racconta il rito di passaggio di Antoine, da adolesc

Young Adult

Jason Reitman e Diablo Cody di nuovo insieme per una commedia amara incentrata su una persona che si illude di poter riconquistare il suo vecchio amore del liceo, regolarmente sposato e con una figlia piccola, ma presto dovrà fare i conti con una realtà differente, anche grazie a un amico del liceo che è stato picchiato perchè gli amici credevano fosse gay. Ci troviamo dalle parti di una commedia intelligente su chi invecchia ma è incapace di crescere, e combatte come un novello don chisciotte alla ricerca di un sogno irrealizzabile, un illusione, un mulino a vento, ma ormai è troppo tardi. Mavis Gray questo è il nome del personaggio, è una ghost writer di libri per bambini di successo, vive in una casa che sembra quella di una teenager, nonostante abbia passato i trenta da un pezzo, non appena si accorge che il suo ex ha avuto una bambina, si mette in viaggio e si illude di poterlo riconquistare ancora, ma lui non ne vuole sapere, è un giovane che si è costruito una vita, una fami

Scoprendo Forrester

Un film maturo, coinvolgente, capace di far riflettere e sorprendere lo spettatore, senza dubbio è uno dei migliori film di Gus Van Sant, con un cast di alto livello tra cui spiccano Rob Brown che interpreta Jamall e Sean Connery, nel ruolo di Forrester. Jamall è un giovane molto abile nel gioco del basket, nessuno sa che in realtà il giovane possiede il grande dono della scrittura, un giorno per poter fare a gara con gli amici e vedere con i propri occhi chi è l'uomo che li spia mentre loro giocano entrano di soppiatto a casa sua, ma nel modo di scappare Jamal perde lo zaino, non volevano assolutamente far niente di male, la loro era solo curiosità, una volta trovato il diario si accorge delle annotazioni, è l'inizio di un amicizia che cambierà in meglio la vita di tutti e due, non prima di entrare in una prestigiosa scuola per ragazzi speciali, giusta per accrescere le sue qualità di scrittore, lì conoscerà diversi ragazzi con cui farà amicizia, ma dovrà vedersela con un

La Metà Oscura

George Romero e Stephen King per la seconda volta insieme dopo il bellissimo  Creepshow  dove hanno scritto praticamente il film insieme, ma questa volta George trae spunto da un romanzo di King, La metà oscura, protagonista è uno scrittore che sin da bambino soffriva di atroci mal di testa, durante un operazione ci si accorge di avere un gemello, che non è stato assorbito dal corpo ma è entrato in testa, facendogli sentire suoni, e il canto di passerotti fino a quando non lo hanno rimosso, Thad Beaumont, da adulto diventa uno scrittore di successo, che firma con il suo nome romanzi seri e con il nome di George Stark romanzi di genere horror, un giorno un giovane scoperto l'imbroglio minaccia di rendere pubblica la cosa, e Thad decide di eliminare Stark, ma qualcuno non sarà d'accordo e i vecchi demoni, creduti seppelliti ritornano in vita. Un film magistrale sul tema del doppio, girato da un Romero in grandissima forma, che qui si cimenta con un horror psicologico a tinte f

In Time

Andrew Niccol ritorna al cinema, con una pellicola dal sapore Dickiano, che ricorda molto Gattaca soprattutto per la struttura della trama, in un futuro prossimo gli uomini nascono programmati, con il tempo che gli resta da vivere che scorre nel loro braccio, l'umanità è divisa, da un lato abbiamo gli eletti, persone con un tempo di vita praticamente illimitato, e dall'altro i semplici umani, persone che possono vivere per un massimo di 25 anni, e il tempo viene usato un po' come una moneta di scambio,  tranne alcuni ladri del tempo che devono rubare ad altri il tempo per poter vivere di più, il protagonista è Will Salas ( J Timberlake ), che scoprirà tutto ciò la sera in cui incontrerà un ragazzo che verrà cercato da dei gangster che gli vogliono sottrarre il tempo che gli resta da vivere, ma il giovane riesce a scappare grazie all'aiuto di Will e gli regala il tempo che gli resta da vivere ovvero 110 anni, quando si vede morire tra le braccia sua madre, perchè non h

La Caduta - gli ultimi giorni di Hitler

C'è una frase che provoca orrore e Hitler la urla con tutto il fiato che ha in corpo, ormai succube del suo egocentrismo, nonostante lui ha perso la guerra, nonostante il suo regime sta per cadere non si arrende e si aggrappa ancora al suo potere ormai in discesa, ormai è solo contro tutti, ed è come un Don Chichotte che combatte ormai contro i mulini a vento, ormai non c'è più niente da combattere, la guerra è praticamente terminata, eppure resta attaccato agli ultimi spiragli di potere e non si ferma, ecco la frase, Se la guerra è persa non mi importa che il popolo muoia, non verserò una sola lacrima per loro, non meritano nulla di meglio. E quel popolo che con tanto fervore lo ha seguito ora si ritrova succube di un pazzo, talmente attaccato al suo potere da non rinunciare, neanche quando gli sganciano le bombe, sono i suoi stessi uomini ad abbandonarlo a poco a poco al suo destino, ormai la guerra è persa, se rimangono con lui cadranno con lui, La caduta racconta proprio

Hypnosis

Hypnosis parte bene, presentando già i protagonisti, tra cui un giovane, che lavora in una sala cinematografica come proiezionista, ma che soffre di continue allucinazioni e amnesie, in cui non ricorda i suoi ultimi dieci anni di vita, è in cura da uno psichiatra, con risultati modesti sulla sua diagnosi, a cercare di scoprire il suo passato e cosa celano i suoi ricordi ci pensa un amica di infanzia, figlia dello psichiatra che ha in cura, che con il suo compagno Isaia, ha scoperto una speciale cura per poter aiutare le persone come Christian, da qui si nota anche l'ambizione del medico, e il fatto che se l'esperimento con Christian riesce può farsi un nome e un prestigio in campo della psichiatria, così il ragazzo accetta di sottoporsi alla seduta, in cui lo ipnotizzano per scoprire cosa gli sia successo, da qui il film si perde in varie scene senza ne capo ne coda, che avrebbero potuto essere sviluppate meglio per scoprire qualcosa su Christian, per esempio non hanno svilup

Quella villa accanto al cimitero

Continua il cinema di Fulci alla fabrica dei sogni, questa volta tocca al secondo capitolo della trilogia della morte, un horror che nonostante abbia ormai centrato il genere splatter e gore che sottolinea il cinema di Fulci, mi ha sorpresa molto, perchè non si tratta del solito horror Fulciano, ma questa volta il grande Lucio è riuscito a mescolare i suoi temi con il genere di cinema horror che prediligo, quello psicologico, ed ha azzeccato in pieno la formula cinematografica, ci troviamo dalle parti di uno degli horror per intenditori e detto da una che praticamente ha una predilizione per il cinema di genere, quasi maniacale direi che ci siamo, il film parte con una famiglia che ha comprato la villa e questa villa è vicino a un cimitero, ma strane presenze la infestano e il bambino riesce a percepire il pericolo che incombe, anche se i genitori come sempre non credono alle parole del bambino, che viene contattato da una bambina ancora prima dell'arrivo nella lugubre casa, la v

Paradiso Amaro

Il ritorno al cinema di Alexander Payne, è con una pellicola malinconica e amara, su un padre assente e un marito indifferente, che dopo un incidente nautico della moglie che è caduta in coma irreversibile decide di ricominciare a riallacciare i rapporti sia con la figlia più piccola che la figlia maggiore ribelle che si porterà dietro persino il suo fidanzato per non stare sola, a complicare la situazione c'è anche la scoperta che la moglie aveva una relazione extraconiugale con un altro uomo, e così decide di essere più presente nei loro confronti e imparerà a conoscerle, non senza i conflitti naturali che escono fuori tra il padre e la figlia maggiore che è scaturita anche dalla scoperta di un altro uomo nella vita della madre e che poi sarà il motivo per cui la ragazza è andata via di casa. Un film difficile e complesso che Alexander Payne dirige con arguzia e intelligenza, non tralasciando mai il punto di vista dei protagonisti, che sono caratterizzati in maniera eccellente

Restless - L'amore che resta

Film che parla del confine tra la vita e la morte, degli affetti, dell'amore  e soprattutto del trauma delle persone che lasciano il nostro mondo e la difficoltà di chi resta a continuare a vivere, diretto da uno straordinario Gus Van Sant, che con questo film comincia una rassegna cinematografica che vi terrà compagnia ogni venerdì da questa settimana, in assoluto stato di grazia, e lo si nota scena dopo scena, la freschezza con cui è stato girato il film la si percepisce per tutta la durata, il film e mi sembra il caso di dirlo, è uno di quei piccoli ma grandi oggetti che ogni cinefilo vorrebbe degustare piacevole, fa riflettere sul senso della vita, Van Sant omaggia forse Harold e Maude? Pellicola piuttosto simile ma anche se differente, in quanto i due protagonisti della pellicola cult di Hal Hashby sono  un giovane che va ai funerali che si innamora di una vecchia che gli  fa ritrovare il gusto per la vita, qui il protagonista Enoch, che vive sempre con il dolore per la perd

Monkey Shines - Esperimento del terrore

Film poco amato da Romero, anche perchè a mio parere si allontanava dallo stereotipo del terrore che vigeva allora, eravamo negli anni ottanta, in piena era Alien, e un film con una scimmia protagonista che terrorizzava è stato  - a mio parere ingiustamente - un po' sottovalutato sia dalla critica, dal pubblico che dal suo stesso autore, e, come spesso accade, è il tempo a sottolineare il valore di un opera cinematografica, che è tutt'altro che di bassa qualità, anzi, direi che è pur non toccando i vertici del capolavoro, un buon film, un ottimo film, capace di tenere lo spettatore incollato allo schermo dall'inizio alla fine, e vi pare poco? Ieri sera visionandolo sono riuscita a constatare che in quegli anni per fare un buon film horror che tocchi l'alta tensione, in quegli anni bastava veramente poco, inventiva, narrazione, recitazione, e una macchina da presa, oggi alcune cose non riusciamo proprio a farle, eppure basta davvero poco, no anzi, ci vuole talento. Po