Secondo capitolo della trilogia della guerra fascista, diretta da Roberto Rossellini durante la seconda guerra mondiale.
E' chiaramente un film di propaganda bellica, possiamo definirlo un romanzone costruito per appassionare il pubblico? Ma si dai, eppure, a me non è dispiaciuto, l'ho trovato curioso e intrigante, anche se è decisamente romanzato e costruito per la propaganda.
Dobbiamo certamente sottolineare anche il tempo in cui il film è uscito, in Italia c'era il fascismo, ancora per poco, quindi per chi voleva lavorare doveva attenersi ai dogmi e alle regole del regime, altrimenti te ne stavi a casa.
Questo film non è un capolavoro, però non propaganda il fascismo letteralmente, si concentra su altri aspetti della propaganda di regime, il che mi fa sospettare che Rossellini non fosse dichiaratamente fascista neanche quando dirigeva i primi film.
Vittorio Mussolini ha scritto il soggetto del film, mentre alla sceneggiatura ci ha lavorato un altro grandissimo regista che apprezzo molto: Michelangelo Antonioni.
Questo film come la trilogia di cui fa parte, mostra solo un assaggio di cosa Rossellini è capace di fare, possiamo definirla un inizio, i veri capolavori arriveranno in seguito.
Da vedere solo per conoscere gli inizi di un mostro sacro del cinema, nient'altro.
Ratings ⭐️⭐️⭐️
Commenti
Posta un commento
Moderazione rimessa, NO SPAM