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La Terza Parte della Notte


 Ragazzi io ve lo dico col cuore in mano, e senza fare tanti giri di parole: Zulawski io lo adoro, sin da quando ho visto Possession, ho capito fin da subito che avrei dovuto vedere i suoi film, e li ho visti, alcuni ovviamente.



Proprio ieri pomeriggio ho visto la sua opera prima La Terza Parte Della Notte e chattando su whattsapp con Julien Davenne mi disse che è proprio il suo preferito del grande regista polacco, non posso certo dargli torto.
Un film estremo, criptico, lacerante, alla fine ti fermi e dici...ma che ca**o ho visto? Poi ovviamente capisci che c'è di più, e che è ovviamente un opera interpretativa (qualcuno potrebbe compararlo col cinema di Lynch), in cui Michal il protagonista del film, dopo aver visto sterminare la famiglia fugge per non farsi trovare dalla gestapo, ma in un rifugio vede una donna tale e quale a sua moglie e la aiuta a partorire, poi per potersi nascondere diventa una cavia da laboratorio per produrre il vaccino contro il tifo, facendosi succhiare il sangue dai pidocchi.
Potremmo interpretare questo sorprendente film, come un esordio allucinante di un regista che già si dimostra un fuoriclasse.
E che i contenuti di quest'opera possono essere definiti come metafore sulla vita, sulla morte, e sulle paure umane in generale, incentrate sul protagonista che sembra che giri in cerchio, poi va a finire sempre a casa sua, dove ritrova la moglie e il figlio morti.
Per poi continuare a scappare, ma perché Michal scappa? Bisogna che noi spettatori lo capiamo con le nostre emozioni, e le nostre conoscenze.
Ecco qual'è il mio pensiero sulla trama del film, Michal  ha subito un forte trauma dopo la morte della sua famiglia, e allora cerca in tutti modi non le risposte - che in certi casi non servono - ma di scappare per salvarsi la vita? Per fuggire dal dolore della perdita di sua moglie e di suo figlio? Certo, può anche essere che scappa perché ha paura di morire anche lui.
Zulawski, ti mette nella condizione di empatizzare con un uomo alla continua fuga da se stesso, perché Micha rifiuta di sentire il dolore per la perdita della sua famiglia, il che sarebbe naturale provarlo, allora scappa ma incontra sulla sua strada solo fantasmi, ombre con cui non può vivere ovviamente, come un criceto dentro una ruota.
Alla fine deve smettere di scappare, e guardarsi intorno, ci riuscirà?
Il finale è estremo, e non ricalca certamente un lieto fine.
La Terza Parte della Notte è un film senza mezze misure, o lo ami, o lo odi, ma è un opera potentissima e allucinante, che spiattella in faccia allo spettatore le tematiche del cinema di Andrzej Zulawski fin da subito, un grandissimo affresco sulla natura umana e sul significato del male e della fragilità esistente in ognuno di noi.
Un film da recuperare.
Buona Visione.

Ratings ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️



Commenti

  1. Contento che ti sia piaciuto. Come ben dici è un esordio ma c'è già tutto il suo cinema. Incredibile.

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