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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

Amore e Rabbia

  E finalmente chiudo la filmografia di Pier Paolo Pasolini  ci sono voluti diversi anni ma alla fine ce l'ho fatta, comunque altro film collettivo, diretto da Carlo Lizzani, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Jean Luc Godard, e  Marco Bellocchio, ispirato alle parabole del vangelo. Amore e rabbia è un film collettivo si, ma è anche un film polemico con l'italietta del boom, mi ha molto colpito l'episodio di Lizzani  e quello di Bertolucci , Pasolini  è poetico come sempre, e ci regala un episodio a metà strada tra il surreale e il fantastico, con protagonista il suo attore feticcio Ninetto Davoli . Bertolucci  ci dona un episodio che potremmo definire metaforico, un uomo con un piede nella fossa, e un gruppo di giovani che recitano una specie di sabba, ora una persona sarebbe capace di vedere molto su questo episodio. Carlo Lizzani  narra la violenza in città e l'indifferenza dei cittadini. Marco Bellocchio fa una parodia dei sessantottini che mi è piaciuta molt

Una Giornata Particolare

Che ti aspettavi? Baci, mozzichi, raspate, mani sotto i vestiti, è questo che ti aspettavi da stamattina? E' questo che si deve fare quando si sta soli con una donna? Rispondi tanto tutti gli uomini sono uguali. Bisogna farglielo sentire, perché questo è il muscolo più importante è vero? Mi dispiace per te, ma ti sei sbagliata cara. Ti sei sbagliata, io non sono quel maschione virile che speravi: Sono un Frocio "Frocio", così ci chiamano al biliardo di piazza tuscolo, quando scoprivano uno come noi gli calavano i calzoni e gli ficcavano una stecca nel culo! Hai capito cosa gli facevano? Che ne sai? Questa è la scena clou, di un film che ha fatto la storia del cinema italiano, interpretato da due attori  bravissimi Sophia Loren, - Qui nella sua migliore interpretazione - e Marcello Mastroianni. Non è la prima volta che vedo Una giornata Particolare , e l'ho scelto apposta per poterlo inserire nella rubrica del lunedì, che tante soddisfazioni mi sta dando e tante sorpre

Sabrina

  Ancora Billy Wilder? Ci sto prendendo gusto a recensire i classici e stasera vi faccio un altro regalo, la recensione di Sabrina, film che ha consacrato Audrey Hepburn a star del cinema, una vera diva, col suo charme, e la sua eleganza d'altri tempi, e la sua figura esile, ha conquistato il mondo, in un tempo dove andavano avanti le maggiorate. Sabrina Fairchild  è una sognatrice, ma è anche una semplice ragazza innamorata di David Lurraby  figlio del ricco magnate per il quale suo padre lavora come autista. Egli capisce che sua figlia non può sposare l'erede di quella dinastia di miliardari, e la manda a Parigi  per un corso di cucina. Quando Sabrina torna a casa, è proprio David che ne rimane folgorato, e la sera stessa la invita a un ricevimento della sua famiglia, ma lui sta per sposare un altra, e Larry suo fratello maggiore, cerca di correre ai ripari, non sapendo che Sabrina è proprio l'unica donna  a far breccia nel suo cuore...riuscirà a scaldare quel cuore di gh

L'imperatore di Capri

 Se un film di Totò è poco, ve ne recensisco un altro oggi - dovete perdonarmi, ma ieri non sono riuscita a recensirlo, lo si fa oggi, tanto è lo stesso - e qui si narra di un uomo che molla tutto e tutti per la classica botta di vita. Un film semplicemente divertente, con Totò alle prese con una famiglia che non lo capisce, e che la molla per potersi divertire con un amico, e c'è anche una donna che viene ipnotizzata dal suo amante che corre dietro al nostro... Insomma, si ci diverte, anche se personalmente credo che il principe della risata, abbia fatto film migliori, questo ovviamente si fa voler bene, e se siete senza pretese potrebbe scapparci anche la risata, Luigi Comencini non lo conosco molto come regista, però con questo film ha fatto una commedia carinissima e anche comica che riesce anche a farvi divertire. Ogni tanto la botta di vita ci vuole, è questo quello che pensa il protagonista impersonato dal nostro mitico principe De Curtis  che è vessato dalla suocera, e pers

Capriccio All'Italiana

  E con tutte le rassegne speciali che sto facendo, non poteva che unirsi anche Pasolini , a cui mancavano due film collettivi, uno lo sto recensendo oggi, l'altro domani o tra qualche giorno I film collettivi andavano di moda nei 60's, e molti registi si cimentavano con storie ora curiose, ora surreali in alcuni casi comiche o eccentriche. E' proprio il caso di dirlo Capriccio All'italiana  è un film che non dura poi tanto, meno di novanta minuti, e che racchiude in se sei cortometraggi diretti da sette registi. Il più comico è senza dubbio l'episodio di Steno , con Totò  che rapisce giovani capelloni per raparli a zero, la vendetta del mostro della domenica che non sopporta la nuova moda dei ragazzi che portano i capelli lunghi. Il più poetico è senza dubbio l'episodio diretto da Pier Paolo Pasolini , una versione da marionette di Othello di William Shakespeare , molto surreale, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Domenico Modugno , e un finale molto rivela

Nemico Pubblico

  Penultimo appuntamento col cinema di Michael Mann , ormai siamo quasi alla fine, e la prossima è davvero l'ultima settimana della rassegna su questo straordinario quanto avvincente regista che riesce sempre ad essere convincente titolo dopo titolo, non sbagliando quasi mai film, sempre se siano pellicole d'azione, d'altronde lui è un maestro in questo genere di film. Cosa mi combina questa volta? Dirige uno dei miei attori preferiti in assoluto Johnny Depp in un film a metà strada tra il poliziesco e il genere gangsters che fa letteralmente faville. Sua partner in questo film è la bravissima Marion Cotillard nel ruolo difficile e sofferto della donna di cui John Dillinger si innamora e lei lo ricambia. Non è un film per palati fini, dimenticatevi i buoni sentimenti, questo è un film cazzuto, diretto da un regista coi controcaxxi scusate l'espressione, ho voluto edulcorare la mia battuta per non scandalizzarvi. Comunque, ci troviamo nell'america durante la grande

Quattro Intorno a una Donna

    Solo quattro parole per questo film. Anche perché  ho beccato una versione senza sottotitoli con le didascalie in tedesco, e per poterne parlare ho dovuto leggere la trama su wikipedia. Si tratta di un semplice melò dove al centro della storia ci sono quattro uomini invaghiti della stessa donna, e un dono per lei che nasconde una truffa: non finirà bene. Si tratta di un film convenzionale rispetto alla precedente opera, che non si avvicina nemmeno al suo livello, carino si, ma   Fritz Lang ha fatto decisamente di meglio, come melò non è affatto male anche perché c'è  una linea drammatica che esalta l'azione, io comunque gli preferisco altri film. Non posso fare certamente confronti col film visto ieri, sarebbe al quanto inutile perché sono due film completamente differenti, ma una cosa la dico, con tutta la sincerità di cui sono capace, mi sembra che qualitativamente sia un piccolo passo indietro, non che il film non sia bello, anzi, lo è, ma quando Lang soprattutto col cin

Destino

  La rassegna dedicata a Fritz Lang è tutta in crescendo lo devo dire, sto recensendo il quinto film da lui diretto, e già siamo al capolavoro, ma è anche il primo film che ha avuto successo a livello internazionale del grande regista austriaco, ed è considerato il suo vero esordio nel mondo del cinema. Sono sincera, stavo per gettare la spugna... Cosa mi ha fatto cambiare idea? Su Youtube, dove ci sono i film muti di Lang , ho trovato destino coi sottititoli in Italiani, e me lo sono potuto godere al meglio (per gli altri film mi sono dovuta accontentare) e considerando che ho potuto immergermi molto meglio rispetto agli altri film e ho capito più degli altri dato che avevano le didascalie o in inglese o in spagnolo. Destino può essere considerato il suo primo capolavoro, e potremmo definire gli altri film, - che sono anche ottimi - che ho recensito, un preludio di ciò che questo grande maestro della settima arte avrebbe fatto. E il preludio comincia proprio da Destino , una vera e pr

Un Pilota Ritorna

  Secondo capitolo della trilogia della guerra fascista, diretta da Roberto Rossellini  durante la seconda guerra mondiale. E' chiaramente un film di propaganda bellica, possiamo definirlo un romanzone costruito per appassionare il pubblico? Ma si dai, eppure, a me non è dispiaciuto, l'ho trovato curioso e intrigante, anche se è decisamente romanzato e costruito per la propaganda. Dobbiamo certamente sottolineare anche il tempo in cui il film è uscito, in Italia c'era il fascismo, ancora per poco, quindi per chi voleva lavorare doveva attenersi ai dogmi e alle regole del regime, altrimenti te ne stavi a casa. Questo film non è un capolavoro, però non propaganda il fascismo letteralmente, si concentra su altri aspetti della propaganda di regime, il che mi fa sospettare che Rossellini  non fosse dichiaratamente fascista neanche quando dirigeva i primi film. Vittorio Mussolini  ha scritto il soggetto del film, mentre alla sceneggiatura ci ha lavorato un altro grandissimo regis

La Fiamma del Peccato

  Un grande ritorno alla fabbrica, Billy Wilder , è stato uno dei registi con cui ho cominciato a scrivere recensioni, e che ho scoperto nei forum di cinema grazie ad alcuni amici che ho conosciuto e con cui ho parlato. Siccome ho aperto la pagina dedicata a Billy Wilder , ne approfitto per recensire qualche film, a cominciare da stasera; ne arriveranno altri nei prossimi giorni - Arwen non vi fa mancare assolutamente nulla, è il caso di dirlo - intanto stasera, recensisco un noir con una pericolosissima virago protagonista, e una storia che si imprimerà  nella vostra memoria. Un uomo fa fatica a camminare, è notte, raggiunge il suo registratore per raccontare a ritroso la sua storia, tutta la verità sulla morte del marito di Phillys la sua amante, la scena ricomincia a ritroso, si vede l'incontro tra i due, il desiderio di poter ereditare una ingente somma di denaro, e l'idea che comincia a camminare nella mente della donna, una diabolica femme fatale, che non lascia scampo e

L'immagine Errante

  Continua la rassegna su Fritz Lang  e già siamo al quarto film recensito. Si tratta di un film dove una donna deve sfuggire alla rabbia del suo figliastro, perché questi ha paura di non beccare neanche un centesimo dell'eredità del padre, finché non la raggiunge e lei scappa via aiutata da uno strano individuo che vive in una capanna. Quando questo individuo mostra la sua identità la donna non crede a ciò che ha davanti, era l'uomo che lei credeva morto, e la verità e anche un altra, non è mai stato suo marito. Un film davvero incredibile, sia per inventiva, sia per la capacità di Fritz Lang , di adottare immagini sovraimpresse, all'epoca una innovazione cinematograficha, per aumentarne la drammaticità della storia. Ci troviamo di fronte a un melodramma dove nulla è come appare in realtà, e che le varie personalità dei protagonisti nascondono in realtà qualcosa di oscuro. I due gemelli sono diversi, come il giorno e la notte.  Uno, si è ritirato come eremita, l'altro

The Midnight Club

  Un Gruppo di Adolescenti malati terminali, si riuniscono a mezzanotte in punto per raccontarsi storie dell'orrore in un maniero che nasconde dei segreti che devono scoprire. Ok, detta così sembra una cosa interessante, e in parte lo è, alla fabbrica tornano le serie tv (evviva!!) e cercherò di recensirne diverse, anche quelle che ho lasciato in sospeso quando mi sono operata, l'anno scorso. Dunque, si ricomincia con The Midnight Club  serie che in parte ha deluso le mie aspettative, mi aspettavo qualcosa in più, magari qualcosa di più scioccante, a parte che questi ragazzini, chi deve convivere con il cancro al quarto stadio, chi con l'aids e via dicendo. La protagonista è una giovane ragazza, malata terminale di cancro, non le resta molto da vivere, allora i ragazzi per esorcizzare la paura della morte, si incontrano di notte raccontandosi storie macabre, ma cosa si cela nei bassifondi del maniero? Tra riti magici, storie raccapriccianti e segreti da svelare, i nostri am

I Ragni - La Nave dei Diamanti

  Continua la rassegna dedicata a Fritz Lang, con la seconda puntata della serie di film Spiders qui cercano un diamante, ma i ragni per poter convincere un uomo facoltoso a partecipare, gli rapiscono la figlia... Spiders 2 - The Diamond Ship  si muove sulla trama del primo episodio, tra riti, tradizioni, che non possono essere profanate, la storia va avanti, e stavolta diventa ancora più tragica del primo capitolo, come finirà? Ancora una volta Fritz Lang  riesce a sorprendere, con un ottimo film fantastico, muto, ma anche capace di incollarti alla poltrona. I film muti sono molto differenti dai film sonori, se i primi li guardi con un certo distacco, quasi come se non ti appartenessero, hanno però i pregi di mostrare con una fotografia intensa, le azioni dei personaggi, i film sonori invece li vivi in prima persona perché ci sono i dialoghi, che a differenza delle didascalie ti fanno entrare dentro al film. Ecco, se mettiamo da parte questi preconcetti, vorrei sottolineare la capacit

Appuntamento al Buio

  Anche oggi Blake Edwards?  Ebbene si, voi sapete che alla fabbrica le sorprese non finiscono mai, e sono pronti in bozza diversi post con film che ho deciso di ri-vedere e recensire per voi. Questo è uno dei primi film che vidi da ragazzina, a quindici anni un pomeriggio d'estate a casa di mia nonna materna, una commedia irresistibile stile slapstick che mi ha fatto letteralmente morire dalle risate. Walter ha un problema, alla sua azienda hanno organizzato una cena con un importante cliente giapponese, con moglie sottomessa, ma che gestisce diverse concubine, il nostro amico ha bisogno di una accompagnatrice, suo fratello e sua cognata gli consigliano di uscire con Nadia , ma c'è un ulteriore problema: la ragazza appena ingerisce anche una goccia d'alcool perde ogni freno inibitorio. A complicare la situazione si ci mette anche David  ex fidanzato psicotico di Nadia  che non accetta di farsi da parte dato che il rapporto con lei è ormai finito. Sono passati quasi 34 anni