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Sedotta e Abbandonata

 

Non poteva mancare di certo anche Sedotta e Abbandonata, soprattutto dopo aver parlato di Divorzio All'Italiana, primo capitolo di quella che ho definito la trilogia della coppia, della morale, dei luoghi comuni e dell'arretratezza.



Siamo ancora in Sicilia, e Stefania Sandrelli, smessi i panni maliziosi di Angela, protagonista del film appena citato, adesso veste i panni di Agnese, una ragazza di appena sedici anni che viene concupita dal fidanzato della sorella che se la scopa e la mette incinta.
All'inizio lei è innamorata di Peppino, quando poi in famiglia si scopre che è incinta, il padre la chiude nella sua stanza senza farla uscire, e chiede a gran voce le nozze riparatrici, Peppino rifiuta e abbandona Agnese che inizia a mal sopportare il bigottismo della sua famiglia, soprattutto quando si scopre che il fratello deve farlo fuori perché ha offeso l'onore della ragazza, appena lei sa del delitto organizzato dai parenti va a denunciare la cosa alla polizia.
Quando poi Peppino scopre che non può fare il concorso se non sposa Agnese, ecco che il suo disgusto per la ragazza se ne va (ipocrisia, che Pietro Germi riesce a sottolineare in maniera sagace), e si convince a sposarla, non prima di averle fatto passare un sacco di sofferenze, e sopportare il bigottismo dei parenti, che la sanno incinta e non più illibata.
Questa povera ragazza non ha fatto niente di male, a parte l'aver fatto l'amore con un ragazzo, ma questa famiglia siciliana non ci sta, l'onore di una donna deve essere rispettato, e chi lo viola deve sottostare a regole arcaiche e medievali, la donna vergine deve essere e non puttana, perché altrimenti si viola la morale che infanga la sua reputazione e nessuno se la vuole sposare più.
Ci sarà un matrimonio riparatore, ma sancito dall'ipocrisia e dalla meschinità di una famiglia e di un ragazzo, che invece di rispettarla ne approfitta e la butta via, appena scopre che se non la sposa ci perde lui, allora si, fa il suo dovere.
Pietro Germi con Sedotta e Abbandonata porta alle estreme conseguenze il discorso già iniziato con Divorzio All'Italiana, con una critica feroce, sarcastica, di una società ignorante, e bigotta, che condanna la debolezza di una ragazza che non ha fatto nulla di male se non fare l'amore con un ragazzo in una giornata di calura estiva dove dormivano tutti.
La Sicilia dell'entroterra, quella bigotta, che segue regole ormai medievali, viene descritta in tutta la sua ipocrisia, e lo fa attraverso una brillante sceneggiatura, e una strepitosa interpretazione sia di Stefania Sandrelli, che grazie anche a questo film diventa una stella di prima grandezza che di Saro Urzì, premiato a Cannes.
E' una Sicilia sanguigna, potente, che pensa alla donna come un oggetto, - Illibata deve essere altrimenti non se la sposa nessuno - non come un essere umano, e qui però Germi ci mostra tutta l'ipocrisia di questa morale, che alla lontana poi si ci puliscono il deretano, se ovviamente avvengono le cosi dette nozze riparatrici, altro che amore, ma dov'è l'amore?
L'onore è più importante dell'amore, e se lo dice il padre di Agnese, ci dovete credere.
Pietro Germi gira un altro capolavoro, un altra commedia ormai rimasta negli annali del cinema di casa nostra, e lo fa attraverso la sua critica spietata e cinica, verso regole e leggi, sbagliatissime, ma che hanno governato non solo la Sicilia, anche tutta l'Italia, solo che in Sicilia bisogna rispettare l'onore delle donne, a parte le prostitute, che vengono usate e poi gettate via, ma le figlie no, una ragazza deve restare vergine, altrimenti nessuno se la piglia più.
Regole arcaiche che fortunatamente non vengono più seguite, e  per fortuna che i tempi cambiano, altrimenti sai che tragedia.
Pietro Germi era un uomo che diceva a chiare lettere le cose che non condivideva, se in Divorzio la critica era verso il delitto d'onore, in Sedotta e Abbandonata erano le nozze riparatrici, con un film capace di urlare alle persone di svegliarsi, e di non seguire certe stupide e bigotte regole.
Se non l'avete visto questo film, ne consiglio assolutamente la visione, potrebbe stupirvi come un uomo del nord vedeva la nostra Sicilia.
In conclusione, Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️






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