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Harakiri

 

Secondo appuntamento col cinema di Fritz Lang, e stavolta gira un melò ambientato in giappone, protagonista una giovane donna costretta a diventare una geisha, ma rifiutandosi accetta di stare con un uomo occidentale dal quale avrà un figlio, ben presto però lui sparisce e sposa un altra.
Quando la giapponese avrà problemi finanziari cerca l'arrivo dell'uomo che crede essere suo marito, e nonostante la corte di un altro che intende sposarla lei si rifiuta, quando l'occidentale torna, capisce che ha sposato un altra e la sua reazione sarà estrema.
E così Fritz Lang gira anche un melò, anche se muto, ed è un melò che letteralmente ti incolla alla poltrona.
Ecco un altro ottimo film firmato Fritz Lang, non dobbiamo dire però che se la cava anche col cinema muto.
Lang ha cominciato col cinema muto, poi è passato al sonoro, però è proprio col muto che affiora il suo enorme talento.
Anche col cinema silente, fa dei caposaldi, e sono film che è difficile da dimenticare, ti incantano e ti sorprendono scena dopo scena.
Cos'altro dire?
Anche questo film, che non è una storia d'amore, ma è un opera drammatica la cui messa in scena è a dir poco sorprendente.
Si vede che dietro la mdp c'è un genio, e come si potrebbe definire un cineasta capace di incantare con qualsiasi pellicola gira?
Visione ovviamente consigliatissima.

Ratings ⭐️⭐️⭐️



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