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Signori si Nasce

 

Finalmenteeee!!!
Dopo il non proprio brillante esordio della settimana, abbiamo una commedia come si deve, diretta dal bravissimo Mario Mattoli con il principe De Curtis in splendida forma (e lo volevo credere, quando è diretto dai grandi il suo talento esplode) col suo mitico partner il sempre bravissimo Peppino De Filippo, e quando c'è anche Peppino il divertimento è assicurato.
Ci sono delle volte in cui Totò, quando è diretto da registi bravissimi da veramente il meglio di se, Mario Mattoli è uno dei miei preferiti per quanto riguarda il principe della risata, perché sapeva valorizzare benissimo il suo grandissimo talento.
In questo film il divertimento è dalla prima all'ultima scena, si comincia con un cartoon, per poi terminare in un teatro, e la storia riguarda due fratelli in discordia tra loro per lo stile di vita di Ottone degli Ulivi detto Zazà, che vive come se fosse un uomo ricco, ma in realtà ha dilapidato tutti i soldi della famiglia, a compensare c'è il fratello Pio, che a differenza ha la testa sulle spalle.
Per poter raggranellare soldi, Zazà cerca di imbrogliare suo fratello, ma non ci riesce, e allora si inventa un altro stratagemma, riuscirà questa volta a smettere di vivere come un barone?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Questo film si che mi ha divertita, il principe in questo film è davvero in forma smagliante e dall'inizio alla fine non smetteva mai di sorprendere, e come potrebbe non farlo?
Quel geniaccio di Totò, in coppia con Peppino sono un turbine di divertimento dall'inizio alla fine, e non si smette mai di ridere.
E ogni tanto ci vuole ridere al cinema, con un bel film come questo, uno dei Cineclassics della fabbrica dei sogni, e non smetti mai di divertirti.
Ridere con intelligenza è assai più divertente però, d'altronde bisogna strafare ogni tanto, perché è così che fanno i veri signori, e Totò dice: Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente.
Gli do ragione, da vendere.
Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️




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